Il
Mutuo Domus Block di Banca Intesa Sanpaolo fa parte della famiglia dei
mutui a tasso variabile con Cap, ovvero quei finanziamenti che offrono una sorta di protezione dall'aumento indiscriminato dei tassi d'interesse, prevedendo l'applicazione di un tetto massimo oltre il quale non si può andare.
Questo prodotto si distingue da altri simili per il fatto di concedere al mutuatario la possibilità di scegliere il CAP. Questi, infatti, può essere fissato a scelta del cliente per tutta la durata del mutuo o per un periodo pari alla metà della durata del finanziamento stesso.
Ma non solo. Anche sul fronte dei tassi è possibile scegliere l'indice di riferimento tra due opzioni. Al "classico" indice Euribor ad 1 mese troviamo, infatti, un'alternativa molto particolare costituita dal tasso MRO (Main Refinancing Operations che, altro non è se non il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principale della Banca Centrale Europea).
Normalmente, il mutuo Domus Block è soggetto a spese di perizia per un ammontare pari a 250 euro (a fronte di una richiesta di finanziamento di 100.000 euro; per importi superiori il costo sale) e di istruttoria pari a 400 euro. Non sono previste spese d'incasso rata.
L'importo minimo finanziabile ammonta a 30.000 euro mentre il massimo corrisponde all'80% del valore dell'immobile. I piani d'ammortamento previsti vanno da 10 a 30 anni con Cap per metà della durata in cui il periodo di preammortamento è pari ad una frazione di bimestre. Lo spread varia a seconda della durata del contratto e va da un minimo dell'1,70% (mutuo decennale) ad un massimo del 2,10% (mutuo trentennale). Il Cap, nel complesso, può variare da un minimo del 5,40% (10 anni) al 5,80% (30 anni), sempre in funzione della durata. Il Cap metà durata, invece, segue uno schema applicativo differente, condizionato dallo spread di primo e secondo periodo e, per ciò che attiene il primo periodo può variare dal 5,30% al 5,70%.
ATTENZIONE: se rinunciate al finanziamento dovete pagare una sorta di penale che ammonta allo 0,20% dell'importo della domanda con un minimo di 51 euro ed un massimo di 154 euro, oltre alle spese di perizia qualora questa fosse stata già eseguita.
VOTO: 6,5
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