Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Sulla rata del mutuo incide lo spread. Vediamo qual'è l'andamento dei migliori spread online

Lo spread è sicuramente una delle voci di costo più importanti che incidono sulla rata del mutuo. Come abbiamo visto in precedenza, questo parametro può essere condizionato anche dall'andamento del differenziale tra i BTp e i Bund tedeschi, circostanza questa che, di fatto ne mantiene alto il livello, ma in linea di massima, analizzando i dati inerenti l'andamento dello spread medio per i mutui a tasso fisso e variabile, partendo dal secondo trimestre 2011 fino ad oggi, si evince un trend al rialzo assai elevato oltre che costante. La media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso variabile è passata dall’1,20% del secondo trimestre 2011 al 2,73% del secondo trimestre 2012 (+130%) dopo un picco di 2,87% nel primo trimestre del 2012. Parallelamente la media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso fisso è passata dall’1,10% al 3,17% (+190%) passando per il picco del 3,28% del primo trimestre 2012. A marzo 2012, i migliori spread hanno subito una riduzione dopo 10 mesi di rialzi consecutivi; nel secondo trimestre gli spread si sono sostanzialmente assestati con leggere variazioni al margine. Su base mensile, prendendo in considerazione solo i primi sei mesi di quest'anno, si è passati da una condizione di sostanziale uguaglianza tra lo spread dei mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile di gennaio per giungere al punto di separazione massimo fatto registrare a marzo, in cui lo spread dei mutui a tasso fisso si è attestato al 3,40% mentre per ciò che attiene il variabile i dati parlano di un 2,60%. A Giugno il divario si è ridotto passando dallo 0,80% allo 0,30%. Questi dati fanno riferimento ad una richiesta di mutuo, effettuata da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, residente a milano, trentacinquenne. Il mutuo è di importo pari a 140.000 euro, della durata di 20 anni, per l'acquisto di un immobile del valore di 220.000 euro.

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