Il mercato del lusso nel 2025 si prospetta come un ambito complesso e sfaccettato, dove la continua crescita delle vendite globali di beni di alta gamma coesiste con la prudenza degli investitori, cauti nell'affrontare le sfide economiche e le incertezze geopolitiche. I titoli di lusso, tradizionalmente considerati rifugi sicuri e simboli di stabilità, stanno attraversando una fase di transizione che richiede attenzione alla selezione e alle tendenze emergenti.
Il mercato del lusso: una crescita sostenuta
Secondo le previsioni di Bain & Company, il mercato globale del lusso continuerà a crescere nei prossimi anni, con un incremento che dovrebbe raggiungere i 395 miliardi di euro nel 2025. Il lusso tradizionale (abbigliamento, accessori e gioielli) rimane dominante, ma i consumatori sono sempre più interessati anche a esperienze di lusso e a beni di alta gamma sostenibili. Questo cambiamento nelle preferenze ha spinto i brand a evolversi, integrando la tecnologia e focalizzandosi su prodotti ecocompatibili e innovativi.
Le vendite nel segmento dei beni di lusso hanno infatti mostrato segni di crescita robusta, con i principali marchi globali che continuano a consolidare le loro posizioni, mentre nuove realtà emergono sfruttando la domanda crescente di articoli esclusivi. Nonostante le sfide legate all'inflazione, alla guerra in Ucraina e all'incertezza dei mercati, l'industria del lusso ha dimostrato una capacità unica di resistere a fluttuazioni economiche e di attrarre una clientela sempre più sofisticata.
Il sentiment degli investitori sui titoli di lusso nel 2025
Nel contesto attuale, il sentiment degli investitori sui titoli del lusso per il 2025 è stato descritto come "cautamente ottimista", con analisti e operatori finanziari che evidenziano opportunità selezionate piuttosto che un entusiasmo diffuso. Secondo un recente report degli analisti di UBS, il mercato dei titoli di lusso sta mostrando segnali contrastanti, con alcune aziende che sembrano ben posizionate per beneficiare delle tendenze positive, mentre altre potrebbero affrontare difficoltà.
UBS ha raccolto le opinioni di oltre 150 investitori, riscontrando che i risultati iniziali positivi di marchi come Richemont e Burberry avevano innescato una certa aspettativa. Tuttavia, con il tempo, il sentiment si è evoluto verso una posizione più cauta. La convinzione crescente tra gli investitori è che non tutti i marchi riusciranno a trarre ugualmente vantaggio dalla ripresa dei consumi e dai cambiamenti nelle preferenze dei consumatori. In questo scenario, la selezione dei titoli diventa cruciale per garantire rendimenti soddisfacenti.
Le preferenze degli investitori: gioielleria e alta moda
Tra i settori più apprezzati dagli investitori nel 2025 ci sono i titoli legati alla gioielleria e ai prodotti di alta moda. Richemont e Hermès emergono come favoriti grazie alla loro solida performance finanziaria e alla posizione di mercato consolidata. Richemont, in particolare, ha registrato ottimi risultati durante il terzo trimestre dell'anno fiscale 2025, con investitori che continuano a vedere il titolo come una scommessa solida, nonostante l'ennesimo rialzo delle azioni (+27% nel 2024). Tuttavia, c'è anche una certa preoccupazione riguardo alla visibilità degli utili futuri e alla possibile volatilità derivante dalla trasformazione aziendale in atto.
Il caso di Hermès è altrettanto interessante, con gli investitori che continuano a nutrire aspettative di un forte quarto trimestre grazie alla robustezza delle vendite e a una strategia ben definita. Gli analisti prevedono che il marchio rimarrà uno dei più ambiti anche nel 2025, nonostante la forte concorrenza che caratterizza il settore.
I dubbi e le sfide: LVMH, Moncler e EssilorLuxottica
Alcuni dei principali nomi nel settore del lusso stanno tuttavia attirando preoccupazioni tra gli investitori. LVMH, il gigante del lusso, sta affrontando una fase di rallentamento nella crescita delle vendite organiche e una pressione sui margini. Anche i più ottimisti temono che la storica capacità di LVMH di crescere in modo consistente potrebbe essere messa alla prova, con alcuni marchi che potrebbero non essere in grado di mantenere i tassi di crescita a due cifre che hanno caratterizzato il periodo pre-pandemico.
Moncler, pur godendo di margini elevati, sta vedendo un rallentamento nella crescita del fatturato, soprattutto in un contesto di crescente competizione nel segmento del lusso sportivo. Anche EssilorLuxottica, sebbene ben posizionata nel mercato degli occhiali di lusso, ha suscitato qualche preoccupazione riguardo alla sua valutazione, che sembra più speculativa. Gli investitori sono infatti divisi sulla sostenibilità del suo modello di business, specialmente considerando l’incertezza legata all'adozione degli occhiali smart, che potrebbero risultare ancora una scommessa rischiosa.
Opportunità e volatilità nel settore del lusso
Nel complesso, il mercato dei titoli del lusso nel 2025 sembra essere caratterizzato da una continua alternanza di opportunità e incertezze. Le aziende che sapranno adattarsi ai cambiamenti delle preferenze dei consumatori e mantenere una forte posizione nei settori della gioielleria e della moda di alta gamma, come Richemont e Hermès, sembrano destinate a rimanere al centro dell’interesse. Tuttavia, l'attenzione degli investitori rimane rivolta alla selezione dei titoli più promettenti, dato che il contesto macroeconomico resta complesso e le prospettive di crescita rimangono volatile.
Gli investitori che cercano di posizionarsi nel mercato del lusso dovranno essere pronti ad affrontare periodi di incertezza, con un occhio attento alla performance trimestrale delle singole aziende e alla loro capacità di navigare un ambiente economico sempre più polarizzato. In questo scenario, i titoli di lusso possono ancora rappresentare un’opportunità, ma con un rischio crescente legato alla selezione e alla valutazione.
Credit photo: Jonathan Francisca
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