Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Crolla il mercato dei mutui. Una non notizia ampiamente annunciata

Parlando di crollo dei mutui in Italia ormai si ha la sensazione di fornire una non notizia ai lettori di blog e giornali. I motivi alla base di questa analisi sono molteplici e tutti, messi insieme, determinano quella che è una conseguenza logica, ovvero una notevolissima contrazione del mercato dei mutui. Crisi economica, mancato adeguamento dei salari al costo della vita, mancanza di lavoro, lavoro precario, aumentata rigidità da parte degli istituti di credito nell'erogare i mutui, sono solo alcuni dei motivi che generano questo trend negativo. Ormai non ci stupiamo più nel leggere le cifre precedute dal segno meno e, quindi, anche questa volta, le riportiamo più per dovere di cronaca che non per suscitare stupore nei lettori. Nel primo trimestre 2012 i mutui (92.415 in totale) sono crollati, diminuendo del 49,6% rispetto al primo trimestre 2011. I mutui con costituzione di ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2%, quelli non garantiti da ipoteca immobiliare (28.299) sono diminuiti del 63,6%. Per i mutui non garantiti da ipoteca immobiliare è il Centro (-74,5%) a registrare la flessione tendenziale più marcata, mentre per quelli garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%). Inutile dire che questo momento di crisi generalizzata del settore, investe in maniera assai marcata anche il mercato immobiliare, all'interno del quale, le vendite, sono diminuite, su base annua, del 17%.

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