Notizie utili e curiose in merito a prestiti personali e mutui, economia, fisco, alta finanza, leggi e normative fiscali, assicurazioni.
venerdì 31 agosto 2007
Fondo solidarieta' mutui nella prossima Finanziaria
Inflazione stabile all'1,6% nel mese di agosto, in Italia e all'1,8% nel resto d'Europa
giovedì 30 agosto 2007
BTP decennali in flessione di 0,19 punti
mercoledì 29 agosto 2007
Mutuo Fisso Macquarie Bank
Di certo, il mutuo a tasso fisso proposto dalla Macquarie Bank, non brilla in economicità per ciò che attiene i costi di perizia (310 euro) e d'istruttoria (190 euro). Esose anche le spese periodiche. E', infatti, previsto il pagamento di alcune spese annue di gestione amministrativa per un importo totale di € 48 l'anno. Le spese d'incasso rata ammontano a ben 4 euro!
All'atto della stipula del contratto di mutuo è obbligatorio sottoscrivere una polizza assicurativa Incendio e Scoppio con un premio unico anticipato per tutta la durata del mutuo.
Il tasso d'interesse applicato è, tutto sommato, in linea con la media di mercato ed è pari al 5,77%, l'ISC, che lo ricordiamo è la voce più importante da valutare prima di contrarre un mutuo, si attesta al 6,16%.
La banca, e questo è un fatto positivo, non vi obbliga ad aprire un conto corrente a fronte della concessione del mutuo.
A fronte di una richiesta di 100.000 euro, alla fine del mutuo, l'ipotetico richiedente avrà rimborsato alla banca ben 210.542,40 euro, pagando mensilmente una rata di € 584,84. Questa cifra, però, non tiene conto delle spese sopracitate che, se aggiunte, farebbero lievitare l'importo ben al di sopra dei 213.000 euro.
VALUTAZIONE FINALE DEL MUTUO A TASSO FISSO DI MACQUARIE BANK
Un prodotto finanziario come tanti altri, in linea con le medie di mercato, fatte salve le troppe spese previste. Di sicuro ci sono soluzioni più convenienti (Mutuo Arancio su tutti - ndr). VOTO: 5,5
martedì 28 agosto 2007
Mutui subprime: carte di credito interessate dalla crisi del settore
lunedì 27 agosto 2007
Tasse: sono 69 in piu' dall'inizio della legislatura!
Di seguito l'elenco delle nuove tasse (N.B. non sono in ordine di approvazione)
1. aumento garanzia per depositi fiscali a fini IVA
2. aumento aggio riscossione a carico del contribuente
3. ammortamento immobili in leasing
4. ammortamento spese per oggetti d’arte, antiquariato, collezione
5. pronti contro termine
6. incremento imposta sostitutiva per cessione a titolo oneroso di immobili e terreni
7. Campione d’Italia
8. catasto cat. E (stazioni, edicole per giornali e simili, chioschi per bar, per rifornimenti di auto, per sale di aspetto di tramvie, pese pubbliche, etc.)
