Trump rilancia i dazi USA: nuove tariffe fino al 40% nel 2025

Nuove tariffe USA: il presidente Trump rilancia i dazi e scuote l’economia globale Negli ultimi giorni, la scena economica internazionale è tornata a ruotare attorno a Donald Trump, attuale presidente degli Stati Uniti. La sua amministrazione ha annunciato un pacchetto di nuove tariffe doganali che potrebbero ridefinire, ancora una volta, gli equilibri del commercio globale. Il piano prevede dazi compresi tra il 25% e il 40% su beni importati da oltre 14 Paesi. In parallelo, è stato deciso il rinvio al 1° agosto dell’entrata in vigore delle tariffe generalizzate, inizialmente previste per il 9 luglio. Una scelta strategica che potrebbe aprire a negoziati, ma che intanto ha già agitato i mercati internazionali. Secondo Trump, l’obiettivo è duplice: ridurre il cronico deficit commerciale degli Stati Uniti e incentivare le aziende straniere a rilocalizzare la produzione direttamente sul territorio americano. A detta della Casa Bianca, gli USA avrebbero già incassato oltre 100 miliardi di ...

Il mercato del caffè: dinamiche globali e il rincaro che coinvolge tutti

Il mercato mondiale del caffè

Il mercato globale del caffè è in continua espansione, con un valore stimato di 138,37 miliardi di dollari nel 2025, che dovrebbe raggiungere i 174,25 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 4,72%. I principali produttori di caffè includono Brasile, Vietnam, Colombia e Indonesia, mentre i maggiori consumatori sono l'Unione Europea, gli Stati Uniti e il Brasile. Ogni giorno, nel mondo, vengono consumate circa 3,1 miliardi di tazzine di caffè, rendendo questa bevanda una delle più amate e diffuse a livello globale. La crescita del mercato è trainata da fattori come l'urbanizzazione, l'aumento del reddito disponibile e l'interesse per caffè premium e speciali. Tuttavia, il settore sta affrontando sfide significative legate ai cambiamenti climatici e alle pressioni economiche, che stanno influenzando sia la produzione che i prezzi.

Coffee Market Summary

Cause dell'aumento dei prezzi del caffè

Negli ultimi anni, il prezzo del caffè ha subìto un aumento significativo, attribuibile a diversi fattori:

Cambiamenti climatici: I cambiamenti climatici sono uno dei principali responsabili dell'aumento dei prezzi del caffè. Eventi estremi come siccità prolungate, gelate impreviste e piogge torrenziali hanno colpito duramente le principali aree di produzione. In Brasile, il maggiore produttore mondiale, una combinazione di siccità e gelate ha ridotto la produzione di Arabica del 12%, causando un'impennata dei prezzi. La Robusta, considerata una varietà più resistente, ha visto comunque raggiungere prezzi record a causa dell'aumento della domanda come sostituto. In Vietnam, il secondo produttore mondiale, le piogge torrenziali hanno compromesso i raccolti, mentre la Colombia ha affrontato sfide legate all'instabilità delle temperature e alla diffusione di malattie nelle piantagioni.

Speculazioni finanziarie: Il caffè, essendo una "soft commodity" ampiamente scambiata sui mercati finanziari, è soggetto a forti speculazioni. Gli investitori sfruttano le oscillazioni di prezzo per trarre profitti, amplificando le variazioni già innescate da fattori climatici ed economici. La volatilità dei prezzi è spesso accentuata da fluttuazioni valutarie, in particolare nei Paesi produttori dove valute più deboli rendono le esportazioni più convenienti, ma i costi più elevati per i produttori locali.

Aumento dei costi di produzione: I coltivatori di caffè stanno affrontando un incremento significativo dei costi di produzione. Il prezzo dei fertilizzanti è aumentato del 70% negli ultimi due anni, a causa delle interruzioni nella supply chain globale e delle sanzioni economiche a Paesi esportatori chiave. Inoltre, l'aumento della manodopera, combinato con normative più stringenti sulla sostenibilità, costringe i coltivatori a investire in pratiche agricole più costose ma rispettose dell'ambiente. Questi costi vengono inevitabilmente trasferiti lungo la filiera, fino a raggiungere il consumatore finale.

Interruzioni logistiche: Le interruzioni nella catena di approvvigionamento globale hanno avuto un impatto diretto sul prezzo del caffè. Dallo stop temporaneo del Canale di Suez ai ritardi nei porti principali, i costi di spedizione sono aumentati di oltre il 200% rispetto ai livelli pre-pandemia. Questi ritardi non solo limitano la disponibilità del prodotto nei mercati di destinazione, ma aumentano anche i costi di stoccaggio e trasporto, influenzando il prezzo finale.

Domanda crescente: L'aumento del consumo di caffè nei mercati emergenti sta aggiungendo ulteriore pressione alla domanda globale. In Paesi come Cina e India, tradizionalmente più orientati verso il tè, il consumo di caffè è cresciuto del 15% annuo grazie alla crescente urbanizzazione e all'influenza culturale occidentale. Questa espansione della base di consumatori sta riducendo le scorte globali e spingendo i prezzi verso l'alto, soprattutto per le varietà premium.

La situazione in Italia

In Italia, il caffè è un elemento centrale della cultura e delle abitudini quotidiane. Tuttavia, anche qui i prezzi stanno aumentando. Dal 2021 al 2025, il costo medio di una tazzina di espresso è passato da 1,03 euro a 1,22 euro, con un incremento del 19%. Alcune città, come Bolzano, registrano prezzi medi di 1,43 euro, mentre altre, come Catanzaro, mantengono costi più bassi, sotto l'euro. Le cause principali dell'aumento dei prezzi in Italia includono: caro energia, che aumenta i costi operativi dei bar, rincaro delle materie prime, dovuto ai prezzi del caffè verde, e inflazione generale, che colpisce l'intera filiera. Ogni anno, in Italia, vengono servite circa 6 miliardi di tazzine di caffè, con una spesa complessiva che è passata da 6,18 miliardi di euro nel 2021 a 7,32 miliardi di euro nel 2025. Questo aumento sta spingendo molti italiani a rivedere le proprie abitudini, optando per soluzioni più economiche come il caffè preparato in casa.

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