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Antonio Marano
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Una delle misure più attese è il bonus per le nuove nascite, che offre un contributo una tantum di 1.000 euro per ogni neonato. Questo bonus è destinato alle famiglie con un ISEE fino a 40.000 euro e verrà erogato dall'INPS nel mese successivo alla nascita del bambino. È importante sottolineare che il bonus è esentasse, rappresentando un aiuto concreto per i genitori che accolgono un nuovo membro nella famiglia.
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali per i figli a carico, la Legge di Bilancio 2025 introduce alcune modifiche. La detrazione rimane invariata per i figli di età inferiore ai 21 anni, ma per quelli tra i 21 e i 30 anni subisce alcune limitazioni in base al reddito. Inoltre, per i figli con disabilità, sarà possibile continuare a beneficiare della detrazione anche oltre i 30 anni di età. La detrazione per i familiari a carico, invece, viene ridotta a 750 euro e potrà essere richiesta solo per gli ascendenti conviventi.
La legge conferma il congedo parentale pagato all’80% del salario per i genitori che lavorano. Non cambia il numero totale di mesi a disposizione per il congedo, ma le prime settimane utilizzate nei primi sei anni di vita del bambino sono coperte con il 100% della retribuzione. Questo rappresenta un importante aiuto per i genitori, in particolare per le madri lavoratrici.
Un’altra novità riguarda la decontribuzione per le lavoratrici madri, sia dipendenti che autonome, con un reddito fino a 40.000 euro. L’aliquota di sconto sui contributi previdenziali sarà determinata successivamente, ma già a partire dal 2025 è prevista una riduzione dei contributi per le madri con almeno due figli, fino al decimo compleanno del più piccolo. A partire dal 2027, l’esonero potrà estendersi fino alla maggiore età del figlio più giovane, per le lavoratrici con almeno tre figli.
La Legge di Bilancio 2025 introduce anche una serie di misure per le famiglie a basso reddito. Tra queste, si segnala l’aumento dell'Assegno di Inclusione (ADI), che passa da 6.000 a 6.500 euro annui, e l’aumento del supporto per il lavoro e la formazione, che passa da 350 a 500 euro al mese. Inoltre, le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro potranno beneficiare della Carta Famiglia per l’acquisto di beni di prima necessità.
Per le famiglie con figli, la legge prevede anche una revisione del bonus asili nido e dell’Assegno Unico Universale, con maggiori benefici per i nuclei familiari con ISEE più basso. Inoltre, sono previste misure correttive per garantire che l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) venga calcolato correttamente, in modo da evitare disuguaglianze.
Infine, il Fondo Prima Casa subisce una riforma. Dal 2025, la garanzia sarà riservata solo alle coppie giovani, ai nuclei monogenitoriali con figli minori e agli under 36. Inoltre, l’imposta di registro per l’acquisto di una nuova prima casa è agevolata al 2%, ma solo se l’acquisto avviene entro due anni (anziché uno).
La Legge di Bilancio 2025 porta con sé una serie di misure pensate per alleggerire la pressione fiscale sulle famiglie italiane e per promuovere il sostegno alla natalità e al benessere dei bambini. Sebbene ci siano alcune modifiche e restrizioni, soprattutto sulle detrazioni fiscali, il governo sembra voler incentivare la crescita familiare con bonus e misure di supporto ai genitori che lavorano. Sarà interessante vedere come queste novità influiranno nella vita quotidiana delle famiglie italiane nel corso dell'anno.
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