Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Crolla il mercato dei mutui. Una non notizia ampiamente annunciata

Parlando di crollo dei mutui in Italia ormai si ha la sensazione di fornire una non notizia ai lettori di blog e giornali. I motivi alla base di questa analisi sono molteplici e tutti, messi insieme, determinano quella che è una conseguenza logica, ovvero una notevolissima contrazione del mercato dei mutui. Crisi economica, mancato adeguamento dei salari al costo della vita, mancanza di lavoro, lavoro precario, aumentata rigidità da parte degli istituti di credito nell'erogare i mutui, sono solo alcuni dei motivi che generano questo trend negativo. Ormai non ci stupiamo più nel leggere le cifre precedute dal segno meno e, quindi, anche questa volta, le riportiamo più per dovere di cronaca che non per suscitare stupore nei lettori. Nel primo trimestre 2012 i mutui (92.415 in totale) sono crollati, diminuendo del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. I mutui con costituzione di ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare (28.299) sono diminuiti del 63,6%. Per i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare è il Centro (-74,5%) a registrare la flessione tendenziale più marcata, mentre per quelli garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%). Inutile dire che questo momento di crisi generalizzata del settore, investe in maniera assai marcata anche il mercato immobiliare, all'interno del quale, le vendite, sono diminuite, su base annua, del 17%.

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