Scopri quali sono i prestiti personali più convenienti oggi in Italia

I migliori prestiti personali di aprile 2025: guida completa per scegliere la soluzione più conveniente I prestiti personali rappresentano una delle soluzioni finanziarie più utilizzate dagli italiani, sia per esigenze quotidiane che per progetti più ambiziosi. In un contesto economico in cui i tassi di interesse sono finalmente in calo grazie alle politiche della Banca Centrale Europea, aprile 2025 si presenta come un mese ideale per chi sta pensando di richiedere un finanziamento. Ma quali sono le offerte più convenienti? Quali aspetti bisogna considerare prima di scegliere un prestito personale? In questo articolo, analizzeremo le cinque proposte più competitive sul mercato e daremo alcuni consigli fondamentali per prendere una decisione informata. Perché scegliere un prestito personale nel 2025? Nel corso degli ultimi anni, il mercato del credito ha subito numerosi cambiamenti, influenzati da fattori macroeconomici e dalle nuove regolamentazioni bancarie. L’abbassamento dei ta...

Cosa serve per la moratoria sui mutui?

Il 31 gennaio 2010 scade il termine per presentare allo sportello bancario l'autocertificazione che dà diritto alle agevolazioni previste dal decreto anticrisi (decreto legge 185/2008 poi convertito con la legge 2/2009), il cosiddetto "tetto al 4%" che vale per le rate variabili versate nel corso del 2009 sui mutui prima casa a tasso non fisso, accesi prima del 31 ottobre 2008.

Se il vostro nominativo non era presente nelle liste trasmesse dall'agenzia delle Entrate alle filiali dovete compilare e presentare presso la vostra banca l'apposito modello di autocertificazione predisposto dall'Abi (disponibile anche alla fine di questo post).

Chi ha perso il proprio posto di lavoro deve presentare la lettera di licenziamento, di dimissioni o il contratto dal quale si possa risalire alla scadenza del termine del rapporto di lavoro. E' necessario esibire anche una copia della dichiarazione attestante lo stato di disoccupazione.

In caso di morte o di non autosufficienza del mutuatario, gli eredi o i familiari devono presentare il certificato di morte o quello rilasciato dall'apposita commissione istituita presso l'Asl che qualifica il mutuatario quale portatore di handicap grave.

In caso di sospensione del lavoro o riduzione dell'orario per almeno 30 giorni serve la documentazione dalla quale risultino tali provvedimenti, come la certificazione del datore di lavoro o la sua richiesta di ammissione al trattamento di sostegno del reddito.

Tra le altre cose, infine, è bene ricordare che è anche necessario esibire l'ultima dichiarazione dei redditi degli intestatari del mutuo.

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