Calcolatore dazi internazionali

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Sulla rata del mutuo incide lo spread. Vediamo qual'è l'andamento dei migliori spread online

Lo spread è sicuramente una delle voci di costo più importanti che incidono sulla rata del mutuo. Come abbiamo visto in precedenza, questo parametro può essere condizionato anche dall'andamento del differenziale tra i BTp e i Bund tedeschi, circostanza questa che, di fatto ne mantiene alto il livello, ma in linea di massima, analizzando i dati inerenti l'andamento dello spread medio per i mutui a tasso fisso e variabile, partendo dal secondo trimestre 2011 fino ad oggi, si evince un trend al rialzo assai elevato oltre che costante. La media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso variabile è passata dall’1,20% del secondo trimestre 2011 al 2,73% del secondo trimestre 2012 (+130%) dopo un picco di 2,87% nel primo trimestre del 2012. Parallelamente la media trimestrale dei migliori spread online per mutui a tasso fisso è passata dall’1,10% al 3,17% (+190%) passando per il picco del 3,28% del primo trimestre 2012. A marzo 2012, i migliori spread hanno subito una riduzione dopo 10 mesi di rialzi consecutivi; nel secondo trimestre gli spread si sono sostanzialmente assestati con leggere variazioni al margine. Su base mensile, prendendo in considerazione solo i primi sei mesi di quest'anno, si è passati da una condizione di sostanziale uguaglianza tra lo spread dei mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile di gennaio per giungere al punto di separazione massimo fatto registrare a marzo, in cui lo spread dei mutui a tasso fisso si è attestato al 3,40% mentre per ciò che attiene il variabile i dati parlano di un 2,60%. A Giugno il divario si è ridotto passando dallo 0,80% allo 0,30%. Questi dati fanno riferimento ad una richiesta di mutuo, effettuata da un lavoratore dipendente a tempo indeterminato, residente a milano, trentacinquenne. Il mutuo è di importo pari a 140.000 euro, della durata di 20 anni, per l'acquisto di un immobile del valore di 220.000 euro.

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