Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Conti di deposito: investimento sicuro e redditizio

I conti di deposito, come dice il nome, sono dei conti correnti atipici che non consentono di effettuare movimentazioni di denaro eccezion fatta per i versamenti e i prelievi. I conti di deposito si appoggiano ad un conto corrente di tipo tradizionale, che offre i servizi classici ma ad un tasso d'interesse molto basso (di norma non si arriva all'1% annuo!). I conti di deposito, strumenti finanziari semplici, trasparenti, sicuri ed economicamente convenienti, offrono tassi d'interesse che possono arrivare anche al 6% lordo annuo. Un'inchiesta di "Affari Italiani" - magazine del portale generalista Libero - ha posto l'accento su quelli che sarebbero gli effetti di un'armonizzazione delle aliquote fiscali applicate su conti correnti e titoli di stato. Mentre i primi subiscono un prelievo del 27%, a discapito dei piccoli risparmiatori, i secondi appena il 12,5%. Un'aliquota unica al 20% - si evince dall'indagine - favorirebbe, per una volta, il piccolo risparmio. Un esercito di "buoni" risparmiatori che finalmente vedrebbe premiati un pò i sacrifici derivanti dall'accantonamento di piccole somme di denaro ad esempio su libretti di deposito a risparmio postali. L'analisi di "Affari Italiani", dicevamo, mette a confronto i conti di deposito e i titoli di stato e rafforza la tesi da noi espressa giorni fa sulla indubbia convenienza dei conti di deposito. Un rendimento lordo del 6% (nel caso dei conti di deposito proposti da Websella e We@bank ), al netto del 27% diventa al netto il 4,38% ma con l’aliquota del 20% diventerebbe il 4,8%. Il 4,5% lordo di Conto Arancio oggi si riduce al 3,3% netto, ma con un aliquota del 20% diventerebbe il 3,6%. Mentre invece un Bot annuale che oggi rende il 3,8% lordo e il 3,3% netto con una tassazione del 12,5%, con l’aliquota al 20% vedrebbe scendere il rendimento netto al 3%. Per approfondire l'argomento potete leggere la nostra guida all'online banking, in modo da scoprire quali sono le differenze tra le banche di tipo tradizionale e quelle che, invece operano sul web offrendo servizi molto più efficienti a costi molto più contenuti.

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