Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

La convenienza dei mutui variabili con Cap Rate

I mutui variabili con Cap Rate sono un'ottima alternativa ai tradizionali mutui a tasso variabile e constano di un tetto fisso oltre il quale i tassi cessano di aumentare.

Attualmente i migliori mutui a tasso variabile con "cap rate" fissano il tetto massimo tra il 5,5% e il 5,6%, con un costo per la protezione pari a uno spread dello 0,7% rispetto al miglior prodotto a tasso fisso.

Da una simulazione approntata da noi, un ipotetico impiegato a tempo indeterminato, trentenne, con un reddito di 1.800 euro al mese, a fronte di una richiesta di 100.000 euro per un immobile del valore di 200.000 euro, potrebbe trovar conveniente sottoscrivere uno dei seguenti prodotti trentennali:

a) Webank Mutuo Variabile con Cap: TAN del 2,35%, TAEG del 2,38%, senza spese di istruttoria e perizia, indicizzato all'Euribor. Rata mensile 387,37 euro. Cap al 5,50%.

b) Intesa Sanpaolo Mutuo Domus Block: TAN 2,53%, TAEG 2,70%, Spese di istruttoria 400 euro, spese di perizia 200 euro, indicizzato all'Euribor. Rata mensile 397,46 euro. Cap da 5,40% a 5,80% a seconda della durata del mutuo.

c) Cariparma Crédit Agricole Gran Mutuo Chiaro e Certo: TAN 2,60%, TAEG 2,77%, spese di istruttoria 400 euro, spese di perizia 300 euro, indicizzato all'Euribor. Rata mensile 400,29 euro. Cap al 5,45%.

d) Banca Monte dei Paschi di Siena Mutuo Protezione con Cap: TAN 2,58%, TAEG 2,79%, spese di istruttoria 500 euro, spese di perizia 300 euro, indicizzato all'Euribor. Rata mensile 399,19. Cap al 5,50%.

Fin qui i prodotti indicizzati all'Euribor. Ciò che lascia abbastanza perplessi è che, di fatto, vi sia pochissima scelta per quanto riguarda i mutui indicizzati al tasso BCE. L'unica soluzione veramente valida è rappresentata dal Mutuo Variabile BCE con Cap della Webank: TAN 2,70% e TAEG del 2,73%, senza spese di istruttoria e perizia e con una rata mensile pari a 405,60 euro, con Cap fissato al 5,50%.

Nel complesso, tutti i prodotti citati in questo post possono essere considerati di buon livello e piuttosto semplici da gestire nel tempo. E' consigliabile, lo diciamo sempre, proteggere il mutuo, con una polizza assicurativa che possa intervenire nel caso in cui il mutuatario non fosse più in grado di far fronte alle obbligazioni assunte.

Commenti

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