Inflazione: cause, impatti e strategie per proteggere il tuo potere d'acquisto

Inflazione e costo della vita: cause, conseguenze e strategie per affrontarla L'inflazione è uno dei fenomeni economici più discussi e percepiti nella vita quotidiana, con un impatto diretto sul potere d'acquisto di famiglie e imprese. In Italia, l'inflazione si è attestata al 4,2% a febbraio 2025 , un dato inferiore rispetto alla media dell'Eurozona, che si aggira intorno al 5% , ma comunque significativo per un'economia già segnata da una crescita moderata e da un alto debito pubblico. Questo scenario si inserisce in un contesto europeo caratterizzato da dinamiche simili: in Germania, l'inflazione ha raggiunto il 4,8% , mentre in Francia si è mantenuta più contenuta, al 3,7% , grazie a politiche di controllo dei prezzi più incisive. In Italia, il "carrello della spesa" ha registrato un aumento più contenuto rispetto ai mesi precedenti, ma i costi energetici e delle materie prime continuano a pesare sui bilanci familiari e aziendali. Questo fenomeno r...

I tassi sui mutui sono troppo alti per colpa degli spread applicati dalle banche

Contrarre un mutuo in Italia è veramente costoso e le cause, a dire il vero molteplici, risiedono in parte nell'organizzazione del sistema creditizio, condizionato troppo spesso da fattori esterni apparentemente non collegati al mercato dei mutui, come ad esempio, il differenziale tra btp e bund tedeschi, e dall'ingordigia degli istituti bancari che, pur di far cassa, non esitano ad applicare spread elevatissimi ai mutui, facendo così lievitare a dismisura i tassi d'interesse. Oggi gli spread bancari possono arrivare ad incidere notevolmente sul tasso finale, anche più del 90%: ad esempio, chi stipula un mutuo variabile al tasso del 3,05% paga, in termini di spread, il 2,80% (ovvero ben il 91%). Forte l'incidenza anche sui mutui a tasso fisso, il miglior tasso si attesta oggi al 5,27% con spread, anche in questo caso, molto alti e che, in media, si attestano al 2,90%. Le banche si lamentano perché la richiesta di mutui è diminuita, ma tra la crisi economica che ha rovinato i bilanci delle famiglie, la disoccupazione dilagante e i livelli occupazionali che subiscono distrorsioni relative all'incacrenita situazione di precariato in cui versano i giovani, ha fatto si che tutto il sistema entrasse in sofferenza. Molto spesso gli istituti di credito utilizzano queste scusanti per giustificare livelli di spread inaccettabili non capendo che, probabilmente, il miglior modo per favorire un rilancio del settore sarebbe proprio quello di ridurre i margini di guadagno portando il livello dei tassi ad adeguarsi alla media europea che è decisamente più conveniente e competitiva.

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