- aver conseguito la maggiore età ed essere disoccupato alla data della presentazione della domanda di finanziamento;
- essere residente in Italia da almeno sei mesi all'atto della presentazione della domanda di finanziamento.
I settori commerciali ai quali può essere applicata l'agevolazione sono molteplici: produzione di beni, fornitura di servizi, commercio. Restano escluse da questa particolare forma di finanziamento le ditte che operano nei settori della pesca, dell'acquacoltura e che producono prodotti agricoli in maniera diretta.
I fondi messi a disposizione da Invitalia non possono in nessun caso essere utilizzati per l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi.
I prestiti Invitalia per il lavoro autonomo sono in parte a fondo perduto e le agevolazioni connesse sono di due tipi: a) agevolazioni finanziarie, per gli investimenti e per il primo anno di gestione; b) servizi di sostegno nella fase di realizzazione e di avvio dell’impresa.
I contributi a fondo perduto sono concessi sia per la gestione che per far fronte agli investimenti necessari ad avviare l'impresa secondo questo schema, comprensivo anche dei finanziamenti agevolati:
- Il finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti è pari al 50% del totale delle agevolazioni finanziarie concedibili, e non può superare l'importo di 15.494 euro;
- Il tasso di interesse applicato al finanziamento Invitalia è pari al 30% del tasso di riferimento vigente alla data di stipula del contratto;
- Il finanziamento a tasso agevolato Invitalia è rimborsabile in cinque anni, con piano di ammortamento trimestrale comprendente rate costanti posticipate;
- Il contributo a fondo perduto per gli investimenti è pari alla differenza tra gli investimenti e l'importo del finanziamento a tasso agevolato;
- Il contributo a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno non può, in nessun caso, superare l'ammontare massimo fissato attualmente a 5.164,57 euro.
Una volta terminata la procedura inerente la presentazione della domanda, verrà avviata la prassi legata alla valutazione del progetto e della congruità degli investimenti. In questa fase è previsto anche che il richiedente venga convocato da Invitalia al fine di sostenere un colloquio dal quale emerga la propria competenza in merito al settore economico prescelto nonché la sua attitudine a districarsi all'interno di tutti gli ambiti gestionali dell'attività.
I finanziamenti Invitalia sono erogati in due momenti diversi. L'anticipo, che di norma non può essere superiore al 40% del totale, deve servire per affrontare le prime spese relative, ad esempio, all'acquisto di macchinari, pc, mobili d'ufficio, mentre il saldo verrà erogato in un'unica soluzione solo dopo che tutti gli investimenti saranno stati effettuati, anche in via anticipata, previa presentazione di idonea documentazione fiscale (fatture) che attesti l'avvenuta spesa. Gli investimenti dovranno essere realizzati entro e non oltre 6 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento; entro lo stesso termine dovrà essere presentata anche la richiesta del saldo per le relative spese, pena la revoca del finanziamento concesso. Per quanto riguarda la gestione, è possibile richiedere un anticipo, pari al 40% delle spese previste; il saldo sarà erogato, a seguito della presentazione, da parte del beneficiario, delle fatture quietanzate.
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