Google, in collaborazione con Barclays, lancia la prima carta di credito per l'acquisto di pubblicità online! Si tratta di una piccola rivoluzione all'interno del settore dell'advertising che servirà ad agevolare l'acquisto di inserzioni tramite il canale Google AdWords. Ma non solo, per le aziende sono previsti dei veri e propri prestiti, il cui ammontare è decisamente elevato e va da un minimo di 100 mila dollari a un massimo di 200 mila dollari al mese. Si tratta di prestiti esclusivamente finalizzati all'investimento pubblicitario usufruendo sempre dei servizi di Google. Il tasso applicato nel Regno Unito, unica nazione nella quale la carta di credito e i prestiti sono già disponibili, è pari all'11,9%. La fase sperimentale del servizio è stata condotta negli Stati Uniti d'America ed ha coinvolto ben 1400 imprese per un anno. La notizia è stata resa nota dal Financial Times con un articolo dal quale è emerso anche che Google ha lanciato questi servizi per sfruttare le riserve cash dell'azienda. A tutt'oggi AdWords vanta ricavi per oltre 10,96 miliardi di dollari e un fatturato che supera i 37 miliardi di dollari l'anno e non è un caso che la carta di credito e i prestiti Google siano stati lanciati proprio in Gran Bretagna, considerato il fatto che dal Regno Unito proviene l'11% dei ricavi totali. Nelle prossime settimane è previsto l'arrivo di questi nuovi servizi in altre nazioni europee anche se ancora non è stato reso noto quali. Resta da verificare l'impatto che questi servizi avranno sui piccoli inserzionisti, molto spesso poco inclini ad investire ingenti somme in pubblicità. Un'altra considerazione da fare è la seguente: Google presta denaro virtuale da spendere in un servizio altrettanto virtuale che in realtà per la casa madre è a costo zero o quasi (un po' come il traffico telefonico che per le aziende fornitrici è illimitato oltreché immateriale). Questo dovrebbe ragionevolmente far diminuire il tasso applicato al prestito che, altrimenti, resterebbe su livelli più alti della media del mercato inficiandone, di fatto, la convenienza. Comunque ancora è presto per poter fare delle valutazioni chiare. Non ci resta che aspettare.
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