A questa domanda si può rispondere senz'altro che entrambe rappresentano un modo per ottenere liquidità dal proprio immobile, senza accollarsi scadenze o rate da pagare. Tuttavia le differenze sono notevoli. Le principali sono riconducibili al fatto che, se da un lato la vendita della nuda proprietà consente di ottenere sul momento una liquidità maggiore, dall'altro il prestito vitalizio rappresenta uno strumento più flessibile e di maggior tutela per i clienti e per le loro famiglie. La vendita della nuda proprietà può quindi essere preferibile nei casi di persone senza eredi che abbiano deciso di non cambiare casa, in nessuna circostanza, per il resto della loro vita.
Caratteristiche principali della vendita della nuda proprietà:
- Eroga importi superiori rispetto al prestito vitalizio;
- Rappresenta una scelta irreversibile;
- Toglie l'immobile oggetto della compravendita dall'asse ereditario e viene tolta agli eredi ogni possibilità di scelta;
- La rivalutazione dell'immobile viene goduta dal compratore;
- La vendita della nuda proprietà non è parzializzabile;
- E' conveniente per il venditore solo se vive molto a lungo, altrimenti è un'opzione convenientissima per il compratore;
- Chi vende la nuda proprietà deve aspettare di trovare un compratore;
- Trattasi di un mercato illiquido in cui il prezzo è determinato dal compratore.
- Eroga importi inferiori rispetto a quelli ottenibili vendendo la nuda proprietà;
- E' una scelta reversibile in qualsiasi momento;
- L'immobile rimane nell'asse ereditario e gli eredi possono decidere cosa farne;
- La rivalutazione dell'immobile viene goduta dagli eredi;
- Il cliente non è obbligato a prendere il massimo importo erogabile e può richiederne anche uno inferiore;
- Il costo del prestito, rappresentato dagli interessi, è proporzionale alla sua durata;
- Il cliente può chiedere il prestito vitalizio in qualsiasi momento;
- I criteri di determinazione dell'importo erogabile sono standard per tutti i clienti.