Phishing telefonico: truffa tassazione criptovalute e rischi da evitare

Phishing telefonico: una nuova truffa a tema tassazione criptovalute Negli ultimi tempi, il fenomeno del phishing sta evolvendo rapidamente, diventando sempre più sofisticato e mirato. Una recente campagna segnalata dall’Agenzia delle Entrate mette in luce un nuovo tentativo di truffa telefonica (noto anche come “voice phishing” o “vishing”) legato alla tassazione delle criptovalute. Questo articolo mette in evidenza i dettagli della truffa, i rischi del phishing e le sue gravi conseguenze. Come funziona questa campagna di phishing Secondo l’Agenzia delle Entrate, il nuovo tentativo di phishing utilizza la tecnica dello spoofing telefonico , che consente ai truffatori di falsificare il numero chiamante. In questo modo, le telefonate sembrano provenire da numeri ufficiali dell’Agenzia delle Entrate, aumentando la probabilità che le vittime cadano nella trappola. Il piano dei truffatori è articolato: Alle vittime, in particolare investitori in criptovalute, viene chiesto di verificare la...

Aumentano i mutui che hanno una donna come primo intestatario

Aumentano i mutui che hanno una donna come primo intestatario. Il dato emerge da due indagini, distinte e separate, effettuate da Mutui.it e MutuiSupermarket.it, due noti broker che operano nel settore dei mutui online. Confrontando i dati delle due ricerche, si evince come lo scarto complessivo sia veramente basso. Per Mutui.it, oggi, i mutui che hanno come primo intestatario una donna sono il 27% del totale, mentre per MutuiSupermarket.it sarebbero un po' più numerosi, ovvero il 28%. Il trend sembra suggerire come la donna si posizioni sempre più al centro della gestione economico-finanziaria della famiglia con riferimento alla scelta del mutuo. Il profilo della richiedente tipo è una persona con un'età media di circa 39 anni, interessata all’acquisto della prima casa (circostanza, questa, che copre circa il 74% delle richieste), e che dispone di uno stipendio medio di circa 1.800 euro al mese. La richiesta di mutuo mediamente si attesta sui 127.000 euro, da restituire in 24 anni; la percentuale dell'acquisto, inerente l'unità immobiliare oggetto dei desideri, da finanziare attraverso il mutuo, è pari al 55% del valore della casa. Il campione preso in esame, composto da 16.000 utenti, dimostra come il mutuo preferito dalle donne sia quello a tasso variabile (44% del totale delle richieste) mentre il mutuo a tasso fisso resta più indietro con il 36% delle preferenze. Il 59% dei mutui "rosa" è richiesto da donne single, mentre i mutui cointestati, vantano solitamente la presenza di un secondo firmatario che dichiara un reddito mensile non superiore ai 1.300 euro. Infine, il dato geografico rende evidente la differente situazione occupazionale tra le tre maggiori aree del Paese. I livelli occupazionali del Nord e del Centro Italia, consentono una maggiore autonomia economica alle donne e, di conseguenza, la maggior richiesta di mutui si concentra in queste due aree geografiche. Le Regioni in cui maggiormente le donne si rivolgono in prima persona agli istituti bancari sono la Liguria (con il 34%), seguita da Lazio (32,8%) e Umbria (31%), fanalino di coda è la Puglia, con appena il 17,6% del totale.

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