sabato 28 febbraio 2009

Prestito personale ForzaSole di Ubi Banca

Quasi contemporaneamente alla ratifica degli accordi internazionali italo-francesi inerenti la costruzione di quattro centrali nucleari sul territorio italiano, nei prossimi vent'anni, Ubi Banca ha lanciato il prestito personale "ForzaSole", un finanziamento rivolto esclusivamente a tutti coloro i quali hanno intenzione di installare un impianto fotovoltaico e che hanno stipulato una specifica convenzione con il Gestore dei Servizi Elettrici in ossequio alla normativa "Conto Energia".

Più in dettaglio, ForzaSole finanzia importi che vanno da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 30.000 euro, con durate che vanno da 35 a 120 rate e prima scadenza a 180 giorni.

ForzaSole prevede anche un'opzione che permette, al cliente, di differire un pagamento ogni 24, di fatto saltando la rata e una copertura assicurativa "All risks", offerta da UBI Assicurazioni, a copertura dei danni diretti e indiretti, a tutela dell’investimento.

Esempio di finanziamento di durata decennale per acquisto/installazione di impianto fotovoltaico del valore di 18.000 Euro
UBI Banca con ForzaSole si è posta un obiettivo alquanto ambizioso, ovvero quello di favorire un incremento della richiesta e conseguente installazione di impianti fotovoltaici. A giustificare questa politica aziendale, sempre prendendo come riferimento il "Conto Energia", Ubi ha stimato che, su un impianto medio di 3 Kw ad uso abitativo, l’investimento nel suo complesso consentirebbe di ottenere un ritorno pari a 0,44 centesimi di euro per ogni Kwh di energia pulita prodotta.

martedì 24 febbraio 2009

Movirata di Banca Etruria, il mutuo che si adegua alle condizioni economiche del cliente!

Movirata di Banca Etruria ha, da qualche tempo, lanciato sul mercato un nuovo mutuo che va ad arricchire la propria gamma distinguendosi in fatto di flessibilità.

Movirata, infatti, modula il piano d'ammortamento in base ai periodi in cui il cliente è dotato di una maggiore capacità economica offrendogli, per altro, anche la possibilità di sospendere il pagamento della rata per 12 mesi.

Il numero di rate consecutive che potranno essere saltate è di 6 al massimo, e tra un periodo di sospensione ed il successivo dovranno trascorrere almeno 3 mesi, nel corso dei quali, il cliente abbia effettuato pagamenti regolari (intero importo versato nei limiti della data di scadenza della rata).

A questo punto, il piano di ammortamento verrà rimodulato prorogando, lo stesso, di un numero di mensilità pari a quelle saltate mentre le quote interessi non pagate slitteranno, senza alcuna spesa o interesse aggiuntivo, in un unico importo finale.

Movirata considera, quali indici di riferimento per il calcolo della rata, l'Euribor a 6 mesi per quel che concerne il mutuo a tasso variabile e l'IRS a 30 anni per il tasso fisso.

Questa di Banca Etruria è una lodevole iniziativa che va ad inquadrarsi in un contesto finanziario in cui, ormai la stragrande maggioranza degli istituti di credito operanti in Italia, mira a riconsiderare la natura stessa del prodotto mutuo, adeguandolo sempre più alle reali esigenze del cliente soprattutto per ciò che attiene la sua reale capacità di far fronte agli impegni economici assunti, attraverso un monitoraggio costante del reddito.

giovedì 19 febbraio 2009

Market Hub: la nuova piattaforma tecnologica di Banca IMI

Market Hub di Banca IMI è la nuova piattaforma tecnologica progettata per favorire un rapido accesso ai mercati internazionali equity, fixed income e derivati attraverso l’erogazione di servizi MiFID Compliant.

La piattaforma è stata realizzata in maniera da consentire la scelta della migliore sede per l’esecuzione degli ordini. In tutto sono settanta i mercati presso i quali è possibile operare.

Market Hub, inoltre, è connesso a 15 network finanziari e include l’accesso a tutte le venues del Gruppo Intesa Sanpaolo: EuroTLX (MTF), RetLots Exchange (Internalizzatore Sistematico) e RetLots Pit (Internalizzatore Non-Sistematico).

Questo strumento è stato pensato per una clientela variegata e qualificata, costituita, in massima parte, da investitori istituzionali e intermediari finanziari.

A tutela delle transazioni effettuate e a garanzia della stabilità ed affidabilità dell'intero sistema informatico, l'infrastruttura è stata progettata tenendo presente un piano di disaster recovery atto a ripristinare il sistema, i dati e la stessa infrastruttura necessaria all'erogazione del servizio qualora dovessero presentarsi gravi emergenze di qualsivoglia natura (ambientale, terroristica, ecc.).

sabato 14 febbraio 2009

Pagovelox di Banca Marche: la nuova frontiera dei micropagamenti

Si sa, le carte di credito sono molto comode da utilizzare e, da un pò di tempo a questa parte, gli italiani pare che inizino a preferirle al denaro contante.

