Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Un anno di moratoria nel pagamento dei mutui

Al fine di venire incontro alle esigenze di tutte le famiglie a basso reddito che abbiano in essere un contratto di mutuo, l'Abi, per bocca di Alessandro Messina - settore crediti retail - ha dichiarato che "è stato approvato il cosiddetto piano famiglie ma va precisato che i dettagli saranno definiti solo a fine novembre. Da quel momento, le famiglie che l'avranno richiesto avranno la possibilità di sospendere il rimborso delle operazioni di mutuo per 12 mesi".

Vediamo ora, in dettaglio, chi avrà diritto a questa forma di agevolazione:

- chi ha perso un posto di lavoro dipendente a tempo indeterminato o termine del contratto di lavoro dipendente a tempo determinato, parasubordinato o assimilato;

- per cessazione dell'attività di lavoro autonomo;

- per cassa integrazione;

- in seguito al decesso di uno dei componenti del nucleo familiare, percettore del reddito di sostegno della famiglia.

La richiesta dovrà essere presentata a partire da gennaio 2010.

Il piano famiglie rappresenta, per l'Abi, un'ottima opportunità per innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei rimborsi di mutui in essere per i nuclei in situazioni di difficoltà oggettiva gestendo, al contempo, il confronto con i principali interlocutori pubblici e privati al fine di coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le pubbliche amministrazioni.

Il piano famiglie, così com'è stato pensato, coinvolgerà tutta una serie di soggetti che metteranno a disposizione dell’industria bancaria tutta una serie di strumenti, in modo autonomo (portabilità e rinegoziazione dei mutui), altri derivanti da partnership con il Governo, le Regioni, i Comuni e la Conferenza Episcopale Italiana, che hanno istituito appositi fondi di garanzia o fondi a copertura di determinati oneri (interessi, commissioni ecc.) e altri ancora derivanti da accordi con le parti sociali (convenzione per l’anticipazione Cig-Cigs).

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