Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Le banche non ti danno un prestito? Ecco un altro modo per sfangarla

Fino a qualche anno fa lo guardavamo da lontano. Era uno strumento adatto per i Paesi in via di sviluppo. Oggi il microcredito è una realtà molto più vicina a migliaia di famiglie e imprenditori di tutta Italia. Segno della crisi, che ha visto aumentare il numero di soggetti "non bancabili", ossia coloro che mancano dei requisiti per ottenere prestiti dalle banche tradizionali. Stando a stime della rete italiana di microfinanza, in Italia vengono erogati più di 2500 microfinanziamenti ogni anno, un numero più che quintuplicato tra il 2006 e il 2011. Per ottenerli bisogna trovarsi in condizioni di disagio economico e, a volte, aver bisogno del credito per un fine specifico (come l'avvio di un'attività commerciale o artigianale). Tra i principali enti attivi ci sono Banca Popolare Etica, la Caritas Italiana e la Fondazione Etimos. Proprio quest'ultima è forte dell'esperienza in Abruzzo, dove gestisce un fondo per la ricostruzione post sisma che ha erogato prestiti per 25 milioni di euro. Un'iniezione di liquidità che ha permesso a Luca Lella, Giuseppe Marino e Francesco Lenzini di avviare la start up Meets, attiva nel campo delle energie rinnovabili e premiata da Confindustria Pescara, al barista Peter Civisca di riavviare il B&B distrutto dal terremoto, a Maurizio Lepidi di mettersi in proprio e aprire un negozio di ottica. Tutti esempi concreti dell'utilità del microcredito a sostegno della piccola economia locale, lì dove le banche tradizionali non hanno il coraggio di arrivare.

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