9. catasto terreni
10. rendite catastali cat. B (Collegi e convitti, educandati, ricoveri, orfanotrofi, ospizi, conventi, seminari, caserme, Case di cura ed ospedali Uffici pubblici, Scuole e laboratori scientifici, Biblioteche, pinacoteche, musei, gallerie, accademie, Magazzini sotterranei per depositi di derrate, Cappelle ed oratori non destinati all’esercizio pubblico dei culti
11.Imposta di registro successioni e donazioni – tassa fissa
12.Imposte ipocatastali successioni e donazioni – tassa fissa
13.Imposte di registro successioni e donazioni – percentuale
14.Imposte ipocatastali successioni e donazioni - percentuale
15. bollo auto per SUV in base a potenza motori
16. aumento diesel per autotrazione
17. tasse ipotecarie
18. tributi speciali catastali
19. auto a dipendenti (applicazione retroattiva)
20. riduzione rimborsi tariffe postali abbonamenti per case editrici e giornali
21. compenso agli editori per la riproduzione di articoli di riviste o giornali. Esclusione dall’obbligo di compenso per amministrazioni pubbliche
Nuove tasse
Disegno di legge finanziaria
[il numero progressivo è seguito dall’articolo, eventualmente dal comma e dal contenuto della tassa]
22. 3 1 aumento aliquote e revisione scaglioni IRPEF
23. 3 3 revisione detrazioni (55.000 €)
24. 5 1 studi di settore: revisione triennale
25. 5 Analisi di coerenza
26. 5 2 applicazione retroattiva (periodo di imposta 2006)
27. 5 4 ridefinizione limite ricavi per applicazione studi di settore
28. 5 7 società nuove: altri indicatori di coerenza specifici
29. 5 8 applicazione ai contribuenti con periodo di imposta diverso dai 12 mesi
30. 5 16 detrazioni spese medicinali (CF destinatario e natura, qualità, quantità)
31. 5 17 IVA giochi e scommesse
32. 5 19 rivendita auto per handicappati entro 2 anni dall’acquisto: differenza maggiori imposte
33. 6 1 IRES opere di durata ultrannuale
34. 6 2 ammortamento concessionari costruzione ed esercizio opere pubbliche
35. 6 3-4 Riporto perdite redditi esenti
36. 6 5 Bollo imposta proporzionale
37. 6 apparecchi da divertimento
38. 6 aumento tabacchi (100 milioni)
39. 6 2 sblocco aumento addizionali irpef comuni
40. 6 12-20 Dati ICI in dichiarazione dei redditi
41. 7 Acconto addizionale comunale IRPEF
42. 8 imposta di scopo per opere pubbliche comunali
43. 9 tassa di soggiorno comunale
44. 10 2 province Imposta prov. Trascrizione
45. 10 canone pubblicità
46. 10 imposta pubblicità
47. 11 tariffa per servizio raccolta e smaltimento rifiuti
48. 73 caso di violazione patto di stabilità interno per le regioni: aumento automatico imposta regionale benzina
49. 73 15 aumento automatico tassa automobilistica
50. 74 16 aumento automatico imposte provinciali trascrizione
51. 16 Aumento canoni demaniali marittimi
52. 28 2 riutilizzazione dati ipotecari e catastali
53. 74 in caso di violazione patto di stabilità interno per gli enti locali: aumento automatico addizionale comunale IRPEF
54. 85 aumento contributi
55. 85 2 lavoratori subordinati
56. 85 3 co co co
57. 85 4 artigiani
58. 85 5 contributo solidarietà
59. 85 6 trasferimento in Italia di contributi versati in paesi esteri
60. 88 1 b aumento addizionale Irpef regionale oltre i livelli massimi
61. 88 1 e per accesso a fondo transitorio regioni devono dimostrare idonei criteri di copertura del disavanzo da specifiche entrate certe e vincolate
62. 88 1-n ticket
63. 88 1-p pagamento per intero della prestazione in caso di non ritiro dei risultati
64. 130 3 canone annuo su pedaggi autostradali
65. 142 4 sovrapprezzo tariffe autostradali (per adeguamenti tratti di adduzione alle autostrade)
66. 136 3 Addizionale introdotta dalle Autorità portuali
67. 212 Aumento tariffa per visti nazionali area Schengen
68. 16 10 e ssgg condono demanio marittimo
Disegno di legge delega in materia fiscale
69. 1 revisione tassazione rendite finanziarie
Non sarebbe, forse, il caso di ridurre la pressione fiscale?
domenica 26 agosto 2007
Mutui in Italia piu' cari che nel resto d'Europa
sabato 25 agosto 2007
Conti di deposito: investimento sicuro e redditizio
venerdì 24 agosto 2007
Addio marche da bollo!
Dal primo settembre 2007, così come stabilisce il decreto ministeriale del 25 maggio 2007, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 26 giugno, le marche da bollo di tipo tradizionale andranno fuori corso e quindi non avranno alcun valore legale. Le marche da bollo saranno sostituite in via definitiva dal contrassegno telematico reperibile presso tutti i tabaccai d'Italia. Fanno eccezione i foglietti bollati e le marche da bollo per cambiali. Se siete in possesso di valori bollati in lire, lire-euro o solo in euro, potrete utilizzarli solo fino alle ore 24 del 31 agosto prossimo!
Fisco e tasse: extra gettito in aumento per le casse dello Stato,ma dichiarazioni Prodi discutibili!
