Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Polizze e mutui, una querelle infinita

Nel corso della conversione in legge del decreto sulle liberalizzazioni è arrivato l'ennesimo provvedimento sulla questione polizze mutui, già oggetto di numerose polemiche in merito alle provvigioni elevatissime che finiscono in tasca agli istituti di credito. Con l'ultimo atto che spetterà all'Authority siamo a quota quattro interventi nell'arco di pochi mesi. Ad aprire le danze è stata l'Isvap (il cui duello sulla materia con banche e assicurazioni dura in realtà da diversi anni), con la delibera del 6 dicembre 2011 in cui si stabilisce che dal 2 aprile 2012 le banche non possano essere contemporaneamente intermediarie e beneficiarie delle polizze legate ai prestiti per l'acquisto della casa. Poi è stato il turno di Mario Monti, che nel Decreto Salva Italia, all'articolo 36 bis, ha inserito un passaggio per definire pratica commerciale scorretta, sanzionabile dunque dall'Antitrust in base all'articolo 21 del codice del consumo, l'abbinamento tra polizze e mutui. Poi il principio è stato rafforzato nella formulazione uscita dal senato del testo sulle liberalizzazioni. All'articolo 28 si stabilisce, infatti, che la banca debba obbligatoriamente presentare al cliente almeno due preventivi per le polizze vita legate ai mutui, e, soprattutto, debba lasciare il cliente libero di scegliere una terza polizza trovata autonomamente sul mercato che abbia le stesse condizioni. La palla ora torna di nuovo all'Authority guidata da Giancarlo Giannini. Entro 30 giorni dall'approvazione della legge sulle liberalizzazioni l'Isvap dovrà stabilire modalità e requisiti con cui dovranno essere presentati i preventivi al cliente, nel caso in cui la banca ritenga indispensabile al momento della concessione di un mutuo la contemporanea sottoscrizione di una polizza vita per tutelarsi rispetto ad un'insolvenza del debitore. L'articolo 28 del dl liberalizzazioni fa esplicito riferimento all'articolo 138 del codice delle assicurazioni e al ruolo dell'Isvap nel regolare la materia. Il che dovrebbe garantire la chiusura definitiva della tenzone.

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