Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Il credit crunch è un problema chiave da risolvere per ridare fiato all'economia italiana

E' ormai chiaro a tutti che allentare il credit crunch, la morsa del credito che strozza il flusso di finanziamenti alle imprese, è un problema chiave per ridare fiato all'economia italiana. Ma l'ultimo allarme che arriva dalla Sicilia evidenzia anche i mille rivoli di effetti collaterali perversi che prova un cattivo funzionamento del sistema del credito. A fronte di una domanda crescente di fondi delle imprese siciliane ha corrisposto nel corso del 2011 una riduzione del 20% delle erogazioni. E, purtroppo, i segnali che arrivano da altre regioni del Sud non sono molto più confortanti. Affiora, pertanto, un'aggravante che rende ancor più cupo l'atlante del credito italiano. Rischiano infatti di essere le zone del Paese periferiche e che più necessitano di un sostegno allo sviluppo ad essere le più penalizzate. E sono magari le piccole imprese e le nuove attività che cercano di dare slancio a zone depresse a risultare maggiormente vulnerabili. Ecco quindi che rimuovere tutte le barriere e gli ostacoli che ostruiscono lo scorrimento dei crediti verso le attività produttive diventa imperativo. Combattere il credit crunch non è solo lottare per far decollare la crescita, ma è anche il modo per non accentuare le differenziazioni territoriali che da troppo tempo pesano sul nostro Paese.

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