La FWU Life Insurance Lux S.A., compagnia di assicurazioni con sede in Lussemburgo, ha recentemente visto un epilogo drammatico: il Tribunale del Lussemburgo ha ufficialmente decretato la sua liquidazione il 31 gennaio 2025. Con questa decisione, la compagnia ha cessato le sue attività, avviando un lungo e complesso iter per la liquidazione dei suoi beni e il soddisfacimento delle pretese dei circa 120.000 assicurati italiani che avevano sottoscritto polizze tramite broker e reti finanziarie-assicurative. Ma come si è arrivati a questa situazione, e cosa succederà ora ai clienti che si sono affidati a FWU Life Insurance Lux?
La storia di FWU Life Insurance Lux
Fondata come una compagnia assicurativa in Lussemburgo, FWU Life Insurance Lux ha conosciuto un periodo di crescita e successo, diventando un punto di riferimento per molti investitori e assicurati in Europa, in particolare in Italia. Offriva polizze vita, prodotti d'investimento e soluzioni personalizzate che si sono fatte strada nel mercato italiano, acquisendo un ampio portafoglio di clienti.
Tuttavia, nel corso degli anni, la compagnia ha dovuto fronteggiare difficoltà economiche e gestionali che hanno messo a rischio la sua stabilità finanziaria. L'incapacità di far fronte agli impegni presi e la crescente difficoltà di gestione delle risorse hanno portato infine alla decisione di avviare la liquidazione, ufficialmente sancita dal tribunale lussemburghese alla fine di gennaio 2025.
La liquidazione: cosa implica per gli assicurati?
La messa in liquidazione della compagnia segna l'inizio di una fase lunga e complessa per gli assicurati, che ora dovranno attendere i tempi del processo di liquidazione per capire quali risarcimenti potranno ricevere. Secondo quanto riferito dalla Caa (Commissariat aux Assurances), l’autorità di vigilanza lussemburghese, la procedura prevede l'intervento di un Commissario Liquidatore, Maitre Baden, che sarà responsabile della gestione dei beni della compagnia e della verifica dei crediti.
Tempistiche e Procedura: L'intero processo richiederà un arco temporale significativo. Entro sei mesi, il Commissario invierà una comunicazione ai creditori (quindi anche agli assicurati) contenente l'importo del credito che ogni assicurato può pretendere. È fondamentale che i destinatari verifichino attentamente che la cifra indicata coincida con quella che effettivamente spetta loro. Gli assicurati dovranno inoltre prestare attenzione alla corretta comunicazione dei loro dati di contatto, aggiornandoli se necessario.
La procedura di accertamento del passivo, che durerà circa tre anni, permetterà di determinare in modo definitivo quanto la compagnia è in grado di restituire. Solo successivamente si passerà alla liquidazione degli attivi. È importante sottolineare che l'importo che si potrà recuperare sarà pari al valore attuale della polizza, e non al valore complessivo investito, in quanto si dovranno detrarre i costi di gestione e le commissioni annuali.
Il ruolo di IVASS e delle associazioni dei consumatori
In questi giorni, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha tenuto una riunione con le associazioni dei consumatori per fare il punto della situazione. Nonostante l’IVASS non abbia poteri diretti sulla compagnia, essendo essa registrata e vigilata dal Lussemburgo, l’autorità italiana sta facendo il possibile per assistere i risparmiatori italiani coinvolti. Durante l’incontro, l’IVASS ha confermato che il Commissario Liquidatore Maitre Baden ha preso in carico la situazione, ed è stato richiesto che la sentenza venga tradotta e pubblicata quanto prima, affinché possano essere definiti i dettagli per l’ammissione al passivo.
Le richieste delle associazioni dei consumatori
Le principali associazioni di consumatori, come Confconsumatori, hanno sollecitato l’IVASS a intraprendere azioni concrete per tutelare gli assicurati. Le richieste principali riguardano:
-
Creazione di una Piattaforma Telematica: Le associazioni hanno chiesto l'istituzione di un canale online attraverso cui gli assicurati possano depositare la loro domanda di ammissione al passivo del credito. Questo potrebbe seguire il modello di successo del Fondo Indennizzi Risparmiatori (FIR), che ha gestito migliaia di posizioni in modo telematico.
-
Verifica degli Attivi a Garanzia delle Polizze: È stato richiesto che il Commissario chiarisca se gli attivi a garanzia delle polizze siano effettivamente sufficienti a coprire quanto dovuto agli assicurati, in linea con le riserve tecniche previste dalla normativa lussemburghese.
-
Standardizzazione della Domanda di Accertamento del Credito: Le associazioni hanno chiesto che venga creato un modello unico di domanda, condiviso e comprensibile, per facilitare il processo di richiesta di risarcimento.
-
Tempistiche per il Riparto del Credito: È stato richiesto un chiarimento sui tempi necessari per il riparto del credito, che avverrà solo dopo il completamento dell’accertamento del passivo.
-
Pubblicazione di FAQ e Linee Guida: Infine, si è chiesto al Commissario di rendere disponibili al più presto delle FAQ, per chiarire gli aspetti pratici e operativi del processo di recupero del credito.
La raccomandazione di confconsumatori
Confconsumatori ha suggerito agli assicurati di verificare immediatamente il possesso di tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda di ammissione al passivo, come il contratto assicurativo e le eventuali comunicazioni ricevute dalla compagnia. Inoltre, è fondamentale aggiornare eventuali modifiche nei dati di residenza o di contatto.
Marco Festelli, presidente di Confconsumatori, ha sottolineato che, purtroppo, il recupero delle somme non sarà immediato né completo per tutti, in particolare per le polizze sottoscritte di recente, che prevedevano costi elevati nei primi anni di premio. Nonostante le difficoltà, Confconsumatori ha garantito la sua assistenza per l'ammissione al passivo e per il supporto ai consumatori in questa complicata fase di liquidazione.
Un processo complesso e lungo
La liquidazione di FWU Life Insurance Lux rappresenta una situazione di incertezza e difficoltà per migliaia di risparmiatori italiani, ma le azioni intraprese dall'IVASS e dalle associazioni di consumatori mirano a facilitare il recupero delle somme spettanti. Nonostante le difficoltà, gli assicurati sono invitati a seguire con attenzione gli sviluppi della vicenda, a rimanere in contatto con le autorità competenti e a prestare la massima attenzione alle comunicazioni che arriveranno dal Commissario Liquidatore.