Phishing telefonico: truffa tassazione criptovalute e rischi da evitare

Phishing telefonico: una nuova truffa a tema tassazione criptovalute Negli ultimi tempi, il fenomeno del phishing sta evolvendo rapidamente, diventando sempre più sofisticato e mirato. Una recente campagna segnalata dall’Agenzia delle Entrate mette in luce un nuovo tentativo di truffa telefonica (noto anche come “voice phishing” o “vishing”) legato alla tassazione delle criptovalute. Questo articolo mette in evidenza i dettagli della truffa, i rischi del phishing e le sue gravi conseguenze. Come funziona questa campagna di phishing Secondo l’Agenzia delle Entrate, il nuovo tentativo di phishing utilizza la tecnica dello spoofing telefonico , che consente ai truffatori di falsificare il numero chiamante. In questo modo, le telefonate sembrano provenire da numeri ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, aumentando la probabilità che le vittime cadano nella trappola. Il piano dei truffatori è articolato: Alle vittime, in particolare investitori in criptovalute, viene chiesto di verificare la...

Cos'è un conto deposito? E quanto conviene aprirlo?

Il conto deposito è un prestito fatto alla banca che assume la forma particolare di conto bancario. Si tratta di un conto senza servizi (esempio: bancomat, bonifici, pagamento utenze, eccetera). Con questo strumento è possibile effettuare versamenti e prelievi solo su un conto corrente di appoggio. Tale strumento di sostegno al conto deposito può essere aperto presso la stessa banca o presso un altro istituto di credito. Se non è possibile effettuare prelievi prima della scadenza prestabilita, il conto si dice vincolato. IL conto sul quale è possibile effettuare prelievi e versamenti senza tenere conto delle scadenze si dice libero. Alcune vabche, tuttavia, consentono la facoltà di effettuare prelievi in tutto o in parte della somma versata anche sui conti vincolati con delle penali a carico del cliente. I conti deposito vincolati hanno generalmente scadenze brevi a 3,5 e 12 mesi. Il conto, di norma, non prevede spese e offre tassi di interesse superiori a quelli dei conti correnti tradizionali. I maggiori rendimenti sono concessi per via delle minori spese sostenute dalle banche visto che al conto non sono associati servizi. Le banche sono disposte a concedere qualcosa in più anche perché utilizzano questa forma di impiego per acquisire clientela a cui vendere successivamente altri prodotti. Gli interessi sul conto deposito sono tassati al 20%. Sul fronte delle garanzie e dei rischi legati a questa tipologia di conto c'è da dire che tutte le banche operanti in Europa devono aderire ad un sistema di garanzia dei depositi, pertanto le banche italiane devono aderire al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce fino a 100.000 euro per ogni deposito. Quanto ai rischi, la banca su cui si è aperto il conto, in casi del tutto eccezionali, potrebbe non restituire le somme depositate. In linea di massima, comunque, si tratta di un prodotto assimilabile ad un salvadanaio, sulla cui sicurezza e semplicità d'uso vi sono pochi dubbi ed è sicuramente una scelta valida per i piccoli risparmiatori.

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