Cosa ci saremmo aspettati dal Premier? Una dichiarazione del tipo: "Visti i lusinghieri risultati raggiunti, con l'extra gettito faremo questo, questo e quest'altro". Il sogno? Che alle parole fossero seguiti i fatti!
giovedì 23 agosto 2007
Mutui piu' cari a settembre! Si spenderanno oltre 315 euro in piu'
Prestiti personali: a confronto le migliori offerte
1) Santander
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 152,11; Totale da rimborsare € 5.475,95; TAN 6%; TAEG 6,17%. Coefficiente puro di rimborso 9,52%.
2) Agos
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 152,90; Totale da rimborsare € 5.504,54; TAN 6,35%; TAEG 6,54%. Coefficiente puro di rimborso 10,09%.
3) Prometeo
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 161,50; totale da rimborsare € 5814; TAN 9,95%; ISC (già denominato TAEG) 15,36%. Il coefficiente puro di rimborso è pari al 16,28%.
4) Consel
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 163,50 (senza assicurazione); TAN 10,92%; TAEG 12%; Spese di incasso rata € 1,95. Totale da rimborsare € 5970,82. Coefficiente puro di rimborso 19,41%.
5) Findomestic
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 165,80; totale da rimborsare € 5968,80; TAN 9,81%; TAEG 11,01%; Spese d’istruttoria € 50; Spese di incasso rata (Valore medio € 0,65). Il coefficiente puro di rimborso è pari al 20,37%.
6) Elastys
Prestito € 5000; rimborso in 36 rate mensili da € 174,55; Totale da rimborsare € 6.283,92; TAN 15,50%; TAEG 16,65%. Coefficiente puro di rimborso 25,68%.
mercoledì 22 agosto 2007
Sondaggio: Qual'è la tassa più ingiusta che c'è in Italia?
Richieste mutui casa in calo dell'1,59%
martedì 21 agosto 2007
Aumento tassazione rendite al 20%
Agenzia del Territorio circolare numero 11 del 20/08/2007
lunedì 20 agosto 2007
Guida alla portabilita' dei mutui ipotecari
Sembrava che una svolta epocale avesse investito il mondo del credito a lungo termine ma, all’indomani dell’entrata in vigore del decreto legge 7/2007, convertito dalla legge 40/2007, che disciplina la portabilità dei mutui ipotecari, nulla è cambiato, anzi se possibile le cose si sono di gran lunga complicate. Un’enormità di pastoie burocratiche, tipiche del complesso “sistema Italia”, nonché la mancanza di volontà da parte degli istituti di credito ad adeguarsi alle normative vigenti, costringono i consumatori ad evitare di ricorrere a questo, che nelle intenzioni del legislatore, doveva essere uno strumento atto a promuovere la concorrenza tra le banche al fine di diminuire i costi dei mutui, il tutto appannaggio della clientela.
Nello specifico, per portabilità o surrogazione del mutuo, si intende l’utilizzo di un nuovo mutuo per estinguerne uno vecchio e per surrogare, appunto, il nuovo istituto mutuante nell’ipoteca della vecchia banca. Di norma, questa operazione mira ad offrire condizioni più favorevoli al cliente, sia in termini di costi che di tassi d’interesse applicati, rispetto al vecchio rapporto finanziario esistente.
Questa breve guida alla portabilità dei mutui ipotecari, mira ad analizzare in dettaglio prassi, contraddizioni, ostacoli e vincoli burocratici posti in essere dai soggetti interessati. La guida consta di sette punti e via via snocciola il tema ponendo l’accento sulle inefficienze e le falle del provvedimento.
1) STIPULA DI UN NUOVO CONTRATTO DI MUTUO
La nuova banca, presso la quale si vuol trasferire il mutuo già in essere, deve avviare un’istruttoria comprendente anche le spese per la perizia dell’immobile oggetto del contratto. A questo punto, l’istituto di credito, provvederà a procurarsi una misura che certifichi lo stato ipocatastale dell’unità immobiliare ed avvierà la procedura per la stipula dell’atto notarile (o della scrittura privata autenticata), al fine di disporre di un titolo esecutivo da far valere in caso di insolvenza del mutuatario.
2) VERSAMENTO PER L’ESTINZIONE DEL VECCHIO MUTUO
Il cliente deve, contestualmente alla accensione del nuovo mutuo, estinguere il debito con la vecchia banca che, dal canto suo, dovrà rilasciargli una regolare quietanza.
