Pensione anticipata 2025: come acquistare gli anni di contributi mancanti a 4.141 euro l'anno
L’INPS ha recentemente aggiornato le regole per la pensione anticipata 2025, permettendo ai lavoratori di acquistare gli anni di contribuzione mancanti per il diritto alla pensione. Questa opzione, che ha un costo di 4.141,74 euro l'anno per i lavoratori dipendenti non agricoli, rappresenta un'opportunità importante per chi desidera anticipare il pensionamento o incrementare l'importo dell'assegno pensionistico INPS. In questo articolo analizziamo le condizioni, i requisiti e le modalità di versamento previste dall'INPS per il 2025.
Chi può accedere alla prosecuzione volontaria?
Il meccanismo della prosecuzione volontaria dei contributi è disponibile per tutti gli iscritti alla previdenza pubblica obbligatoria che hanno cessato o interrotto un'attività lavorativa. Per ottenere l'autorizzazione INPS, il richiedente deve soddisfare uno dei seguenti requisiti:
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Aver maturato almeno 5 anni di contributi (pari a 260 contributi settimanali o 60 contributi mensili), indipendentemente dal periodo di versamento;
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Aver versato 3 anni di contributi nei cinque anni precedenti alla domanda.
I contributi figurativi non sono considerati per il raggiungimento di tali requisiti. Inoltre, chi svolge un'attività lavorativa dipendente, parasubordinata o autonoma contestualmente al periodo di contribuzione volontaria non potrà accedere a questo strumento. Anche i titolari di una pensione diretta INPS non possono avvalersi della prosecuzione volontaria.
Modalità di presentazione della domanda
Per avviare il versamento volontario dei contributi, il lavoratore deve ottenere un’autorizzazione INPS attraverso:
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Il portale INPS, autenticandosi con SPID, CIE o CNS;
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Il supporto di un patronato previdenziale.
Una volta ottenuta l'autorizzazione, i pagamenti possono essere effettuati online tramite il Portale dei pagamenti INPS, accedendo con:
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Codice fiscale del titolare dell'autorizzazione;
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Codice prosecutore/autorizzazione assegnato dall’INPS;
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Codice di sicurezza richiesto dal sistema.
Quanto costa versare i contributi volontari nel 2025?
Secondo la circolare INPS n. 58 del 14 marzo 2025, il costo annuo della contribuzione volontaria INPS varia in base alla data di autorizzazione:
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Dopo il 31 dicembre 1995: l’aliquota applicata è del 33%, con un costo minimo di 4.141,74 euro annui;
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Prima del 31 dicembre 1995: l’aliquota è inferiore, al 27,87%, con un importo minimo di 3.497,88 euro annui.
Il calcolo del contributo annuo avviene moltiplicando la retribuzione settimanale minima di 241,36 euro per 52 settimane, ottenendo un totale di 12.550,72 euro, che viene poi moltiplicato per l'aliquota applicabile.
Aliquote per lavoratori dipendenti e autonomi
Le aliquote INPS 2025 variano in base al settore di appartenenza:
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Dipendenti non agricoli: 33%
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Elettrici, autoferrotranvieri, telefonici, dirigenti ex INPDAI, ferrovieri: 33%
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Dipendenti delle Poste, Enti Locali e Sanità: 32,65%
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Artigiani e commercianti:
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24% per titolari e collaboratori over 21 anni;
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24% per titolari e collaboratori under 21 anni;
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24,48% per commercianti over 21 anni;
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24,48% per commercianti under 21 anni.
L’acquisto dei contributi INPS rappresenta un'opzione utile per chi vuole anticipare la pensione o aumentarne l'importo, ma richiede una valutazione accurata dei costi previdenziali e delle proprie esigenze finanziarie. Prima di procedere, è consigliabile richiedere una consulenza presso un patronato INPS o un esperto di pensioni e previdenza sociale per verificare la convenienza dell’operazione.
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