US Tariffs and Made in Italy: Impact on Exports and the Italian Economy

US-China Tariff War and Effects on Made in Italy: Macroeconomic-Financial Analysis US Tariffs and Made in Italy US Tariffs: The Impact of Donald Trump's Trade Policy on the Global Economy The announcement by President Donald Trump on the evening of April 2, 2024, regarding the imposition of new customs tariffs of 20% on European products, marks a new chapter in the trade war between the United States and international partners. With the aim of protecting the American economy and reducing the trade deficit, the US directly targets EU exports, generating ripple effects on the entire global economic system. According to estimates from the European Commission, the tariffs will impact 70% of EU exports, with the United States expected to collect approximately €81 billion. Among the European countries most affected is Italy, which is heavily reliant on its high-quality agri-food and manufacturing exports. China's Response: Symmetrical Countermeasures and Trade Tensions China, the...

Prestiti per comprare auto e moto in picchiata!

I prestiti finalizzati all'acquisto di auto e moto, erogati ai privati dai concessionari, l'anno scorso hanno segnato un calo del 9,9% su base annua, attestandosi sui 10,8 miliardi di euro circa. Il calo si è fatto sentire maggiormente nel corso del primo trimestre (-18,9% su base annua) perché nel 2010, al contrario, tra gennaio e marzo, la domanda di finanziamenti era stata elevata a causa degli incentivi alla rottamazione di auto inquinanti. Nei due trimestri successivi, invece, la contrazione dei finanziamenti si è andata attenuando (meno 6,2% nel secondo e meno 3,8% nel terzo) con una lieve ripresa però durante il quarto (meno 7,4% rispetto al 2010). Il calo che ha riguardato i finanziamenti per l'acquisto di auto nuove è stato pari al 7,5% ed è dovuto alla contrazione delle immatricolazioni. Quelle di auto nuove, nel 2011, sono state pari a 1 milione e 758 mila circa, in calo del 10,3% rispetto al 2010. I flussi per l'acquisto di auto usate sono diminuiti invece in modo molto superiore, contraendosi del 16,3%, in parte a causa del calo dei trasferimenti di proprietà, in discesa del 2,7% rispetto al 2010. Sul fronte delle moto, i prestiti finalizzati all'acquisto hanno segnato su base annua un calo del 13,9% che è in linea con l'andamento delle immatricolazioni. Lievemente meno penalizzati dalla contrazione delle erogazioni sono stati gli intermediari finanziari "captive", cioè quelli controllati direttamente dalle case automobilistiche: nel 2011, i volumi delle erogazioni di prestiti che hanno intermediato sono diminuiti dell'8,3%. Invece i cosiddetti operatori "multifranchise", quelli cioè che lavorano per case diverse, hanno scontato un calo superiore (-11,1%). In termini di quote di mercato degli operatori, tuttavia, rispetto al 2010 c'è stata una sostanziale stabilità, con gli operatori "captive" rimasti al 43% delle erogazioni di finanziamenti finalizzati e i "multifranchise" al restante 57%. L'importo medio finanziato per pratica è diminuito di circa 100 euro a 11.200 euro circa nello scorso anno. Di pari passo si è assistito a una ripresa dell'allungamento delle durate dei contratti di finanziamento, che erano invece andate calando sin dal 2009 rispetto agli anni precedenti. Il 17% dei finanziamenti dura oltre 5 anni (aumentando rispetto al 15% del 2010), mentre sono cresciuti dal 23% al 26% i contratti di durata tra 4 e 5 anni. I lavoratori dipendenti restano ampiamente i maggiori clienti di questa tipologia contrattuale, con il 65% dei finanziamenti, seguiti dai professionisti (17%), da altri soggetti (16%), dalle società e dai lavoratori atipici (entrambi all'1%). Anche nel 2011 è aumentato al 78%, il 3% in più rispetto all'anno precedente, l'indice che misura l'incidenza dei finanziamenti per l'acquisto di un'auto nuova degli operatori associati ad Assofin, sul totale delle immatricolazioni effettuate dai consumatori privati. Questo indice comprende sia i contratti di finanziamento stipèulati dal concessionario, sia quelli ottenuti sotto forma di prestito personale o di cessione del quinto dello stipendio. Come avvenuto anche nel 2010, l'indice è aumentato grazie all'espansione della quota dei contratti di credito non finalizzato (i prestiti personali e le cessioni del quionto dello stipendio), mentre la percentuale dei prestiti finalizzati firmati con il concessionario, pur continuando a ricoprire un ruolo fondamentale di sostegno alla vendita, è rimasta stabile. Non è possibile, però, fare una comparazione esatta con l'andamento di questa tipologia di forma contrattuale nel 2010, perché dal 2011 le statistiche sui finanziamenti finalizzati all'acquisto di autoveicoli sono distinte a seconda che il destinatario sia un soggetto privato (finanziamenti autoveicoli e motocicli), o una società (finanziamenti veicoli business). Le variazioni percentuali dei finanziamenti autoveicoli e motocicli, dall'anno scorso, vengono calcolate al lordo dei finanziamenti per veicoli business, mentre fino al 2010 le due tipologie costituivano un'unica voce. Non è stato tuttavia possibile calcolare le variazioni percentuali delle diverse tipologie di finanziamento finalizzato per l'auto nuova.

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