Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Cosa serve per la moratoria sui mutui?

Il 31 gennaio 2010 scade il termine per presentare allo sportello bancario l'autocertificazione che dà diritto alle agevolazioni previste dal decreto anticrisi (decreto legge 185/2008 poi convertito con la legge 2/2009), il cosiddetto "tetto al 4%" che vale per le rate variabili versate nel corso del 2009 sui mutui prima casa a tasso non fisso, accesi prima del 31 ottobre 2008.

Se il vostro nominativo non era presente nelle liste trasmesse dall'agenzia delle Entrate alle filiali dovete compilare e presentare presso la vostra banca l'apposito modello di autocertificazione predisposto dall'Abi (disponibile anche alla fine di questo post).

Chi ha perso il proprio posto di lavoro deve presentare la lettera di licenziamento, di dimissioni o il contratto dal quale si possa risalire alla scadenza del termine del rapporto di lavoro. E' necessario esibire anche una copia della dichiarazione attestante lo stato di disoccupazione.

In caso di morte o di non autosufficienza del mutuatario, gli eredi o i familiari devono presentare il certificato di morte o quello rilasciato dall'apposita commissione istituita presso l'Asl che qualifica il mutuatario quale portatore di handicap grave.

In caso di sospensione del lavoro o riduzione dell'orario per almeno 30 giorni serve la documentazione dalla quale risultino tali provvedimenti, come la certificazione del datore di lavoro o la sua richiesta di ammissione al trattamento di sostegno del reddito.

Tra le altre cose, infine, è bene ricordare che è anche necessario esibire l'ultima dichiarazione dei redditi degli intestatari del mutuo.

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