Affinché le transazioni possano risultare sempre più rapide e sicure le aziende specializzate nel settore sono costantemente alla ricerca di soluzioni tecnologiche funzionali allo scopo.

In questo contesto, Banca Marche, a livello sperimentale, ha da poco lanciato sul mercato "Pagovelox" un nuovo ed innovativo sistema per effettuare micropagamenti (soglia massima di spesa 25 euro).

Pagovelox è a tutti gli effetti una carta di credito, dotata della tecnologia contactless PayPass, emessa da CartaSi ed attiva sul circuito MasterCard che consente, al possessore, di effettuare un pagamento semplicemente avvicinando la carta ad un particolare dispositivo POS, prodotto da Quercia Software e regolarmente abilitato, senza doverla strisciare nel lettore o firmare lo scontrino.

Questo sistema di pagamento permette al titolare della carta di non separarsene mai, neanche per un istante, nel corso dell'operazione.

Attualmente questo servizio è attivo, in via sperimentale nelle città di Fano, Cattolica, Pesaro e Gabicce Mare ed è fruibile da tutti i clienti della banca che detengono la carta.

Tecnicamente Pagovelox è dunque un sistema di micropagamento realizzato interamente in Italia su una carta di credito a chip e banda EMV Compliant, ovvero rispettosa degli standard tecnici internazionali dettati da Europay MasterCard e Visa.

La carta di credito è dotata di un trasmettitore RFID a radiofrequenza, il POS dispone di un ricettore antenna RFID. La transazione "senza contatto" avviene off line, il POS non ha la necessità di dover essere collegato telefonicamente. Per attivarsi, la distanza tra la carta ed il ricettore deve essere di circa un centimetro.

giovedì 12 febbraio 2009

Unico Persone Fisiche 2009

E' già disponibile on line, sul sito dell'Agenzia delle Entrate, la versione definitiva del Modello Unico Persone Fisiche 2009 con i tre fascicoli e le relative istruzioni.

Debuttano nella nuova dichiarazione unificata le novità del decreto “anticrisi” e della finanziaria 2009.

Nel Fascicolo 1, un posto di rilievo spetta al bonus straordinario per le famiglie. Si ricorda che sul sito dell’Agenzia sono disponibili i moduli per la richiesta e che sono state prorogate di un mese le scadenze per la presentazione della domanda.

In particolare lo spazio riservato al bonus famiglia nell’Unico va utilizzato dai contribuenti che intendono effettuare la richiesta con riferimento alla situazione familiare e reddituale del 2008 e che non hanno ottenuto la somma tramite il proprio datore di lavoro o l’ente pensionistico.

Tra le altre novità più rilevanti dell’Unico 2009 vi è l’esclusione dell’Irap dalla dichiarazione. Da quest’anno, infatti, il modello Irap dovrà essere presentato in forma indipendente direttamente alla Regione o alla Provincia autonoma dove si trova il domicilio fiscale del contribuente.

Trova spazio nel modello anche l’imposta sostitutiva del 10% che si applica sulle somme erogate per prestazioni di lavoro straordinario ai dipendenti del settore privato.

Nel fascicolo 3 vi è poi uno specifico quadro dedicato ai contribuenti “minimi” (quadro CM).

Versione “pocket” per il Modello Unico Persone Fisiche 2009 consta, invece, di 4 facciate al posto di 8 e le istruzioni sono state ridotte da 100 a 24 pagine.

La versione “mini” di Unico 2009 presenta righi ampliati nella dimensione, ma ridotti nel numero, per facilitarne la compilazione.

Ai dati anagrafici, ad esempio, per i quali in Unico ordinario è prevista una pagina intera, la versione “pocket” riserva un solo rigo, nel quale si dovrà indicare semplicemente nome, cognome, codice fiscale e domicilio fiscale.

Il nuovo modello potrà essere utilizzato dai contribuenti residenti in Italia che hanno percepito uno o più tipi di redditi tra: redditi di terreni e di fabbricati, di lavoro dipendente o assimilati, di pensione, derivanti da attività commerciali e di lavoro autonomo non esercitate abitualmente e che intendono fruire delle detrazioni e deduzioni per gli oneri sostenuti e delle detrazioni per carichi di famiglia e lavoro.

Si tratta dunque di un Modello dedicato ai contribuenti che presentano le situazioni più comuni e più semplici. Non può essere infatti utilizzato dai titolari di partita Iva, da chi deve presentare la dichiarazione per conto di altri (ad esempio eredi o tutori) e da coloro che devono presentare una dichiarazione correttiva nei termini o integrativa.

Il modello accoglie le agevolazioni introdotte per il 2008 in particolare, il bonus straordinario per le famiglie e la tassazione agevolata con imposta sostitutiva del 10% delle prestazioni di lavoro straordinario e dei premi di produttività.

martedì 10 febbraio 2009

Prestito a fondo perduto per 3000 disoccupati e precari toscani

Entro i primi di marzo, in concomitanza con la definizione della variazione di bilancio, la Regione Toscana darà il via ad una lodevole iniziativa volta a dar sollievo a tremila disoccupati e precari.

