Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Mutui variabili: rimborso interessi per clausola floor, scopri come fare

Mutui variabili
Mutui variabili con clausola floor: recupera i tuoi interessi pagati in eccesso

La battaglia per i diritti dei consumatori non si ferma, e questa volta il focus è sulla clausola floor presente nei mutui variabili. L’Associazione dei Consumatori Altroconsumo guida un’azione legale contro questa pratica bancaria, offrendo ai clienti la possibilità di recuperare gli interessi pagati ingiustamente nel corso degli anni. Se anche tu hai sottoscritto un mutuo variabile, questo articolo ti spiegherà tutto ciò che devi sapere su questa clausola, considerata vessatoria dalla Corte d’Appello di Milano.

Cos’è la clausola floor e come influisce sul mutuo a tasso variabile?

La clausola floor, presente in molti contratti di mutuo a tasso variabile, è una disposizione che limita la riduzione del tasso di interesse al di sotto di una soglia minima prestabilita. Anche nei periodi in cui i tassi di mercato, come l’Euribor, sono diventati negativi (tra il 2015 e il 2022), questa clausola ha impedito ai mutuatari di beneficiare del calo, mantenendo un vantaggio unilaterale per la banca.

In altre parole, mentre il tasso variabile dovrebbe riflettere le oscillazioni del mercato, la clausola floor stabilisce un limite artificiale che favorisce l’istituto bancario a discapito del consumatore. Secondo la Corte d’Appello di Milano, questa pratica è da considerarsi vessatoria in quanto squilibrata e poco trasparente.

Chi può richiedere il rimborso e quanto si può ottenere?

Se hai sottoscritto un mutuo a tasso variabile nel periodo compreso tra il 2015 e il 2022, il tuo contratto potrebbe contenere la clausola floor. In particolare, se hai notato che la tua rata è rimasta costante nonostante il crollo dei tassi di mercato, è probabile che tu abbia pagato interessi non dovuti.

La buona notizia è che hai diritto a richiedere il rimborso di queste somme. Secondo le stime di Altroconsumo, i rimborsi potrebbero superare i 1.000 euro per mutuo, anche se il contratto di mutuo è stato estinto nel frattempo. Questa cifra può variare in base all’importo del mutuo e alla durata del contratto.

Cosa fare per bloccare la prescrizione e avviare la procedura di reclamo?

Agire tempestivamente è fondamentale. La legge prevede una prescrizione decennale, il che significa che il tempo per richiedere il rimborso potrebbe scadere presto. Ecco i passaggi essenziali:

  1. Blocca la prescrizione con un reclamo formale:

    • Invia una lettera di reclamo alla banca, utilizzando il modello fornito da Altroconsumo. Questo interrompe i tempi della prescrizione e garantisce il tuo diritto di procedere.

  2. Scarica il modello di lettera:

    • Altroconsumo mette a disposizione un modello di lettera pronto per l’invio, oltre agli indirizzi delle banche coinvolte. Questa risorsa semplifica il processo e ti permette di agire subito.

  3. Unisciti all’azione legale:

    • Dopo aver bloccato la prescrizione, puoi partecipare all’azione collettiva organizzata da Altroconsumo. Questo ti consente di affrontare la banca in giudizio e ottenere il rimborso degli interessi pagati in eccesso. 

      > Usa il modello di reclamo: Altroconsumo fornisce un modello di lettera già pronto e gli indirizzi delle banche coinvolte.

Quali banche sono coinvolte?

La clausola floor è stata riscontrata in contratti di mutuo variabile di molte banche italiane. Tra queste: Banco Bpm, Deutsche Bank, Intesa San Paolo, UniCredit, Monte dei Paschi di Siena, Credit Agricole, BPER, Fineco, Ing e molte altre. Altroconsumo ha anche individuato questa clausola in mutui emessi da istituti come Banca Mediolanum, Banca Popolare di Bari, Banca Sella e Webank.

Se il tuo mutuo è stato sottoscritto presso una di queste banche, verifica il contratto e controlla la presenza della clausola floor.

Unisciti alla battaglia per i diritti dei consumatori

Questa azione legale rappresenta un’opportunità unica per recuperare somme ingiustamente versate e difendere i tuoi diritti come consumatore. Altroconsumo ti offre supporto completo, dalla fase di reclamo fino al giudizio.

Agire ora è cruciale: blocca la prescrizione, scarica il modello di lettera e richiedi il rimborso degli interessi. La giustizia è dalla parte dei consumatori, ma il tempo per muoversi sta scadendo.

La clausola floor sui mutui variabili ha rappresentato un ostacolo significativo per molti clienti bancari, impedendo loro di beneficiare dei tassi negativi di mercato. Tuttavia, grazie alla sentenza della Corte d’Appello di Milano e all’azione di Altroconsumo, è possibile ottenere un rimborso degli interessi pagati in eccesso.

Se hai sottoscritto un mutuo variabile tra il 2015 e il 2022, non perdere l’occasione di agire. Recupera ciò che ti spetta e unisciti a questa importante battaglia per la tutela dei diritti dei consumatori.

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