Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Taglio netto della detrazione degli interessi passivi dei mutui

La nuova manovra del governo tecnico (la cosiddetta Legge di Stabilità) vara un taglio netto della detrazione degli interessi passivi dei mutui e questa, di certo, non è una notizia positiva. Il ministro dell'economia che, per un minuto ci ha illusi grazie alla straannunciata limatura delle aliquote Irpef minime che, come si è visto, passeranno dal 27% al 26% e dal 23% al 22% a partire dal prossimo anno, contemporaneamente ha annunciato tutta una serie di misure che non solo inficiano la bontà della decisione presa, ma addirittura hanno un potenziale tale da uccidere definitivamente l'economia reale italiana! Comunque sia, per ciò che attiene questo blog, il tema dei mutui è quello da mettere in primo piano. Su questo fronte c'è da dire che il nuovo tetto per le spese detraibili al 19% sarà pari a 3.000 euro, il che vuol dire che chi oggi porta in detrazione, ad esempio, 4.000 euro di interessi passivi del mutuo dovrà rinunciare a 1.000 euro di spesa, cioè ad una detrazione di 190 euro. Una mini rata aggiuntiva a tutti gli effetti. Sul piano delle deduzioni fiscali, la nuova franchigia è stata elevata a 250 euro. Per chi dichiara un reddito fino a 15.000 euro non cambierà nulla, invece per chi ha una capacità reddituale superiore, il discorso è un po' più complesso e inerisce tutte le agevolazioni che riguardano i contributi ai fondi pensionistici e sanitari, gli assegni al coniuge in caso di separazione, gli interessi sui mutui, le spese veterinarie, quelle funebri, scolastiche e alcune erogazioni liberali, più altre voci ancora. Saranno risparmiate le spese sanitarie. L’effetto della franchigia sarà sostanzialmente di eliminare i piccoli sconti. E come se non bastasse, dall'anno prossimo aumenterà anche l'IVA di un punto.

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