Anche se, è bene dirlo, si tratta di una goccia nell'oceano, il provvedimento servirà a garantire, a tutti gli aventi diritto, un prestito una tantum, a fondo perduto, per un importo pari a 1650 euro a cui possono essere sommati altri 1650 euro qualora il lavoratore abbia prestato la propria opera in un´azienda che non usufruisce di ammortizzatori sociali.

I parametri di reddito necessari per poter accedere al prestito a fondo perduto verranno resi noti dalla Regione Toscana il prossimo mese.

Il requisito fondamentale è quello di essere lavoratori, licenziati o rimasti senza impiego, di aziende in crisi, che hanno chiuso o che hanno ridotto il personale, compresi precari e collaboratori a progetto. Tutti dovranno essere iscritti per almeno tre mesi nelle liste di disoccupazione.

Per ottenere l'altro prestito a fondo perduto di 1650 euro, per pagare il mutuo per la prima casa, bisogna essere lavoratori rimasti senza impiego e privi di ammortizzatori sociali oppure cassintegrati.

Per far fronte all'impegno economico derivante dal provvedimento, la Regione ha stimato in 5 milioni di euro la somma necessaria.

sabato 7 febbraio 2009

Le banche chiudono i rubinetti? Gli analisti dicono di no!

Nell’area euro, il 2008 si è chiuso con un settore del credito sempre più imbrigliato, tra il permanere di una situazione di elevato inasprimento sulle condizioni di accesso ai prestiti per le imprese, mentre si è aggravato ulteriormente il quadro per le famiglie, sia per ottenere mutui sull’acquisto di casa, sia sul credito al consumo. Tuttavia, dopo mesi e mesi di peggioramenti, ora per la prima volta si prevede che con l’inizio del nuovo anno la situazione inizi a migliorare.

Questo è il risultato dell'indagine trimestrale condotta dalla BCE. In questa particolare indagine, la Bce fornisce stime sulla percentuale di banche e istituti di credito che le riferiscono di inasprimenti sulle condizioni che praticano nella concessione di prestiti, a fronte di quelle che,
all’apposto, riportano alleviamenti.

I risultati vengono inoltre suddivisi per 3 grandi settori del mercato: il credito alle imprese, i mutui alle famiglie, finalizzati all’acquisto di immobili e, infine, prestiti al consumo e di altre tipologie sempre erogati alle famiglie.

Per ciò che attiene gli ultimi tre mesi dello scorso anno, la quota di banche che ha riferito di inasprimenti sui criteri per la concessione di mutui per l’acquisto della casa alle famiglie è salita al 41% contro il 36% del trimestre precedente.

Fra i primi fattori a determinare le strette sono state nuovamente le attese in merito all’attività economica in generale e le prospettive del mercato immobiliare. Inoltre, come nei tre mesi precedenti, non vi è stato alcun effetto attenuante sulla stretta dalla competizione tra banche, la cui incidenza è risultata del tutto nulla.

mercoledì 4 febbraio 2009

Conto di deposito ContoConto di banca Carige

E' nato ContoConto di Banca Carige, un nuovo conto di deposito che va ad arricchire un settore che sta via via riscuotendo sempre maggiore successo, grazie alla semplicità d'uso del prodotto ed all'assoluta assenza di rischio, oltreché all'elevata remuneratività.

ContoConto offre a tutti i sottoscrittori un rendimento lordo pari al 4,50% per sei mesi (3.28% netto), al termine del periodo inerente l'offerta promozionale il tasso d'interesse che verrà corrisposto sarà del 2% lordo (1,46% netto) a capitalizzazione semestrale.

Come tutti gli altri prodotti dello stesso tipo, anche il conto di deposito ContoConto, essendo Banca Carige aderente al Fondo Interbancario di tutela dei depositi, offre una copertura di 103.291,38 euro a tutela dei risparmi dei clienti.

I versamenti possono avvenire soltanto a mezzo bonifico disposto dal conto predefinito. A differenza di altri conti di deposito, ContoConto, sui prelevamenti, applica delle valute un tantino diverse dal solito. Vediamole nel dettaglio.

- Bonifici senza valuta fissa di accredito: valuta data operazione;
- Bonifici con valuta fissa di accredito: 3 giorni lavorativi antecedenti la valuta di accredito;
- Bonifici con valuta antergata: penale calcolata al tasso annuo del 5% per il numero di giorni intercorrente tra la valuta prefissata per il beneficiario e la data di esecuzione da parte della banca ordinante con un importo dovuto di 2,58 euro.
- Bonifici di importo rilevante: valuta antecedente di 1 giorno rispetto alla valuta del beneficiario.

Tutte le operazioni sono gratuite, l'imposta di bollo è a carico di Banca Carige. Si paga solo l'imposta del 27% sugli interessi maturati, così come prevede la legge.
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