Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Per ottenere un prestito non conta solo essere solvibile, contano anche gli amici di Facebook

La rete di contatti sui social network è più importante di quello che pensavamo. E non solo per la riuscita di una festa o per organizzare una partita di calcetto. Dal livello delle nostre conoscenze può, infatti, dipendere anche il nostro mutuo. O un prestito per comprare l'auto. Tutto merito, o colpa, di un manipolo di startup convinte che nelle relazioni online si nascondano indicazioni sulla solvibilità di chi chiede aiuti finanziari. L'americana Neo, per esempio, sbircia, con il permesso dell'interessato, le connessioni su LinkedIn per decidere se concedere o meno un aiuto all'acquisto di una macchina. Analizzando la rete di colleghi, un software valuta l'autenticità dei posti di lavoro dichiarati oppure, attribuendo un punteggio ai contatti, stima quanto velocemente un licenziato può trovare un nuovo lavoro. Lenndo, azienda di Hong Kong, permette, invece, agli amici di Facebook di garantire per chi chiede un prestito. E per assicurarsi che siano effettivamente amici, il programma investiga l'effinità lessicale dei post. Anche in Europa qualcosa, in tal senso, si muove: Kreditech, startup specializzata in elargizioni di piccola entità in Germania, Spagna e Polonia, decide se sganciare o meno i soldi anche sulla base dei quartieri in cui vivono i contatti di Facebook dei potenziali clienti o degli impieghi che sostengono di avere. E se un conoscente digitale ha fatto bancarotta ecco che le chances di ottenere denaro diminuiscono assai. Morale: attenti, un'amicizia sbagliata può costare molto caro!

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