3) STIPULA DELL’ATTO DI QUIETANZA
Una volta estinto il debito presso la vecchia banca, verrà stipulato un atto di quietanza, in forma di atto pubblico o di scrittura autenticata, ciò al fine di ottemperare alle formalità previste dal registro delle ipoteche.
4) MANTENIMENTO DEI BENEFICI FISCALI
Il decreto legge 7/2007 prevede il mantenimento dei benefici fiscali del vecchio mutuo, se e solo se, stipulato in presenza dei requisiti minimi (informarsi presso il proprio commercialista - ndr) che rendono detraibili gli interessi passivi e gli altri oneri accessori derivanti dal mutuo.
5) ESONERO DAL PAGAMENTO DELL’IMPOSTA SOSTITUTIVA SUL NUOVO MUTUO
L’imposta sostitutiva sul nuovo mutuo, che varia dallo 0,25% al 2% dell’importo effettivamente erogato dalla banca, non si paga.
6) ESONERO DAL PAGAMENTO DI IMPOSTE SULLA PORTABILITA’ O SURROGAZIONE DEL MUTUO
Non è previsto il pagamento di alcun tipo di imposta, quali a titolo esemplificativo possono essere l’imposta di registro, di bollo e ipotecaria, relativamente all’operazione di portabilità o surrogazione del mutuo.
7) PUBBLICITA’ DELL’AVVENUTA SURROGAZIONE
La pubblicità dell’avvenuta surrogazione nei registri immobiliari avviene in maniera più semplice rispetto al passato. Purtroppo, solo l’1% di coloro i quali hanno richiesto di trasferire il proprio mutuo presso un altro istituto di credito, sono riusciti a completare con successo tutto l’iter burocratico che, a dispetto di quello che asserisce la legge in vigore, prevede comunque dei costi da sostenere da parte del cliente.
Sebbene, quindi, a tutt’oggi, la legge preveda la possibilità di surrogare un mutuo ipotecario, esistono ancora tutta una serie di formalità pregiudizievoli tra l’iscrizione dell’ipoteca e l’annotazione della surrogazione stessa che rappresentano un notevole ostacolo all’utilizzo di questa procedura.
domenica 19 agosto 2007
Mutui Subprime: riflessi negativi per le famiglie italiane
venerdì 17 agosto 2007
Conti dormienti: Da oggi in vigore il decreto legge 116/07 sui conti non movimentati per dieci anni consecutivi
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A partire da oggi e fino al prossimo 17 febbraio 2008, le Poste Italiane, le banche, gli intermediari finanziari, le assicurazioni,le Sim e le Sgr dovranno far pervenire ai propri clienti una comunicazione per invitarli a effettuare un'operazione ed evitare così che il denaro vada ad alimentare il fondo destinato a risarcire le vittime dei crack finanziari e a pagare la stabilizzazione dei precari della Pubblica Amministrazione. A stabilirlo è il Dpr 116 del 2007 che regola il passaggio delle somme dormienti al fondo per indennizzare i risparmiatori che sono rimasti vittime delle frodi finanziarie (vedi i casi Cirio e Parmalat - ndr) e danneggiati dal default dei bond argentini, come previsto dalla Legge Finanziaria 2006 per mezzo della Legge 266/05, comma 345 dell'articolo unico. Questo fondo è il medesimo che ha recepito le variazioni della Finanziaria 2007 e che servirà anche per far fronte alle esigenze di stabilizzazione dei lavoratori precari impiegati nella Pubblica Amministrazione.
Quali prodotti e servizi finanziari sono a rischio?
A rischiare il trasferimento dalla banca al fondo "salva crack" sono principalmente i depositi su libretti postali e bancari e i contratti di assicurazioni. Sono esclusi dal provvedimento, invece, i rapporti in essere fino a 100 euro e le cassette di sicurezza.
Prima di effettuare il trasferimento, i soggetti interessati, saranno contattati a mezzo Raccomandata A.R. presso l'ultimo indirizzo conosciuto del titolare del conto o del libretto.
