venerdì 27 aprile 2007

Agevolazioni IRPEF ristrutturazioni edilizie


L'Agenzia delle Entrate ha appena editato la nuova edizione della "Guida alle agevolazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie".
La guida ha recepito le modifiche normative poste in essere dalla Legge Finanziaria 2007.
Molte sono le novità di rilievo introdotte:

* prorogato fino al 31 dicembre 2007 il termine per fruire della detrazione d'imposta per una quota pari al 36% delle spese sostenute per i lavori di recupero del patrimonio edilizio;

* prorogata anche l'applicazione dell'aliquota Iva agevolata del 10%, per le prestazioni di servizi relative agli interventi di recupero edilizio di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata.

* il limite massimo di spesa sul quale calcolare la detrazione è di 48.000 euro;

* la percentuale di detrazione d'imposta è del 36%;

* la detrazione deve essere ripartita in 10 anni;

* nel caso in cui gli interventi consistano nella prosecuzione di interventi relativi alla stessa unità immobiliare iniziati successivamente al primo gennaio 2002, ai fini del computo del limite massimo delle spese detraibili (48.000 euro) occorre tener conto delle spese già sostenute;

* l'impresa che esegue i lavori deve evidenziare in fattura in maniera distinta il costo della manodopera utilizzata.

La legge finanziaria 2007 non ha prorogato la detrazione d'imposta sull'acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione o da cooperative.
L'agevolazione, pertanto, risulta essere applicabile solo agli edifici ristrutturati entro il 31 dicembre 2006 ed acquistati entro il 30 giugno 2007.

mercoledì 25 aprile 2007

Phishing per INTESA SANPAOLO


L'attacco, in corso proprio in queste ore, si presenta in due versioni differenti.

La prima, proveniente da questo indirizzo "servizio@sanpaolo.it" riporta in oggetto l'ormai famosissima dicitura:"Il vostro conto è stato sospeso !".

In bella mostra, nell'email, il logo della banca SANPAOLO con tanto di codice fiscale e partita iva della stessa.

Ecco il testo integrale di questa prima versione della truffa (notate l'italiano alquanto improbabile):

Caro membro di Intesa Sanpaolo,

Per i motivi di sicurezza abbiamo sospeso il vostro conto di operazioni bancarie in linea a Intesa Sanpaolo. Dovete confermare che non siete una vittima del furto di identità per ristabilire il vostro conto.

Dovete scattare il collegamento qui sotto e riempire la forma alla seguente pagina per realizzare il processo di verifica.

https://www.sanpaolo.it/private/verifica_profilo/index.htm (Link che indirizza al sito dei truffatori!)

Li ringraziamo per la vostra attenzione rapida a questa materia. Capisca prego che questa è una misura di sicurezza progettata per contribuire a proteggere voi ed il vostro conto. Chiediamo scusa per eventuali inconvenienti.

Francamente, Reparto Di Rassegna Di Conti Di Intesa Sanpaolo

Non risponda prego a questo E-mail. La posta trasmessa a questo indirizzo non può essere risposta a.

Il secondo messaggio ha come mittente proprio "Intesa SANPAOLO" e in oggetto la dicitura "Misure di sicurezza".

Ecco il testo della seconda email truffaldina:

Caro membro di Intesa Sanpaolo,


Per i misure di sicurezza abbiamo sospeso il vostro conto di operazioni bancarie in linea a Intesa Sanpaolo. Dovete confermare che non siete una vittima del furto di identità per ristabilire il vostro conto.

Dovete scattare il collegamento qui sotto e riempire la forma alla seguente pagina per realizzare il processo di verifica.

http://0322.0274.0332.067/www.sanpaolo.com/(Link diretto al sito dei truffatori!)

Li ringraziamo per la vostra attenzione rapida a questa materia. Capisca prego che questa e una misura di sicurezza progettata per contribuire a proteggere voi ed il vostro conto. Chiediamo scusa per eventuali inconvenienti.

Francamente, Reparto Di Rassegna Di Conti Di Intesa Sanpaolo

Non risponda prego a questo E-mail. La posta trasmessa a questo indirizzo non puo essere risposta a.

Come sempre vi raccomandiamo di tenere gli occhi bene aperti!

Articoli che riguardano truffe telematiche simili:"Phishing: IWBank e Poste Italiane nel mirino dei truffatori".

lunedì 23 aprile 2007

Sgravi fiscali per chi dona alle onlus


La sigla Onlus sta per "Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale" e possono essere ong, associazioni, fondazioni, etc.

