Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Mutui Subprime: riflessi negativi per le famiglie italiane

Ammonterebbe a circa 290 euro a famiglia il danno derivante dalla crisi dei mutui subprime americani. Il dato, annunciato da Federconsumatori, appare attendibile e si fa largo il sospetto che anche i fondi pensionistici possano essere investiti dal problema. "Ci saranno seri problemi di liquidità delle imprese - questa è l'analisi della Federconsumatori -, caduta dei titoli azionari e dei fondi di investimento, diminuzione dei consumi che influiranno sul Prodotto interno lordo, frenandolo di circa lo 0,2 % con una ricaduta di circa 3,2 MLD pari a 150 Euro annui a famiglia". "Sono da mettere in conto le perdite di chi è stato coinvolto in operazioni di vendita di prodotti azionari - continua Federconsumatori - per i più svariati interessi e che anche se si ipotizzano percentuali minime per queste operazioni del 5% e perdite sui titoli venduti dal 7% all’11% ciò ha comportato per le famiglie un'ulteriore ricaduta negativa di circa 140 Euro, il tutto avviene, fra l'altro,in una fase in cui oltre una stasi endemica dei consumi si profila una pesante ondata di rincari, dai prodotti alimentari ai vari servizi pubblici e privati". Federconsumatori auspica un taglio, da parte della BCE, del tasso di sconto, per un ammontare tale da eguagliare l'intervento di qualche giorno fa ad opera della Fed.

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