Al fine di evitare controversie e malintesi, il disegno di legge sulle liberalizzazioni consentirà agli intestatari dei conti di indicare fino ad un massimo di tre persone che le banche dovranno contattare dopo due anni senza che sul conto sia stata effettuata alcuna operazione. Una volta ricevuta la Raccomandata A.R. se i conti non saranno movimentati entro 180 giorni, le somme confluiranno al fondo "salva crack".
Tuttavia, il titolare del conto potrà reclamare le somme fino al compimento delle ordinarie cause d'estinzione del diritto al rimborso (vedi prescrizione - ndr).
I dati inerenti i rapporti dormienti verranno diffusi anche sul web e sui quotidiani nazionali entro il 31 marzo di ogni anno e riporteranno: nome e cognome del titolare del conto, il luogo e la data di nascita. Il costo di queste pubblicazioni graverà sulle tasche degli stessi titolari dei conti dormienti.
giovedì 16 agosto 2007
Cosa è una carta revolving e a cosa serve?
La maggior parte di queste carte revolving può essere utilizzata in tutti i punti vendita associati ai circuiti internazionali delle carte di credito (Visa, Mastercard, Maestro, Cirrus). Lo scorso anno, più di 76 milioni di operazioni sono state finanziate con carte revolving, o con carte a saldo che prevedevano anche questa opzione e che, quindi, consentivano di pagare a rate nei mesi successivi all'acquisto. Il valore complessivo delle transazioni è stato di 8.668 milioni di euro, con una crescita tendenziale su base annua del 12,4%. La carta revolving è utilizzata, soprattutto, per rateizzare pagamenti di piccolo importo, come testimonia il fatto che la media delle linee di credito concesse è pari a circa 2.000 euro.
Approfondimenti: LE MIGLIORI CARTE DI CREDITO OGGI SUL MERCATO SENZA COSTI DI GESTIONE
mercoledì 15 agosto 2007
Norme antiusura: il CODICI si appella al buon senso dei cittadini
Di seguito riportiamo alcuni punti salienti del vademecum:
• Evitare di fare debiti quando non si è sicuri di poter pagare;
• Evitare di acquistare beni voluttuari quando dovete far fronte ad esigenze primarie;
• In caso di difficoltà riducete il tenore di vita tagliando le spese non necessarie;
• Non rivolgetevi mai a chi ti offre denaro in prestito con procedure rapide;
• Mai parlare con l’usuraio da soli;
• Mettete sempre per iscritto i debiti;
• Non coinvolgere familiari o amici;
• Non rilasciare mai assegni tuoi o di terzi a garanzia;
• Non firmare mai promesse di vendita o similari;
• Cerca sempre il sostegno delle associazioni antiusura;
• Se la banca ti nega un prestito, rivolgiti ai superiori dell’istituto di credito. Chiedi la motivazione del rifiuto e cerca di capire. Forse ci sono errori nel piano finanziario o nell’organizzazione della tua azienda. Fatti aiutare da un’associazione di difesa dei consumatori;
• Denuncia subito, se qualcuno della banca che ti ha negato il credito, ti indica altri cui rivolgerti per avere un prestito. La legge antiusura prevede una sanzione penale per chi, nell’esercizio di un'attività bancaria, indirizza un cliente verso un soggetto non abilitato all’attività finanziaria;
• Leggi con attenzione tutte le clausole contrattuali, quando ti viene concesso il credito. Se hai dubbi, fatti assistere da un’associazione. Puoi contrattare sia i tassi proposti sia le altre condizioni. Inoltre, la banca è tenuta a fornirti su richiesta una copia in bianco del contratto relativo al servizio offerto, prima della firma dello stesso;
• Quando ti rivolgi ad una finanziaria, assicurati che sia abilitata ad esercitare il credito. C’è una legge che obbliga ad essere iscritti in un apposito elenco e questa condizione deve essere pubblicizzata. Quest’obbligo vale anche per chi esercita l’attività di mediazione o di consulenza finanziaria;
• Fai valere i tuoi diritti. Se l’usuraio agisce per il recupero coattivo del credito, opponiti nelle forme di legge: l’usuraio non può presentare istanza di fallimento contro di te e se viene accertato il rapporto usuraio, il contratto viene annullato. Un’azione civile può essere sospesa quando è pendente un procedimento penale per usura. La legge prevede che il presidente del tribunale, può disporre la sospensione della pubblicazione o la cancellazione di un titolo di pagamento presentato da un imputato per delitto di usura. Hai un anno di tempo per adempiere all’obbligazione in caso di protesto per ottenere la riabilitazione. Non restare mai solo: cerca un’associazione di categoria o antiraket. (Fonte: CODICI)
martedì 14 agosto 2007
Prestiti personali: ISC e Tan sono le voci più importanti
Cosa è l'ISC?
