Calcolatore dazi internazionali

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Costo del denaro oltre l'11%

Una stima dell'Adusbef, sui dati recentemente diffusi da Bankitalia, in merito al costo del denaro, rivela una situazione a dir poco disastrosa. In Calabria il denaro costa più che in ogni altra parte d'Italia, ben l'11,28%. A seguire la Basilicata con il 10,45%. Nel panorama meridionale si inserisce l'unica regione del Nord Italia, la Valle d'Aosta con il 10,18%. Anche in Puglia le cose non vanno bene; qui il costo del denaro è al 10,06%. I tassi più bassi, secondo l'Adusbef, sono applicati in Trentino Alto Adige (6,47%), seguita dal Lazio (7,16%) e dalla Lombardia (7,36%). Le banche italiane, accusa l'Adusbef, oltre a praticare il costo del denaro con un ingiustificabile differenziale fra Nord e Sud, applicano uno spread medio pari a 6,23 punti fra raccolta e impieghi. Ovviamente, chi risente maggiormente di questa incresciosa situazione sono le famiglie, che vedono applicarsi tassi bassi sui loro conti correnti e altissimi sui prestiti che richiedono. L'Adusbef, attraverso questa accurata indagine conoscitiva, replica all'Abi che aveva affermato che "tra giugno 2006 e maggio 2007, primo periodo di applicazione della Legge Bersani, non vi è stata alcuna differenziazione fra l'andamento dei prezzi delle principali forme di raccolta e di impiego verso il settore delle famiglie".
APPROFONDIMENTI: Rapporto Afo 2007 sul credito al consumo
Banche: lucrati 5,3 miliardi di euro a danno dei consumatori!

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