Nei confronti delle Onlus, ai sensi del Decreto legislativo n. 460/97, il privato o l'impresa che effettua una donazione può decidere il trattamento fiscale di cui beneficiare.
A seconda della normativa applicata alla donazione, le agevolazioni previste sono infatti differenti.

I PRIVATI

I soggetti privati possono dedurre la donazione dal proprio reddito per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato, nella misura massima di 70.000,00 euro annui;
in alternativa, i privati hanno la possibilità di detrarre dall'imposta lorda il 19% dell'importo donato fino ad un massimo di 2.065,83 euro.

LE AZIENDE

Per le aziende è possibile dedurre dal reddito d'impresa complessivo le donazioni a favore delle Onlus, per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato e comunque nella misura massima di 70.000,00 euro annui;
in alternativa è possibile dedurre le donazioni a favore delle Onlus per un importo non superiore a 2.065,83 euro o al 25 del reddito d'impresa dichiarato.

In tutti i casi, per fruire delle agevolazioni fiscali concesse dalla legge, è necessario conservare la relativa attestazione di donazione, vale a dire:

- la ricevuta di versamento, nel caso di donazione con bollettino postale;
- le note contabili o l'estratto conto emesso dalla Banca, in caso di bonifico o Rid;
- l'estratto conto della carta di credito emesso dalla società gestore.

Sono agevolabili fiscalmente solo le donazioni effettuate tramite sistemi bancari, elettronici e bollettini postali.

Banconote contraffatte


E' attivo sul sito del Ministero dell'Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza » Direzione Centrale Polizia Criminale, un utile strumento in grado di indicare se una banconota è autentica oppure è stata contraffatta.
L'iniziativa è volta al monitoraggio delle banconote false. Chiunque può utilizzare questo strumento semplicemente accedendo al sito del Ministero; nella pagina che verrà caricata dal sistema è presente un box nel quale dovrete digitare il numero della banconota. A questo punto bisognerà cliccare sul pulsante "Ricerca" e il gioco è fatto!
Il Ministero però avvisa l'utenza in merito al fatto che le notizie relative alle banconote contraffatte, accedibili dal sito, hanno valore puramente informativo in quanto non coincidono con quelle inserite negli archivi operativi della Banca Dati Interforze poiche' aggiornate con un ritardo temporale di diversi giorni.

sabato 21 aprile 2007

L'Antitrust riduce le commissioni interbancarie


Era ora! Finalmente l’Antitrust ha stabilito ulteriori riduzioni di 5 commissioni interbancarie! Le commissioni dovranno diminuire tra valori che oscillano da un minimo dell’11% per il prelievo Bancomat da sportelli di altre banche, al 64% per il Rid veloce.

L’Autorità ha accettato gli impegni assunti dall’ABI (che è l’Associazione Bancaria Italiana. Questa rappresenta, tutela e promuove gli interessi del Sistema bancario e finanziario) e dalla CoGeBan (è stata costituita il 4 agosto 1995 l’Associazione non riconosciuta denominata Convenzione per la gestione del marchio Bancomat, in forma abbreviata CO.GE.BAN. La sua mission è di assicurare uno sviluppo del sistema dei pagamenti con carte Bancomat e PagoBancomat in linea con i bisogni e le aspettative dei clienti, esercenti e privati.) a seguito dell’istruttoria per possibili intese restrittive della concorrenza.

Le commissioni, secondo quanto previsto dall’Antitrust, prevedono una riduzione del 31% per il Ri.Ba disposizione d’incasso, del 51% per il Ri.Ba insoluto e l’eliminazione per il Ri.Ba disposizione d’incasso con tramite; del 58% per il Rid commerciale incasso, del 25% per il Rid utenze incasso e del 64% del Rid veloce incasso; riduzione dell’11% per il Bancomat.

Nell’approvare gli impegni, l’Autorità ha sottolineato che continuerà a monitorare l’andamento delle commissioni, riservandosi di verificare se variazioni nel contesto europeo di riferimento, nelle modalità di offerta dei servizi e nella struttura del sistema bancario italiano, non richiedano ulteriori riduzioni.

L’Antitrust ha emesso il provvedimento sul presupposto che i risparmi conseguenti alla riduzione dei costi interbancari derivanti dalla procedura si risolvano in una riduzione del prezzo finale ai consumatori per il prelievo Bancomat e alle imprese per i servizi RiBa e Rid.

