Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Costi e tasse del conto corrente. Facciamo un po' di chiarezza

Il conto corrente, essendo un servizio bancario, ha dei costi decisi dalla banca, e sui quali si può spesso contrattare in fase di apertura conto. Ci sono poi dei costi non imposti dalla banca, e che vanno sempre e comunque pagati. Si tratta delle tasse che gravano su un qualsiasi conto bancario. La ritenuta d'acconto è una tassa che viene applicata sui conti correnti, ed è pari al 20%. Questa viene applicata agli interessi maturati; quindi, se il rendimento lordo è del 3%, per ottenere il netto si deve togliere la ritenuta d'acconto, ottenendo così un rendimento effettivo del 2,4%. La ritenuta applicata ai guadagni derivanti da investimenti in azioni, obbligazioni, o fondi di investimento è sempre del 20% (tranne che per i titoli di Stato che è del 12,5%). Si tratta di novità introdotte con la manovra finanziaria del 2011 che ha apportato modifiche in tema di tassazione sulle rendite finanziarie, conti correnti (o conti deposito). La ritenuta applicata ai conti deposito e conti correnti bancari è scesa dal 27% all'attuale 20%. Mentre la ritenuta fiscale sul conto è diventata più conveniente, quella sugli strumenti finanziari è diventata molto meno favorevole, passando dal 12,5% al 20%. Un altro costo che grava su ogni conto corrente è l'imposta di bollo, anche sui conti a zero spese, sia per conti intestati a persone fisiche sia per conti intestati ad aziende. Ogni persona fisica deve pagare un'imposta di bollo annuale pari a 34,20 euro, se la giacenza media annuale sul conto è superiore a 5.000 euro, altrimenti nulla è dovuto.

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