La crisi dei mutui subprime (mutui concessi a soggetti ad alto rischio d'insolvenza), esplosa negli USA, si è avvertita, con forza, anche in Europa, innescando il ribasso a catena dei principali mercati azionari e proponendo alcuni, inquietanti, interrogativi sull'esposizione delle istituzioni finanziarie europee su questo fronte. Il presidente degli Stati Uniti, G.W. Bush, ha aperto l'ultima conferenza alla Casa Bianca, prima di partire per le vacanze estive, dichiarando che "l'economia americana è forte e c'è abbastanza liquidità sul mercato". Nonostante le dichiarazioni di Bush non si è arrestata la corsa frenetica alle vendite, tanto che tutti i listini mondiali hanno registrato, ieri, cali considerevoli. Che il momento sia estremamente delicato lo conferma il fatto che le parole del presidente degli Stati Uniti sono state, nei fatti, smentite dalla Federal Reserve americana che, a poche ore dalla sua conferenza stampa, ha provveduto ad immettere sul mercato una liquidità pari a 24 miliardi di dollari (circa 17,5 miliardi di euro). La BCE, dal canto suo, ha immesso sul mercato liquidità per circa 95 miliardi di euro (il più ampio intervento mai varato dalla tragedia dell'11 settembre 2001) e oggi ha approntato un nuovo intervento immettendo nuova liquidita per complessivi 61,05 miliardi di euro, tramite un'operazione di fine tuning ad un tasso marginale del 4,05%. Sui listini internazionali i titoli più esposti sono quelli finanziari, bancari e assicurativi, tanto che i titoli di altri comparti produttivi, al contrario, sono in netta crescita. Le borse europee hanno chiuso tutte in forte ribasso e il trend odierno è il medesimo. Bnp Paribas ha congelato tre suoi fondi comuni d'investimento del valore di circa 1,6 miliardi di euro tirando in ballo la crisi dei mutui subprime USA. Al fine di monitorare costantemente e al meglio questa incresciosa situazione, la BCE sta mantenendo contatti costanti con le altre banche centrali relativamente alle condizioni globali della liquidità.
Notizie utili e curiose in merito a prestiti personali e mutui, economia, fisco, alta finanza, leggi e normative fiscali, assicurazioni.
venerdì 10 agosto 2007
I mutui subprime sono la causa della crisi nera delle Borse di mezzo mondo!
Disclaimer
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità, pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Gli autori non ha nno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all'interno del sito stesso, forniti come semplice servizio. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l'approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. Gli autori non sono responsabili per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post, i commenti ritenuti offensivi, di genere spam o non attinenti potranno essere cancellati; i commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi agli autori, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima e comunque verranno cancellati. Decliniamo ogni responsabilità per gli eventuali errori ed inesattezze riportati nel blog e per gli eventuali danni da essi derivanti.
Tutti i testi del blog sono regolati in base alla licenza Creative Commons per i diritti d'autore
Questo/a opera è pubblicato sotto una
Licenza Creative Commons.
E' obbligatorio citare l'autore dell'opera e linkare la fonte. E' vietato rimuovere i link presenti nel testo.
Privacy
Per pubblicare gli annunci sul nostro sito web utilizziamo aziende pubblicitarie indipendenti. Queste aziende possono utilizzare questi dati (che non includono il tuo nome, indirizzo, indirizzo email o numero di telefono) sulle tue visite a questo e altri siti web per creare annunci pubblicitari su prodotti e servizi che potrebbero interessarti. Se desideri ulteriori informazioni a questo proposito e per conoscere le opzioni disponibili per impedire l'utilizzo di tali dati da parte di queste aziende, fai clic qui.