Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Valutazione del Mutuo Rifinanziamento di Che banca!

Dopo aver valutato gli altri due prodotti offerti da Che banca! ed inerenti il ramo mutui ipotecari, quest'oggi vogliamo soffermarci sul "Mutuo Rifinanziamento" a tasso fisso e variabile, al fine di valutarne pregi e difetti.

Il "Mutuo Rifinanziamento" di Che banca!, a tasso fisso, è simile in tutto e per tutto ai due prodotti già valutati in precedenza, ovvero il "Mutuo Acquisto" e il "Mutuo Sostituzione".

In pratica la simulazione ha preso in esame una richiesta di mutuo pari a 100.000 euro per l'acquisto di un immobile del valore di 200.000 euro. Il richiedente, residente a Roma, è un impiegato a tempo indeterminato con uno stipendio netto di 1.200 euro al mese.

Specularmente alle soluzioni di finanziamento già citate, anche in questo caso, la rata mensile di rimborso si attesta sui 585 euro e lo spread è pari allo 0,95%, per un tasso complessivo del 5,78% e un ISC del 5,94%. Dopo 30 anni, quindi, a fronte di un finanziamento di 100.000 euro, la banca avrà ricevuto 210.600 euro, ovvero 110.600 euro in più.

La soluzione a tasso variabile, invece, ha un costo di partenza un pò più contenuto, ma molto vicino a quello del mutuo a tasso fisso (551 euro). Il tasso iniziale è pari al 5,23% con un ISC del 5,36% ed uno spread dello 0,80%.

Entrambe le tipologie di mutuo, sia esso a tasso fisso o variabile, non prevedono il pagamento di costi accessori quali, ad esempio, le spese d'istruttoria e di perizia e la polizza d'assicurazione sull'immobile è gratuita.

Volutamente, questa valutazione è più breve del previsto, in quanto rispecchia esattamente le caratteristiche comuni a tutti i tipi di mutuo offerti da Che banca!

Questa estrema esemplificazione, che speriamo duri ben al di là della fase di lancio del nuovo istituto finanziario, colloca i mutui di Che banca! in una fascia normalmente occupata dalle sole banche online che, proprio in virtù della loro presenza "virtuale" sul mercato, possono offrire condizioni migliori ai propri clienti. Anche per il "Mutuo Rifinanziamento", quindi, ci sentiamo di dare una valutazione complessiva ampiamente sufficiente, con un bel 7 al mutuo a tasso fisso ed un 6,5 per quello a tasso variabile (troppo vicino in termini di tasso a quello fisso).

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