Widiba si presenta come una banca fuori dall'ordinario. Nata da un'idea del gruppo Montepaschi di Siena, si pone all'attenzione dell'opinione pubblica come il primo esperimento di banca partecipativa che abbia mai preso il via in Italia. Una sorta di mega referendum popolare fatto di proposte e domande di ogni genere sta dando vita a quella che promette di essere la banca online più vicina ai reali bisogni degli utenti e quindi dotata di una marcia in più rispetto alla concorrenza. I clienti fanno la banca e quelli di Widiba lo hanno capito bene, tanto da delegare a loro la scelta di tutto ciò che attiene il funzionamento della stessa. Operazioni, pacchetti di servizi, promozioni, prodotti e quant'altro non sono decisi a tavolino da manager strapagati ma sono frutto delle idee di oltre 71.000 utenti che in maniera entusiasta stanno prendendo parte al progetto (al momento si contano più di 2.300 idee e opinioni). Widiba ha anche ideato un meccanismo assai interessante che mira a fidelizzare la clientela in questa prima fase di start-up e in seguito, quando la banca sarà realmente operativa. In base ai contributi che ogni utente fornisce al progetto, Widiba corrisponde dei Widistock, dei punti virtuali in grado di restituire valore alla comunità web degli utenti sostenendo progetti di interesse comune. A tal fine è sin d’ora previsto che tutti i punti accumulati dagli utenti (e computati attraverso un apposito contatore disponibile sul sito di Widiba) saranno utilizzati per finanziare fino a un massimo di dieci progetti legati alle scuole più meritevoli. In particolare, per ciascuna soglia di punti raggiunti dalla comunità, Widiba provvederà ad installare un impianto WIFI all’interno di una scuola. La comunità coinvolta segnalerà la scuola e il progetto o l’attività che grazie al nuovo impianto WIFI la scuola potrà mettere a disposizione degli alunni. Ciascuna soglia equivale a un milione di Widistock. L’insindacabile scelta del progetto e della scuola sarà discussa e votata da una giuria di qualità designata da MPS. Widiba, dunque, oltre a presentarsi come banca partecipativa e aperta alle reali esigenze degli utenti, svolge, almeno in questa prima fase e si spera anche in seguito, un ruolo interessante anche in ambito sociale. Ogni azione, proposta, intervento, punti Widistock generati e tutto ciò che l’utente ha effettuato sul sito di Widiba concorrerà a determinare il profilo commerciale dell’utente stesso. Ciò, permetterà all’utente di beneficiare di eventuali ulteriori vantaggi legati a concorsi a premio (i cosidetti "rewarding"). Un utente, una volta registrato sul sito di Widiba, potrà scegliere tra due opzioni relative ad altrettante azioni:
A) inserire una proposta utile a migliorare l’offerta dei servizi bancari e finanziari online;
B) condividere un’esperienza non positiva avuta in passato rispetto al contesto bancario. Tutti gli utenti che all’interno di Widiba inseriscono una proposta vengono definiti “SOLUTION CREW”. Gli utenti che, invece, inseriscono un’opinione, vengono identificati come “QUESTION CREW”. Tutti i membri "QUESTION CREW" che dopo aver inserito un'opinione decidono di convertirla in proposta cambiano ruolo e diventano automaticamente "SOLUTION CREW".
A) inserire una proposta utile a migliorare l’offerta dei servizi bancari e finanziari online;
B) condividere un’esperienza non positiva avuta in passato rispetto al contesto bancario. Tutti gli utenti che all’interno di Widiba inseriscono una proposta vengono definiti “SOLUTION CREW”. Gli utenti che, invece, inseriscono un’opinione, vengono identificati come “QUESTION CREW”. Tutti i membri "QUESTION CREW" che dopo aver inserito un'opinione decidono di convertirla in proposta cambiano ruolo e diventano automaticamente "SOLUTION CREW".
