Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

L’Osservatorio SuperMoney ha indagato sulle tipologie di prestito più richieste dagli italiani

Italia popolo di Santi, poeti e navigatori? Forse un tempo e sicuramente tutt'ora come stereotipo in uso comune all'estero, in realtà il nostro è un Paese pieno di gente che ricorre ai prestiti per tirare avanti e, in tutto ciò non c'è niente di affascinante. L'indagine svolta dall'Osservatorio SuperMoney ha, infatti, evidenziato il comportamento dei consumatori in merito alla destinazione finale del finanziamento ottenuto. Com'è facile intuire, i giovani, pensano più ad acquistare una bella automobile mentre persone più in avanti con gli anni mirano maggiormente a soddisfare bisogni legati alla casa o ad esigenze personali. Che l'Italia sia uno dei maggiori Paesi al mondo per ciò che attiene il volume dei prestiti erogati dalle banche o dalle finanziarie è un dato di fatto, ma effettivamente, una distinzione a livello anagrafica non era ancora stata fornita in maniera tanto dettagliata come ha fatto SuperMoney con questa indagine. Ma andiamo a vedere i numeri. A richiedere un prestito sono principalmente gli adulti (31-60 anni), con il 72,7% delle domande: il 63,5% di queste proviene da persone nella fascia d’età che va dai 31 ai 45 anni, mentre il restante 36,5% proviene dai 46-60enni. I giovani (18-30 anni) sono responsabili del 17,2% delle domande di prestito, mentre agli over 60 appartiene il restante 10,2% delle richieste. In media, i ragazzi fino a 30 anni sono disposti a spendere 11.623 euro per l’acquisto di una nuova auto mentre gli adulti richiedono prestiti legati all’abitazione nel 27,7% dei casi. In particolare, il 9% delle richieste riguarda l’acquisto di mobili (importo medio richiesto 18.528 euro), il 18,5% la ristrutturazione (importo medio 24.565 euro). Nell’“età di mezzo” aumentano anche le richieste di prestito per il consolidamento debiti, che si attestano al 20% (importo medio richiesto 28.192 euro). Per gli ultrasessantenni, infine, i finanziamenti in assoluto più richiesti sono quelli per liquidità (prestiti personali senza una specifica finalità), con il 42,3% delle domande per un importo medio di 13.521 euro.

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