Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Drastico calo delle richieste di mutuo a 25 e 20 anni

I mutui a 25 e 20 anni segnano il passo e, nell'ultimo trimestre preso in esame da un'indagine condotta da MutuiSupermarket si evince come queste due fasce di durata abbiano fatto registrare una contrazione assai evidente, favorendo, per contro, i mutui trentennali che, a tutt'oggi rappresentano la scelta privilegiata dei mutuatari italiani.Anche nel terzo trimestre 2012 le fasce di durata fra i 20 e i 30 anni continuano a spiegare circa l’80% delle preferenze totali. La durata 30 anni aumenta significativamente di peso, passando dal 31% al 43% delle preferenze, a sfavore principalmente della fascia di durata 25 anni e 20 anni. Il trend verso le durate trentennali è coerente con la necessità del richiedente di ridurre il peso della rata mensile sul budget di spesa familiare (l’allungamento della durata dai 25 ai 30 anni, infatti, permette in media un risparmio sulla rata di circa il 10%). La fascia di importo 100.000 - 150.000 euro si conferma la fascia su cui si concentra il 40% delle richieste complessive di mutuo, coerentemente con l’importo medio richiesto di circa 131.000. Si conferma l’aumento di importanza della classe di importo sotto i 100.000 euro (dal 32% delle richieste nel terzo trimestre 2011 al 41% nel terzo trimestre 2012) a scapito delle classi di importo superiori ai 150.000 euro coerentemente con una domanda che deve far fronte ad una situazione economica sempre più difficile e con prospettive incerte.

📊 L’economia cambia ogni giorno! Seguimi su Facebook per approfondimenti e analisi sempre aggiornate. 💡