Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

Il tetto al 4% sui mutui ha consentito all'erario di risparmiare oltre 200 milioni di euro!

Gli oltre 200 milioni di euro che l'erario ha risparmiato nell'ambito dell'iniziativa, varata dal Governo, del tetto al 4% sui mutui ipotecari a tasso fisso e misto, sono stati già impiegati per coprire altre voci di spesa.

A dirlo è Gianfranco Ursino de "Il Sole 24 Ore" all'interno di un lungo articolo pubblicato su "Plus 24" lo scorso 27 Marzo 2010, con il quale, con dovizia di particolari, ha fornito un'accuratissima analisi dell'impatto sul sistema creditizio, con particolare riferimento ai mutui ipotecari, da parte della misura anticrisi entrata in vigore tempo addietro.

Ursino ha posto l'accento su un'indagine condotta proprio da "Plus 24" dalla quale è emersa una stima dei rimborsi approntati dalle banche nei confronti dei propri clienti. Su un campione composto da oltre 1 milione di contratti, si è calcolato che, mediamente, a ciascun mutuatario sono stati rimborsati all'incirca 116 euro. Il picco massimo è stato raggiunto dalla Banca Montepaschi di Siena con circa 500 euro di rimborso pro capite mentre, al contrario, Banca Intesa San Paolo, Bnl e Bper hanno erogato conguagli medi di circa 40 euro l'uno.

Tra differenti interpretazioni della normativa - continua Ursino - e difficoltà operative a quasi tutti gli istituti di credito rimangono ancora da regolarizzare le sole posizioni dei mutui a tasso variabile e a rata costante.

Da alcune indiscrezioni si evince come i conguagli inerenti queste tipologie di finanziamento non dovrebbero avvenire per contanti ma probabilmente saranno effettuati attraverso un ricalcolo del debito residuo del mutuo il ché, a ben vedere, dovrebbe tradursi in una riduzione della durata del mutuo e del tasso ad esso applicato.

APPROFONDIMENTI

- Cosa serve per la moratoria sui mutui;
- Decreto anticrisi: Speciale Mutui.

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