Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Tassi ipotecari e costi di costruzione: un'equazione che fa salire i prezzi delle case

 


Nel corso degli ultimi dieci anni, i prezzi delle case in Europa sono aumentati in modo significativo, con differenze notevoli tra i vari Paesi. Questo fenomeno non riguarda solo i costi di acquisto delle abitazioni, ma anche l'accessibilità al mercato immobiliare per molte famiglie. In Italia, ad esempio, i prezzi sono saliti dell’8,3% dal 2015 al 2023, una percentuale più bassa rispetto ad altri Paesi europei come l'Ungheria, dove si è registrato un aumento impressionante del 173%.

Le ragioni dietro a questa impennata dei prezzi sono molteplici, ma due in particolare si legano direttamente al contesto economico attuale: l’aumento dei tassi ipotecari e l’incremento dei costi di costruzione. Questi fattori, combinati, stanno alimentando la crescita dei prezzi delle abitazioni, creando sfide non solo per gli acquirenti, ma anche per i costruttori.

L'effetto dei tassi ipotecari

I tassi di interesse sui mutui hanno un impatto diretto sul mercato immobiliare. Quando i tassi sono alti, ottenere un mutuo diventa più costoso per le famiglie. Ciò significa che, pur avendo bisogno di un’abitazione, molte persone non sono in grado di sostenere i costi legati a un finanziamento più oneroso. Inoltre, l’aumento dei tassi ipotecari limita l'accesso al credito, riducendo la domanda di case.

Ma il collegamento tra tassi di interesse e prezzi non finisce qui. I mutui più costosi spingono gli acquirenti verso soluzioni più economiche o, in alcuni casi, li scoraggiano completamente dall'acquistare una casa, limitando così l'offerta sul mercato. Questo, a sua volta, può far lievitare i prezzi delle abitazioni esistenti, poiché la disponibilità di nuovi immobili rimane limitata.

L'incremento dei costi di costruzione

Un altro fattore che contribuisce all'aumento dei prezzi delle case è l'innalzamento dei costi di costruzione. Questo aumento ha avuto una spinta notevole negli ultimi anni, dovuto a una serie di fattori globali. La pandemia di COVID-19 e la guerra in Ucraina hanno interrotto le catene di approvvigionamento di materie prime, come cemento e acciaio, facendo salire i costi di produzione. Inoltre, l'aumento dei prezzi dell'energia ha aggravato ulteriormente la situazione.

Sebbene ci siano stati segnali di stabilizzazione a partire dal 2023, come la riduzione dei costi energetici e la normalizzazione delle catene di approvvigionamento, la scarsità di manodopera qualificata e l'invecchiamento della forza lavoro nel settore edilizio continuano a creare pressioni sui costi.

L'impatto sul mercato immobiliare

Il legame tra tassi ipotecari e costi di costruzione non solo aumenta i prezzi delle case, ma influisce anche sull'accessibilità per le famiglie. Se i costi di acquisto diventano troppo elevati, molte persone si trovano a dover spendere una porzione significativa del proprio reddito per mantenere una casa. Secondo un rapporto dell'Unione Europea, nel 2023 circa il 10,6% delle famiglie che vivono in città ha speso oltre il 40% del proprio reddito per l'abitazione. L’offerta di case nuove è diminuita del 20% rispetto al 2018, aumentando ulteriormente la pressione sui prezzi.

Una strada lunga per la normalizzazione

Nonostante alcuni segnali di rallentamento, l'effetto combinato dei tassi ipotecari alti e dei costi di costruzione in aumento continuerà a influire sul mercato immobiliare per un certo periodo. Se da un lato le previsioni parlano di un aumento moderato dei prezzi dal 2024 al 2027, dall'altro la distanza tra i prezzi delle case e i redditi delle famiglie è destinata a restare ampiamente elevata, almeno nel breve termine.

Il processo di normalizzazione del mercato richiederà tempo e, probabilmente, l’intervento di politiche che possano incentivare l’offerta di abitazioni nuove e contenere i costi di costruzione. In particolare, il settore edilizio dovrà affrontare sfide strutturali legate alla mancanza di manodopera qualificata e alle normative sempre più stringenti in tema di sostenibilità energetica.

In conclusione, il mercato immobiliare europeo sta attraversando una fase complessa, in cui i tassi ipotecari e i costi di costruzione sono protagonisti di una spirale che spinge in alto i prezzi delle abitazioni. Per le famiglie, questo significa una continua difficoltà ad accedere alla proprietà, con l'aspettativa che la situazione migliori solo gradualmente nei prossimi anni.

© Riproduzione vietata     

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