L'ISC, già noto come Taeg (Tasso effettivo globale) è la voce più importante in assoluto. E' un indice, espresso in termini percentuali su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Comprende tutti gli oneri accessori obbligatori, come spese d'istruttoria, apertura pratica, spese d'incasso rata, spese assicurative. Le spese assicurative, ancorché modeste, tutelano il contraente e i suoi congiunti in caso di perdita del lavoro o decesso. A tal riguardo, il debito residuo, verrà pagato all'azienda emittente il credito, attingendo da un apposito fondo, liberando, così, gli eredi dal pesante fardello. Consigliamo, pertanto, di includere sempre l'assicurazione al prestito. L'importo, di norma, è di circa 1 euro al mese, ma ne vale la pena.
Cosa è il Tan?
Il Tan è un'altra voce da analizzare con cura. Seppur meno importante, rispetto all'ISC, il Tan rappresenta il tasso d'interesse applicato, dalla banca o dalla finanziaria, all'importo lordo del finanziamento. Il Tan non comprende provvigioni, spese e imposte; per questo motivo la sua incidenza, nel complesso, risulta rispetto all'ISC.
lunedì 13 agosto 2007
Debiti in aumento per le famiglie italiane
Sarebbero circa 15.000 euro i debiti medi delle famiglie italiane, sempre più strette nella morsa dei prestiti personali e dei mutui. A rivelarlo è un'indagine della Cgia di Mestre che comprende l’accensione di mutui per l’acquisto della casa, i prestiti per l’acquisto di beni mobili, credito al consumo, finanziamenti per la ristrutturazione di beni immobili ed altre forme di credito assimilabili alle precedenti. Seppur poca cosa rispetto alla media d'indebitamento registrata negli Stati Uniti d'America sotto la spinta dei mutui subprime (84.000 euro a famiglia), comunque è un dato pesante e che deve far riflettere. Le famiglie più indebitate sono quelle residenti nella Capitale, ben 21.148,70 euro, quelle meno indebitate sono invece quelle residenti al sud e più precisamente a Vibo Valentia, 6.494,58 euro a testa. L'incremento del debito medio, dall'introduzione della moneta unica ad oggi, è pari all'81,45% segno che non è solo la percezione dei consumatori a far si che si spenda di più, ma sono proprio i prezzi ad essere lievitati notevolmente checché ne dicano i vari governi di turno!
Giuseppe Bertolussi, segretario della CGIA di Mestre, ha così commentato i dati: "le città più indebitate sono quelle che registrano anche i livelli di reddito più elevati. Non è da escludere che tra questi indebitati vi siano anche delle famiglie appartenenti alle fasce sociali più deboli. Tuttavia, appare evidente che la forte esposizione in queste realtà, soprattutto a fronte di significativi investimenti nel settore immobiliare, ci deve preoccupare relativamente. Altra cosa è quando analizziamo la variazione di crescita registrata negli ultimi anni. Nei primi posti abbiamo molte città del Sud. Ciò sta a significare che questo aumento è probabilmente legato al perdurare della crisi economica che ha indotto molte famiglie a ricorrere a prestiti bancari per affrontare questa difficile situazione".
