Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Mutui subprime: carte di credito interessate dalla crisi del settore

Si ripercuotono anche sulle carte di credito gli effetti nefasti della crisi dei mutui subprime americani. Un'indagine condotta dal Financial Times rivela che nei primi sei mesi di quest'anno, le societa' emittenti carte di credito, (con particolare riferimento alle carte revolving), hanno registrato la perdita di una quota pari al 4,58% del totale dei crediti concessi perche' ritenuti irrecuperabili. Rispetto allo scorso anno, i crediti irrecuperabili costituiscono il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2006. Che la crisi sia profonda, lo si evince anche dal fatto che il totale degli impieghi delle banche ha subito un forte calo, ben il 2,6% in meno rispetto al mese scorso. Bankitalia comunque dispensa fiducia, snocciolando dati di tutto rispetto, per ciò che attiene un arco temporale di 12 mesi. In questo lasso di tempo gli impieghi hanno subito una frenata più contenuta, appena lo 0,30%. Tuttavia, a luglio il volume di prestiti personali erogati dagli istituti di credito si e' attestato a 1.457.371 miliardi di euro, a fronte dei 1.453.215 di giugno. In calo anche la raccolta con i depositi in calo del 4,4%. In contro tendenza le obbligazioni che invece crescono dell'11%. In calo anche i conti correnti che da 628 mln passano a 618.922 mln.

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