Ecco alcuni contributi interessanti forniti dagli utenti di Widiba:
Sobery suggerisce, ad esempio, la possibilità per l'utente di "creare" conti correnti personalizzati partendo da un contratto base, andando step by step ad aggiungere le opzioni che più desidera (carnet di assegni, carta di credito, internet banking) in modo "dinamico". Ogni opzione dovrà essere espressamente richiesta rispondendo via via a domande strutturate più o meno in questo modo: "vuoi inserire l'home banking (costo €1 al mese)? "Il cui risultato sarà un conto su misura per le sue esigenze (e le sue tasche) senza sorprese.
lucabertone invece si concentra sui mutui. La sua proposta è la seguente: "Sarebbe bello, se uno ha bisogno di un prestito-finanziamento avere una videata nell'home banking dove inserire le proprie peculiarità (reddito mensile, altri finanziamenti in essere, ecc...) ed alla fine avere subito la risposta della banca sulla fattibilità del prestito stesso: tutto on-line e tutto veloce".
annibal pone l'accento, invece, sulla comunicazione attraverso le app e propone di "avere la possibilità di comunicare con la banca tramite l'applicazione WhatsApp".
Doddo1970 apre le porte a nuove frontiere per il trading: "Mi piacerebbe che si potesse fare trading su tutte le piazze finanziarie e per tutti i tipi di strumenti, senza escludere titoli come il btp mantello o le valute, e che tutti gli strumenti finanziari vengano censiti in piattaforma a partire dal primo giorno di quotazione".
solestella "Io in genere tendo ad inserire password, non molto diverse tra loro, mi aiuta a dimenticarle di meno ma offre poca sicurezza, possiamo utilizzare un sistema di riconoscimento vocale?"
Barbara Damiano fa un po' il bastian contrario ma in maniera assolutamente costruttiva: "Sono dubbiosa. Come ogni cittadino medio, nel corso degli anni la mia fiducia verso le Banche, tutte, è diminuita drasticamente: contratti troppo complicati e impossibili da capire e leggere veramente, commissioni che aumentano improvvisamente, finanziamenti sempre difficili da richiedere, poca digitalizzazione dei servizi, costi elevati.A maggior ragione quando si ha una famiglia (o addirittura un'azienda, come noi): in Italia mi sembra tutto molto complicato, per chi ha molti conti corrente e deve gestirli al meglio. Widiba si è proposta di creare una Banca sulle indicazioni degli utenti: una sfida forte, che deve essere trattata con cura. Widiba è pronta a recepire anche le critiche? In che modo? Io, chiaramente, lo vorrei: mi piacerebbe pensare di poter avere un giorno un conto corrente aziendale in una Banca che percepisco come alleato commerciale, e non come ostacolo alla crescita, o come puro costo di cui non posso fare a meno. Ecco quindi le mie idee forti, complicate e anche schiette:
- vorrei veder premiata la digitalizzazione: una riduzione significativa dei costi bancari per chi, come me, opera soltanto con la Banca online, senza recarsi agli sportelli;
- vorrei fidi aziendali flessibili, con commissioni giuste, che premiano chi ha un buon fatturato ma in certi periodi dell'anno ha bisogno di liquidità (per investire, per pagare le tasse...)
- e soprattutto vorrei avere aiuto: consulenze commerciali e finanziarie, indicazioni sugli investimenti aziendali, assistenza online da persone competenti che hanno a cuore il mio business (il mio cliente ha un'azienda florida, facciamolo crescere ancora, così vinciamo tutti).
Allo stesso modo, come membro di una famiglia, vorrei poter contare sulla mia Banca per gestire al meglio le finanze della famiglia e la mia casa:
- vorrei un piano di risparmio in cui i miei soldi vengano investiti eticamente;
- vorrei agevolazioni per ristrutturazioni o miglioramenti della casa;
- sicuramente mi piacerebbe poter risparmiare del denaro per mia figlia, per pagarle l'Università in futuro;
- vorrei trasparenza: di chi è la mia Banca? opera eticamente?
Non mi sento ottimista: un caso più unico che raro. Un caso in cui vorrei essere smentita, se si può."
Widiba appare come un nuovo modo di concepire il concetto di banca. Sarà una nuova era? c'è da auspicare cambiamenti significativi a favore dei cittadini e il progetto Widiba pare vada verso la realizzazione di un sogno, la banca di tutti fatta dagli utenti. Tra realtà e utopia, una mosca bianca accende un barlume di speranza all'interno del vecchio e decrepito sistema bancario. Staremo a vedere.