Se dal monitoraggio risulterà che il vantaggio è rimasto solo a favore degli operatori economici, l’Autorità adotterà i necessari provvedimenti.

giovedì 19 aprile 2007

Guida fiscale alla compravendita della casa


Al fine di orientare al meglio chiunque abbia la necessità di acquistare un immobile da adibire ad abitazione principale, l'Agenzia delle Entrate ha prodotto la nuova "Guida fiscale alla compravendita della casa". La guida è un vero e proprio vademecum che consta di cinque sezioni: a) "Acquisto della casa"; b) "Agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa"; c) "Vendita della casa"; d) "Credito d'imposta per riacquistare la prima casa"; e) "Acquisto di immobile ristrutturato". L'intera guida è stata aggiornata, rispetto alla precedente, recependo tutte le novità contenute nella Legge Finanziaria 2007. Le agevolazioni fiscali previste per l'acquisto della casa risultano essere molte e sono tutte dettagliatamente descritte con dovizia nei minimi particolari. In questa guida si fa uso di un linguaggio chiaro e semplice, tanto da risultare di facile lettura anche a chi non mastica il gergo fiscale. Uno strumento utile, insomma, da consultare attentamente al fine di districarsi al meglio tra le maglie della fiscalità immobiliare.

mercoledì 18 aprile 2007

Banca Italease accordo con Ducato


Banca Italease ha siglato un accordo di partnership con Ducato, società del gruppo Banca Popolare Italiana. In base all'intesa, Ducato, attiva nel settore del credito al consumo, potrà proporre alla sua clientela i finanziamenti in leasing di Banca Italease, che istruirà e delibererà le operazioni segnalate da Ducato.
In particolare verranno proposti finanziamenti per l'acquisto di auto di lusso fino a un valore massimo di 150000,00 euro.

martedì 17 aprile 2007

IWBank nel mirino dei truffatori



Anche la IWBank, primario istituto di credito che offre un ottimo conto corrente online con un rendimento del 3.75% e nessun costo di gestione, è nel mirino dei truffatori. Questa volta l'attacco di phishing è a dir poco grottesco e, dal punto di vista meramente linguistico, alquanto improbabile.

Ecco il testo integrale dell'email truffaldina:
Caro membro di IWBank,

Per i motivi di sicurezza abbiamo sospeso il vostro conto di operazioni bancarie in linea a IWBank. Dovete confermare che non siete una vittima del furto di identità per ristabilire il vostro conto.

Dovete scattare il collegamento qui sotto e riempire la forma alla seguente pagina per realizzare il processo di verifica.

https://www.iwbank.it/private/verifica_profilo/index.htm (questo è il link pericoloso, non cliccateci MAI sopra!!!)

Li ringraziamo per la vostra attenzione rapida a questa materia. Capisca prego che questa è una misura di sicurezza progettata per contribuire a proteggere voi ed il vostro conto. Chiediamo scusa per eventuali inconvenienti.

Francamente, Reparto Di Rassegna Di Conti Di IWBank

Non risponda prego a questo E-mail. La posta trasmessa a questo indirizzo non può essere risposta a.

Sono in corso le indagini del caso da parte della Polizia Postale per risalire ai truffatori.

sabato 14 aprile 2007

Phishing Poste Italiane. Nuovo attacco via email


E' in atto proprio in queste ore un nuovo, infido, attacco di phishing ai danni degli utenti delle Poste Italiane. Se fino ad ora, i truffatori, si sono limitati ad inviare email che ricordavano nell'aspetto grafico il sito delle Poste Italiane e richiedevano i vostri dati personali sensibili (nome utente, password, codice dispositivo) minacciando una fantomatica chiusura del vostro conto corrente postale (Conto Bancoposta Online), adesso cercano di carpire le medesime informazioni prendendo di mira un'altro servizio attivo di Poste Italiane:il "GranPremio Mondo BancoPosta".

>>> Ecco il testo integrale dell'email truffaldina che io stesso ho appena ricevuto:

GranPremio è il programma a punti che ti permette di vincere fantastici premi, semplicemente utilizzando il tuo Conto BancoPosta. Puoi accumulare punti effettuando alcune operazioni sul tuo conto o acquistando determinati prodotti e servizi BancoPosta. I punti raccolti ti permetteranno di chiedere uno dei tanti premi disponibili nel catalogo riservato all'iniziativa.
Accedi online al tuo Conto BancoPosta e scegli i premi all'interno dell'area dedicata al GranPremio. Il premio sarà spedito all'indirizzo indicato (territorio nazionale) entro 6 mesi dalla richiesta. La consegna è gratuita.Per saperne di più consulta il regolamento e l'elenco delle operazioni che fanno accumulare i punti.

» Accedi a GranPremio Mondo BancoPosta (Questo è il link pericoloso! Non cliccateci sopra MAI !!!)

