La blockchain, la tecnologia alla base delle criptovalute, sta rapidamente diventando un elemento chiave nel panorama finanziario globale. Le applicazioni in ambito finanziario, come criptovalute, stablecoin e wallet digitali, stanno segnando un cambiamento profondo nel modo in cui pensiamo e utilizziamo il denaro. Giacomo Vella, direttore dell'Osservatorio del Politecnico, ha recentemente sottolineato come questo trend stia diventando sempre più disruptive, ovvero capace di trasformare radicalmente il settore. La diffusione di questi strumenti, infatti, potrebbe aprire nuove frontiere in ambiti come l’identità digitale e l’utilizzo di asset non finanziari.
Un trend disruptive con impatti realmente sostenibili
In particolare, la diffusione delle criptovalute e delle stablecoin potrebbe rappresentare un acceleratore dell'adozione della blockchain a livello globale. Le criptovalute, grazie alla loro natura decentralizzata, offrono nuove opportunità di pagamento e investimento, mentre le stablecoin – monete digitali ancorate a valute tradizionali – stanno risolvendo i principali problemi di volatilità associati ai primi strumenti. In Italia, dove il settore bancario e finanziario è particolarmente tradizionalista, la blockchain potrebbe rappresentare una via d’accesso per modernizzare il sistema, semplificando e rendendo più efficienti i processi finanziari.
Questa evoluzione non riguarda solo gli strumenti di pagamento. L’adozione della blockchain sta infatti aprendo la strada a nuovi modelli di gestione dell’identità digitale, un aspetto sempre più rilevante nell'era dell’economia digitale. In Italia, un paese che ha già avviato numerosi esperimenti in ambito digitale, un'identità digitale sicura basata sulla blockchain potrebbe semplificare l’interazione tra cittadini e amministrazione pubblica, oltre a garantire un maggiore livello di protezione per i dati sensibili.
Le opportunità e le sfide per l’Italia
L’Italia, sebbene stia facendo progressi, deve fare attenzione a non restare indietro in questo processo di evoluzione. Attualmente, molti degli investimenti in blockchain in Italia sono ancora legati all’ambito finanziario, ma l’impatto di questa tecnologia si estende ben oltre. L'adozione della blockchain, infatti, potrebbe rivoluzionare anche il settore dei beni non finanziari. Un esempio pratico riguarda l’utilizzo di smart contracts per la gestione di beni immobili o la tracciabilità di prodotti agricoli, temi fondamentali in un paese come l’Italia, dove il settore agroalimentare e quello della proprietà immobiliare sono di primaria importanza.
Tuttavia, non mancano le sfide. La regolamentazione, ancora incerta in molte aree, e la diffidenza verso la tecnologia da parte di una parte significativa della popolazione, potrebbero rallentare l'adozione della blockchain nel paese. Le istituzioni italiane dovrebbero essere pronte ad adottare politiche proattive che incoraggino l’innovazione, senza però compromettere la sicurezza e la protezione dei consumatori.
L'Italia continua, però, ad essere piuttosto cauta nell’adottare la blockchain, con investimenti che raggiungono i 40 milioni di euro, segnando una crescita del 5%. Tuttavia, questa cifra risulta insufficiente per competere con altri Paesi europei che stanno puntando in maniera più decisa su questa tecnologia. Nonostante l'enorme attenzione suscitata da bitcoin, l’incertezza normativa e la mancanza di chiarezza nelle posizioni ufficiali stanno frenando anche l’interesse per le criptovalute. Infatti, sebbene il valore del bitcoin abbia superato i 100mila dollari, il numero di possessori in Italia è sceso significativamente, passando da 3,6 a 2,7 milioni entro la fine del 2024.
Verso un futuro decentralizzato: il ruolo della blockchain in Italia
La blockchain, con il suo potenziale di decentralizzazione, potrebbe rappresentare una risposta ai problemi di centralizzazione e inefficienza che storicamente hanno caratterizzato il sistema finanziario italiano. Mentre il mondo si prepara a un futuro più digitale e interconnesso, è fondamentale che l'Italia sviluppi una strategia chiara per l'adozione della blockchain, bilanciando innovazione e protezione. Solo così sarà possibile cogliere appieno le opportunità di questa tecnologia, rendendo l'Italia un protagonista nell’economia digitale globale.
In conclusione, sebbene la blockchain stia già cambiando il panorama finanziario internazionale, il vero potenziale di questa tecnologia risiede nella sua capacità di trasformare non solo il denaro, ma anche l’intero ecosistema digitale. L’Italia ha una posizione strategica per sfruttare appieno questo cambiamento, ma solo con politiche mirate e investimenti adeguati riuscirà a non perdere il treno dell’innovazione.
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