- l'Euribor a tre mesi continuerà a salire agevolando una crescita dell'Irs a dieci anni: questo significa che vi è una ripresa economica in corso e quindi il ricorso al credito diventerà, nei prossimi anni, più costoso. In tal caso, famiglie e imprese, potrebbero trovare conveniente stipulare mutui a tasso fisso o convertire una parte consistente dei propri debiti già in essere da variabile a fisso;
- la risalita dell'Euribor verso il tasso ufficiale Bce che, lo ricordiamo è ancora fissato all'1% ma che già entro l'estate è destinato ad impennarsi verso quota 1,50%, è fisiologica e non comporterà un aumento dei tassi a lungo termine: ciò sta a significare che vi sarà una richiesta maggiore di prestiti e mutui ma i mercati, non ancora del tutto convinti che la ripresa economica sia certa e consolidata, potrebbero mantenere gli standard di erogazione già posti in essere fino a questo momento. In questo caso, a famiglie e imprese, nei prossimi mesi potrebbe far comodo mantenere il tutto nello stato di fatto in cui si trovano senza fare assolutamente nulla;
- la risalita dell'Euribor sarà accompagnata da un ulteriore calo dei tassi a dieci anni: questo vuol dire che i mercati non credono affatto ad una ripresa economica. Se il rialzo dei tassi a breve sarà prolungato, non mancherà di produrre una frenata degli investimenti e un successivo rallentamento economico che porterà ad un abbassamento dei tassi da parte della Bce.
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venerdì 4 marzo 2011
Prestiti e mutui più cari? In futuro si prospettano tre scenari possibili
Il mercato è in fermento, l'economia intera inizia a levarsi di dosso gli strascichi della crisi dei mutui subprime e dà segnali di ripresa confortanti, le banche centrali strizzano l'occhio a possibili, e quanto mai immediati, rialzi dei tassi. A questo punto vien da chiedersi come muterà lo scenario, da qui a poco, e soprattutto che ricadute si avranno nel settore dei prestiti e dei mutui? Poco più di un mese orsono l'Euribor a tre mesi ha raggiunto quota 1,01% e l'Irs a dieci anni ha toccato il 3,38%. In questo contesto sono ipotizzabili tre scenari diversi:
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