Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

L'Antitrust riduce le commissioni interbancarie


Era ora! Finalmente l’Antitrust ha stabilito ulteriori riduzioni di 5 commissioni interbancarie! Le commissioni dovranno diminuire tra valori che oscillano da un minimo dell’11% per il prelievo Bancomat da sportelli di altre banche, al 64% per il Rid veloce.

L’Autorità ha accettato gli impegni assunti dall’ABI (che è l’Associazione Bancaria Italiana. Questa rappresenta, tutela e promuove gli interessi del Sistema bancario e finanziario) e dalla CoGeBan (è stata costituita il 4 agosto 1995 l’Associazione non riconosciuta denominata Convenzione per la gestione del marchio Bancomat, in forma abbreviata CO.GE.BAN. La sua mission è di assicurare uno sviluppo del sistema dei pagamenti con carte Bancomat e PagoBancomat in linea con i bisogni e le aspettative dei clienti, esercenti e privati.) a seguito dell’istruttoria per possibili intese restrittive della concorrenza.

Le commissioni, secondo quanto previsto dall’Antitrust, prevedono una riduzione del 31% per il Ri.Ba disposizione d’incasso, del 51% per il Ri.Ba insoluto e l’eliminazione per il Ri.Ba disposizione d’incasso con tramite; del 58% per il Rid commerciale incasso, del 25% per il Rid utenze incasso e del 64% del Rid veloce incasso; riduzione dell’11% per il Bancomat.

Nell’approvare gli impegni, l’Autorità ha sottolineato che continuerà a monitorare l’andamento delle commissioni, riservandosi di verificare se variazioni nel contesto europeo di riferimento, nelle modalità di offerta dei servizi e nella struttura del sistema bancario italiano, non richiedano ulteriori riduzioni.

L’Antitrust ha emesso il provvedimento sul presupposto che i risparmi conseguenti alla riduzione dei costi interbancari derivanti dalla procedura si risolvano in una riduzione del prezzo finale ai consumatori per il prelievo Bancomat e alle imprese per i servizi RiBa e Rid.

Se dal monitoraggio risulterà che il vantaggio è rimasto solo a favore degli operatori economici, l’Autorità adotterà i necessari provvedimenti.

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