Con i nostri migliori saluti
BancoPosta

N.B.Ricordatevi sempre che i truffatori inviano queste email a raffica a qualsiasi indirizzo di posta elettronica voi abbiate. Invece le reali comunicazioni delle Poste Italiane vi vengono recapitate SOLO ed ESCLUSIVAMENTE all'indirizzo che avete attivato all'atto della vostra registrazione al sito delle Poste ed è del tipo: nome.cognome-xxxx@poste.it
I truffatori non possono conoscerlo e di conseguenza non possono inviarvi nessuna email truffaldina a questo indirizzo. Tenete gli occhi bene aperti o rischiate che vi prosciughino il conto corrente!

venerdì 13 aprile 2007

Trading Forex


Una recente indagine volta a far emergere la propensione al rischio da parte degli investitori italiani, ha portato alla luce un risultato alquanto sorprendente. Se, da un lato, i titoli azionari, per loro stessa natura caratterizzati da un alto livello di rischio, costituiscono la forma d’investimento meno ricercata; dall’altro, si fa, sempre con maggior frequenza, ricorso al cosiddetto “forex”. Per chi non lo sapesse, il forex ( acronimo di “FoReign Exchange”) è un meccanismo con cui si stabilisce il valore di una valuta rispetto ad un'altra. Tale valore è detto tasso di cambio (exchange rate) ed il mercato forex, nel complesso, è il mercato globale in cui vengono scambiate le diverse valute.
All’incirca il 90% delle transazioni su questo mercato sono di natura speculativa. Se ad esempio, un investitore decide di operare in questo mercato, che a differenza degli altri mercati è aperto ed operativo 24 ore su 24, e vuole investire un capitale minimo sul cambio Euro – Dollaro, può decidere se acquistare o vendere le valute a seconda del loro andamento e riscuotere i guadagni in tempo reale. Il tutto è abbastanza semplice ed immediato. Se acquistiamo Dollari USA e decidiamo di vendere Euro quando il rapporto tra le valute è 1,200, se dopo un pò di tempo notiamo che la quota ad esempio arriva a 1,300, significa che abbiamo guadagnato 10 punti detti "Pips"(che rappresentano il nostro profitto). A questo punto si può decidere se continuare il trading forex o riscuotere il nostro guadagno. Questa forma d’investimento, già ampiamente nota agli esperti del settore, sta riscuotendo un grosso successo anche tra i piccoli investitori che non hanno mezzi finanziari tali da poter investire centinaia di migliaia di Euro. Molti operatori specializzati offrono agli investitori delle vere e proprie piattaforme web atte a guidarli passo dopo passo in ogni fase del trading forex. L’indagine, condotta sulle piazze di Milano, Londra e New York, ha individuato nella volatilità dell’oro uno tra i forex migliori in senso assoluto. Chiunque può investire sul prezioso metallo. L’oro viene trattato quotidianamente su tutte le principali piazze internazionali e a quanto sembra, le fluttuazioni alle quali è soggetto, garantiscono notevoli margini di guadagno per gli investitori.

giovedì 12 aprile 2007

Evasione fiscale


Obbligo della comunicazione da parte degli operatori finanziari

Nell'ambito del rafforzamento delle misure di contrasto all'evasione fiscale, sono state apportate delle modifiche alle disposizioni relative ai dati da comunicare all’Anagrafe Tributaria e al codice fiscale (d.p.r. n. 605 del 1973), introducendo, anche per gli operatori finanziari, l’obbligo di comunicare all’Anagrafe l'esistenza e la natura dei rapporti da essi intrattenuti, con l'indicazione dei dati anagrafici dei titolari compreso il codice fiscale.
Con la circolare n. 18 del 4 aprile l’Agenzia fornisce chiarimenti in merito ai soggetti obbligati, all’oggetto e le modalità della comunicazione.

