Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Mutui subprime: carte di credito interessate dalla crisi del settore

Si ripercuotono anche sulle carte di credito gli effetti nefasti della crisi dei mutui subprime americani. Un'indagine condotta dal Financial Times rivela che nei primi sei mesi di quest'anno, le societa' emittenti carte di credito, (con particolare riferimento alle carte revolving), hanno registrato la perdita di una quota pari al 4,58% del totale dei crediti concessi perche' ritenuti irrecuperabili. Rispetto allo scorso anno, i crediti irrecuperabili costituiscono il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. Che la crisi sia profonda, lo si evince anche dal fatto che il totale degli impieghi delle banche ha subito un forte calo, ben il 2,6% in meno rispetto al mese scorso. Bankitalia comunque dispensa fiducia, snocciolando dati di tutto rispetto, per ciò che attiene un arco temporale di 12 mesi. In questo lasso di tempo gli impieghi hanno subito una frenata più contenuta, appena lo 0,30%. Tuttavia, a luglio il volume di prestiti personali erogati dagli istituti di credito si e' attestato a 1.457.371 miliardi di euro, a fronte dei 1.453.215 di giugno. In calo anche la raccolta con i depositi in calo del 4,4%. In contro tendenza le obbligazioni che invece crescono dell'11%. In calo anche i conti correnti che da 628 mln passano a 618.922 mln.

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