Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Il tetto al 4% sui mutui ha consentito all'erario di risparmiare oltre 200 milioni di euro!

Gli oltre 200 milioni di euro che l'erario ha risparmiato nell'ambito dell'iniziativa, varata dal Governo, del tetto al 4% sui mutui ipotecari a tasso fisso e misto, sono stati già impiegati per coprire altre voci di spesa.

A dirlo è Gianfranco Ursino de "Il Sole 24 Ore" all'interno di un lungo articolo pubblicato su "Plus 24" lo scorso 27 Marzo 2010, con il quale, con dovizia di particolari, ha fornito un'accuratissima analisi dell'impatto sul sistema creditizio, con particolare riferimento ai mutui ipotecari, da parte della misura anticrisi entrata in vigore tempo addietro.

Ursino ha posto l'accento su un'indagine condotta proprio da "Plus 24" dalla quale è emersa una stima dei rimborsi approntati dalle banche nei confronti dei propri clienti. Su un campione composto da oltre 1 milione di contratti, si è calcolato che, mediamente, a ciascun mutuatario sono stati rimborsati all'incirca 116 euro. Il picco massimo è stato raggiunto dalla Banca Montepaschi di Siena con circa 500 euro di rimborso pro capite mentre, al contrario, Banca Intesa San Paolo, Bnl e Bper hanno erogato conguagli medi di circa 40 euro l'uno.

Tra differenti interpretazioni della normativa - continua Ursino - e difficoltà operative a quasi tutti gli istituti di credito rimangono ancora da regolarizzare le sole posizioni dei mutui a tasso variabile e a rata costante.

Da alcune indiscrezioni si evince come i conguagli inerenti queste tipologie di finanziamento non dovrebbero avvenire per contanti ma probabilmente saranno effettuati attraverso un ricalcolo del debito residuo del mutuo il ché, a ben vedere, dovrebbe tradursi in una riduzione della durata del mutuo e del tasso ad esso applicato.

APPROFONDIMENTI

- Cosa serve per la moratoria sui mutui;
- Decreto anticrisi: Speciale Mutui.

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