martedì 10 aprile 2007

Fisco: conservare i dati in formato digitale


Addio alla carta. In anticipo rispetto al resto d'Europa, il fisco italiano da ai contribuenti la possibilità di conservare in modo "elettronico" i principali documenti fiscali, anche se in alcuni casi - dallo scontrino alla ricevuta fiscale, fino alla vecchia 'bolla' di accompagnamento - la carta rimane inevitabile. L' Italia e' all' avanguardia sui processi di fatturazione elettronica, con un sistema normativo tra i piu' aggiornati, tanto che si punta a realizzare l'obiettivo carta zero.
A fornire le principali indicazioni sulla "dematerializzazione" dei documenti fiscali rilevanti e' stata l' Agenzia delle Entrate che ha fornito un mini-vademecum con la propria web-newsletter "Fiscooggi.it". Ecco i punti salienti.
I DOCUMENTI ZERO CARTA: é lungo l'elenco di documenti che è possibile conservare in digitale. Tra gli altri ricordiamo le scritture, dai libri e dai registri elencati dai testi unici fiscali. Si parte dal Libro giornale, dove vengono annotate in ordine cronologico tutte le operazioni effettuate dall' impresa, al libro degli inventari, contenete le attività e passività dell'impresa; dal bilancio di esercizio al libro soci, dai registri Iva alle dichiarazioni fiscali.
La carta é necessaria con la ricevuta e lo scontrino fiscale. La ricevuta deve essere emessa in duplice copia su appositi bollettari a ricalco "madre e figlia". Quindi può essere emessa solo in qusto modo ed eventualmente "conservata" in formato digitale, con acquisizione della relativa immagine. Per lo scontrino, è necessario avere il registratore di cassa, e ovviamente può essere emesso solo in forma cartacea. Ma a differenza della fattura, il contribuente puo' utilizzare un sistema di conservazione elettronico (il giornale di fondo elettronico). Può essere emesso sotto forma di "documento informatico", invece il Documento di trasporto, che ha sostituito la vecchia "bolla".
LE CARATTERISTICHE INFORMATICHE: la caratteristica più importante che deve possedere il documento informatico è la "non modificabilità nel tempo". Al fine di garantire l'attestazione della data, l'autenticità e l'integrità, i documenti informatici devono essere emessi con l'apposizione del riferimento temporale (data e ora) e della sottoscrizione elettronica (la cosiddetta firma elettronica).
I SUPPORTI PER LA MEMORIZZAZIONE: è possibile utilizzare supporti che applicano la tecnologia laser, come i dischi ottici (Cd-R, non modificabili una volta scritti, e Dvd, che hanno una maggiore capacità di memorizzazione) o anche altri supporti di memorizzazione digitale, purché sia garantita la conformità dei documenti agli originali, oltre che la leggibilità nel tempo (come i dischi magnetici tra cui anche i floppy disk e gli hard disk dei Pi, nonché i nastri magnetici a cartucce utilizzati per i back up.
LA CONSERVAZIONE: il processo di conservazione elettronica deve essere eseguito con cadenza almeno quindicinale per le fatture e almeno annuale per i restanti documenti. Il termine annuale di conservazione è quello stabilito per la presentazione della dichiarazione annuale relativa al periodo di imposta cui le scritture contabili si riferiscono. La distruzione dei documenti analogici di cui sia obbligatoria la conversazione è consentita soltanto dopo il completamento della procedura di conservazione digitale.

martedì 3 aprile 2007

Proteggi la tua CartaSi dalle frodi on-line!



Se usi la tua Carta on-line sai certamente che comprare su Internet non è rischioso,

purché tu usi delle accortezze:




  • verifica sempre che il venditore sia un esercizio reale, meglio se conosciuto, e che

    il sito indichi tutti i suoi dati, compreso l'indirizzo;

  • diffida degli accessi gratuiti a siti che richiedono, a vario titolo, i dati della
    carta di credito;


  • evita di inserire il numero della tua carta in siti non protetti da sistemi di

    sicurezza internazionali, riconoscibili dal lucchetto che appare sulla schermata e dal

    relativo certificato di protezione (per visualizzare il certificato di protezione, clicca

    due volte sull'icona del lucchetto). All'interno del certificato, il nome visualizzato

    accanto alla voce “Rilasciato a” deve corrispondere, o quantomeno essere simile, a

    quello del sito che stai visitando. Se invece il nome è molto diverso, o non sei certo


    dell'autenticità di un certificato, non inserire i tuoi dati, evita di eseguire qualsiasi

    operazione e lascia immediatamente il sito!

  • prendi sempre nota dell'indirizzo Internet del sito presso il quale hai effettuato

    l'acquisto;


  • É però possibile che il tuo numero di carta venga trafugato nel mondo reale (per


    esempio da ricevute di pagamento gettate via in modo incauto) e usato per pagamenti

    su Internet a tua insaputa. Se succede, sei comunque tutelato perché puoi contestare

    e, una volta concluse le necessarie verifiche da parte di CartaSi, ottenere il

    rimborso.



    Ma perché rischiare di ricevere addebiti indesiderati? Da oggi puoi prevenirli!




    Attiva la protezione della tua Carta su Internet, lo puoi fare subito dal sito
    CartaSi (attivazione)

    una garanzia di sicurezza per te, uno stop alle truffe on-line!

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