Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Tassi ipotecari e costi di costruzione: un'equazione che fa salire i prezzi delle case

 


Nel corso degli ultimi dieci anni, i prezzi delle case in Europa sono aumentati in modo significativo, con differenze notevoli tra i vari Paesi. Questo fenomeno non riguarda solo i costi di acquisto delle abitazioni, ma anche l'accessibilità al mercato immobiliare per molte famiglie. In Italia, ad esempio, i prezzi sono saliti dell’8,3% dal 2015 al 2023, una percentuale più bassa rispetto ad altri Paesi europei come l'Ungheria, dove si è registrato un aumento impressionante del 173%.

Le ragioni dietro a questa impennata dei prezzi sono molteplici, ma due in particolare si legano direttamente al contesto economico attuale: l’aumento dei tassi ipotecari e l’incremento dei costi di costruzione. Questi fattori, combinati, stanno alimentando la crescita dei prezzi delle abitazioni, creando sfide non solo per gli acquirenti, ma anche per i costruttori.

L'effetto dei tassi ipotecari

I tassi di interesse sui mutui hanno un impatto diretto sul mercato immobiliare. Quando i tassi sono alti, ottenere un mutuo diventa più costoso per le famiglie. Ciò significa che, pur avendo bisogno di un’abitazione, molte persone non sono in grado di sostenere i costi legati a un finanziamento più oneroso. Inoltre, l’aumento dei tassi ipotecari limita l'accesso al credito, riducendo la domanda di case.

Ma il collegamento tra tassi di interesse e prezzi non finisce qui. I mutui più costosi spingono gli acquirenti verso soluzioni più economiche o, in alcuni casi, li scoraggiano completamente dall'acquistare una casa, limitando così l'offerta sul mercato. Questo, a sua volta, può far lievitare i prezzi delle abitazioni esistenti, poiché la disponibilità di nuovi immobili rimane limitata.

L'incremento dei costi di costruzione

Un altro fattore che contribuisce all'aumento dei prezzi delle case è l'innalzamento dei costi di costruzione. Questo aumento ha avuto una spinta notevole negli ultimi anni, dovuto a una serie di fattori globali. La pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina hanno interrotto le catene di approvvigionamento di materie prime, come cemento e acciaio, facendo salire i costi di produzione. Inoltre, l'aumento dei prezzi dell'energia ha aggravato ulteriormente la situazione.

Sebbene ci siano stati segnali di stabilizzazione a partire dal 2023, come la riduzione dei costi energetici e la normalizzazione delle catene di approvvigionamento, la scarsità di manodopera qualificata e l'invecchiamento della forza lavoro nel settore edilizio continuano a creare pressioni sui costi.

L'impatto sul mercato immobiliare

Il legame tra tassi ipotecari e costi di costruzione non solo aumenta i prezzi delle case, ma influisce anche sull'accessibilità per le famiglie. Se i costi di acquisto diventano troppo elevati, molte persone si trovano a dover spendere una porzione significativa del proprio reddito per mantenere una casa. Secondo un rapporto dell'Unione Europea, nel 2023 circa il 10,6% delle famiglie che vivono in città ha speso oltre il 40% del proprio reddito per l'abitazione. L’offerta di case nuove è diminuita del 20% rispetto al 2018, aumentando ulteriormente la pressione sui prezzi.

Una strada lunga per la normalizzazione

Nonostante alcuni segnali di rallentamento, l'effetto combinato dei tassi ipotecari alti e dei costi di costruzione in aumento continuerà a influire sul mercato immobiliare per un certo periodo. Se da un lato le previsioni parlano di un aumento moderato dei prezzi dal 2024 al 2027, dall'altro la distanza tra i prezzi delle case e i redditi delle famiglie è destinata a restare ampiamente elevata, almeno nel breve termine.

Il processo di normalizzazione del mercato richiederà tempo e, probabilmente, l’intervento di politiche che possano incentivare l’offerta di abitazioni nuove e contenere i costi di costruzione. In particolare, il settore edilizio dovrà affrontare sfide strutturali legate alla mancanza di manodopera qualificata e alle normative sempre più stringenti in tema di sostenibilità energetica.

In conclusione, il mercato immobiliare europeo sta attraversando una fase complessa, in cui i tassi ipotecari e i costi di costruzione sono protagonisti di una spirale che spinge in alto i prezzi delle abitazioni. Per le famiglie, questo significa una continua difficoltà ad accedere alla proprietà, con l'aspettativa che la situazione migliori solo gradualmente nei prossimi anni.

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