Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Gli italiani promuovono le banche online

L'Italia e gli italiani promuovono le banche online. Il dato emerge da un'indagine effettuata dall'associazione dei consumatori Altroconsumo, su un campione di 6000 soggetti intervistati, in base alla quale si evince che la convenienza relativa al mancato pagamento delle commissioni ha inciso notevolmente sul giudizio di chi è stato interpellato. All'interno del campione, la stragrande maggioranza ha definito poco soddisfacente il rapporto con le banche di tipo tradizionale, evidenziando molteplici problematiche appartenenti alle tipologie più disparate. Ad esempio: il 17% degli intervistati ha dichiarato che è stato molto difficile ottenere un mutuo; il 31% ha avuto qualche problema col mutuo; il 21% non è soddisfatto delle condizione applicate al mutuo, dal tasso all’importo della rata; il 32% ha dovuto abbinare al mutuo, obbligatoriamente, altri prodotti venduti dalla banca, come polizze e conto corrente. Invece, tra i motivi che hanno spinto il campione a promuovere a pieno le banche online vi sono i costi contenuti dei loro conti online, ma anche il fatto che spesso non fanno pagare commissioni per prelevare dagli sportelli automatici delle altre banche. In testa alla classifica di gradimento degli intervistati vi sono Ing Direct, Fineco, Webank e Iwbank. Da questa indagine è apparsa evidente anche una presa di coscienza importante degli italiani, abbinata ad una maggiore consapevolezza e conoscenza dei mezzi informatici. Insomma, consumatori più informati e più capaci di utilizzare in maniera efficiente Internet rispetto al recente passato.

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