INDEBITAMENTO DELLE FAMIGLIE ITALIANE
rank | Provincia | Impieghi per famiglia |
al 31/03/2007 | ||
| | |
1 | ROMA | 21.148,70 |
2 | MILANO | 20.142,96 |
3 | LODI | 19.616,48 |
4 | TRENTO | 19.270,18 |
5 | REGGIO EMILIA | 19.175,07 |
6 | BOLZANO | 19.034,54 |
7 | RIMINI | 19.013,09 |
8 | PRATO | 18.631,13 |
9 | PADOVA | 18.508,17 |
10 | COMO | 18.492,76 |
11 | MODENA | 18.349,79 |
12 | VARESE | 18.125,67 |
13 | BERGAMO | 18.106,86 |
14 | BRESCIA | 18.056,60 |
15 | SIENA | 17.741,55 |
16 | FIRENZE | 17.725,14 |
17 | BOLOGNA | 17.178,24 |
18 | PESARO E URBINO | 16.942,21 |
19 | RAVENNA | 16.722,33 |
20 | FORLI' CESENA | 16.508,36 |
21 | TREVISO | 16.505,19 |
22 | PISTOIA | 16.438,84 |
23 | LECCO | 16.257,98 |
24 | ANCONA | 16.257,14 |
25 | VICENZA | 16.246,15 |
26 | MANTOVA | 16.027,79 |
27 | GORIZIA | 15.964,30 |
28 | VENEZIA | 15.824,85 |
29 | PARMA | 15.740,35 |
30 | CREMONA | 15.725,11 |
31 | PISA | 15.635,17 |
32 | VERONA | 15.436,58 |
33 | NOVARA | 15.350,29 |
34 | PAVIA | 15.176,22 |
35 | LIVORNO | 14.982,90 |
36 | PORDENONE | 14.884,55 |
37 | TORINO | 14.813,36 |
38 | LUCCA | 14.723,62 |
39 | PIACENZA | 14.674,45 |
40 | UDINE | 14.487,95 |
41 | PERUGIA | 14.421,99 |
42 | PESCARA | 14.301,37 |
43 | ASCOLI PICENO | 13.549,34 |
44 | MACERATA | 13.385,45 |
45 | SONDRIO | 13.353,92 |
46 | GROSSETO | 13.320,58 |
47 | BIELLA | 13.170,81 |
48 | AREZZO | 13.065,48 |
49 | FERRARA | 12.908,84 |
50 | ASTI | 12.813,26 |
51 | ROVIGO | 12.529,37 |
52 | CAGLIARI | 12.255,20 |
53 | BARI | 12.222,54 |
54 | ALESSANDRIA | 12.211,00 |
55 | SIRACUSA | 12.199,25 |
56 | CUNEO | 12.118,76 |
57 | TERNI | 12.084,27 |
58 | VERBANO CUSIO OSSOLA | 12.079,57 |
59 | TRIESTE | 12.071,82 |
60 | SAVONA | 12.068,88 |
61 | LA SPEZIA | 12.036,38 |
62 | VITERBO | 12.002,57 |
63 | GENOVA | 11.975,25 |
64 | VERCELLI | 11.935,59 |
65 | LATINA | 11.864,12 |
66 | BELLUNO | 11.837,45 |
67 | MASSA CARRARA | 11.766,46 |
68 | TERAMO | 11.694,32 |
69 | SASSARI | 11.692,83 |
70 | PALERMO | 11.606,67 |
71 | CATANIA | 11.584,96 |
72 | NAPOLI | 11.555,99 |
73 | IMPERIA | 10.993,48 |
74 | TARANTO | 10.973,02 |
75 | RAGUSA | 10.629,05 |
76 | TRAPANI | 10.618,97 |
77 | L'AQUILA | 10.600,61 |
78 | AOSTA | 10.534,79 |
79 | RIETI | 10.181,96 |
80 | CHIETI | 10.014,93 |
81 | SALERNO | 9.951,03 |
82 | NUORO | 9.092,07 |
83 | MESSINA | 8.986,78 |
84 | FOGGIA | 8.896,55 |
85 | BRINDISI | 8.734,53 |
86 | CATANZARO | 8.674,73 |
87 | CALTANISSETTA | 8.587,91 |
88 | FROSINONE | 8.471,14 |
89 | CAMPOBASSO | 8.442,49 |
90 | CROTONE | 8.371,22 |
91 | CASERTA | 8.009,32 |
92 | COSENZA | 7.853,86 |
93 | ORISTANO | 7.818,26 |
94 | MATERA | 7.803,43 |
95 | LECCE | 7.724,58 |
96 | AGRIGENTO | 7.288,33 |
97 | POTENZA | 7.112,21 |
98 | ENNA | 6.876,80 |
99 | ISERNIA | 6.732,65 |
100 | AVELLINO | 6.680,13 |
101 | REGGIO CALABRIA | 6.587,82 |
102 | BENEVENTO | 6.526,39 |
103 | VIBO VALENTIA | 6.494,58 |
| | |
| ITALIA | 14.800,18 |