Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Banca Mediolanum riduce la rata del mutuo dello 0,64%

Banca Mediolanum, in linea con il cosiddetto “Decreto Tremonti” ed in aggiunta (facoltativa) ad esso, ha stabilito la riduzione della rata del mutuo a favore di tutti i vecchi clienti, per una quota pari allo 0.64% mensile. Nei prossimi giorni, l’istituto di credito, guidato dal 1984 da Ennio Doris e quotato in borsa fin dal mese di giugno del 1996, invierà, ai propri clienti, una missiva contenente i termini dell’iniziativa, alla quale, per altro, potranno accedere anche tutti i nuovi clienti che sottoscriveranno il “Mutuo Mediolanum Freedom”, un mutuo, quest’ultimo, che si distingue per lo spread particolarmente basso (0,79%) ed un tasso effettivo di circa il 5,87% su base annua, in linea con la media di mercato.

Banca Mediolanum stima un risparmio medio, per la clientela, che si aggira intorno ai 90 euro al mese, per complessivi 65 milioni di euro.

Una vera e propria boccata d'ossigeno all'indomani dell’impennata dell’Euribor (indice al quale sono agganciate le rate dei mutui a tasso variabile) dovuta all’atteggiamento oltremodo aggressivo della Banca Centrale Europea che, solo pochi giorni fa ha annunciato un possibile aumento dei tassi di un quarto di punto, dall’attuale 4% al 4,25%.

Contestualmente al lancio di questa iniziativa contro il caro mutui, Banca Mediolanum, ha tenuto a precisare come sia, a tutt’oggi, uno dei pochi istituti di credito, operanti sul territorio italiano, a non applicare nessun costo per i mutui in uscita. Inoltre, per tutti coloro i quali volessero “portare” il proprio mutuo presso Banca Mediolanum, il passaggio avverrà in maniera del tutto gratuita e verranno anche rimborsate le spese notarili.

Poiché i casi è necessario che vengano esaminati di volta in volta, vi consigliamo di telefonare al numero 840 709292 per ricevere informazioni più dettagliate.

Commenti

  1. La riduzione è unilaterale e NON AUMENTA IN ALCUN MODO LA DURATA DEL MUTUO!!! Il risparmio per il cliente è quindi NETTO! Diverso invece se il cliente decide di avvalersi del decreto Tremonti che modifica la durata del mutuo, ma è ASSOLUTAMENTE INDIPENDENTE DAL BENEFICIO DELL'ABBASSAMENTO DELLO SPREAD! Quindi, in conclusione, il cliente RISPARMIA indipendentemente dall'aderire o meno al decreto Tremonti; se poi aderirà ance a quello, la rata diminuirà ULTERIORMENTE, ma con l'allungamento della durata; in quest'ultimo caso, l'allungamento di durata comunque sarà circa dimezzato rispetto alla rata calcolata con lo spread precedente la riduzione annunciata!!!

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  2. Riceviamo e pubblichiamo un contributo di un nostro gentile lettore che ci prega di precisare che "l'abbassamento dei tassi annunciato oggi da Banca Mediolanum non comporta alcun allungamento della durata del piano di rimborsi. Al contrario del "Decreto Tremonti", quindi, si tratta di un puro vantaggio per i clienti che non devono concedere nulla in cambio (tant'è che la banca può applicare la modifica contrattuale
    unilateralmente, cosa che altrimenti non sarebbe possibile).

    L'equivoco probabilmente nasce dall'esempio fatto durante la
    conferenza stampa, nel quale l'abbassamento dei tassi riduceva
    l'allungamento derivante da una contestuale (opzionale!) applicazione
    del Decreto Tremonti".

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