Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Lieve diminuzione dei tassi di interesse dei mutui

Diminuiscono, anche se di poco, i tassi di interesse applicati ai mutui ipotecari. A renderlo noto è stata l'Abi  in occasione del comitato esecutivo che si è svolto a Palazzo Altieri. I tassi, sui prestiti in euro alle famiglie, per l'acquisto di un'unità immobiliare, si sono attestati, nel mese di settembre di quest'anno al 3,83%. Il dato segna una flessione dello 0,12% rispetto al mese di agosto scorso in cui il livello era a quota 3,95%. Questa è una piccola consolazione che di certo non può far dimenticare la recente stangata del governo che, con un colpo di mano improvviso, per rientrare nei parametri di bilancio fissati dal Patto di Stabilità, ha ridotto la soglia per la detrazione degli interessi passivi sui mutui, fissandola a soli 3.000 euro destando grande stupore anche in virtù della retroattività della norma che, di fatto, pone fine a qualsiasi speranza di poter ottenere sconti inerenti spese extra mutuo come, ad esempio, l'assicurazione sulla vita, le spese d'istruzione dei figli o quelle per l'affitto dello studente fuori sede, quelle sostenute per lo sport dei bambini o gli assegni per la beneficenza. Infine, in controtendenza rispetto al dato precedente, è stato registrato un rialzo dei tassi sui prestiti in euro alle società non finanziarie che dal precedente 3,34% segnalato ad agosto, oggi si attesta al 3,75% con una variazione pari allo 0,41%.

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