Intelligenza artificiale: risorsa per prevenire e gestire crisi finanziarie

L'Intelligenza Artificiale: una risorsa fondamentale per anticipare le crisi finanziarie Negli ultimi decenni, il mondo finanziario ha vissuto trasformazioni epocali grazie alla digitalizzazione e alle tecnologie emergenti. Tra queste, l'intelligenza artificiale (IA) si è distinta come una delle innovazioni più promettenti. La capacità dell'IA di analizzare dati in tempo reale e di individuare schemi complessi l'ha resa un alleato prezioso per prevenire e mitigare crisi finanziarie, che possono avere conseguenze devastanti per economie e società intere. In questo approfondimento, analizzeremo come l'IA viene utilizzata per anticipare crisi finanziarie, i vantaggi che offre, le sue applicazioni concrete e le sfide che ancora permangono. Evoluzione dell'IA nel settore finanziario L'introduzione dell'IA nella finanza è stata accelerata dalla crescente disponibilità di dati e dai progressi nella potenza di calcolo. In passato, le previsioni economiche si ba...

Gli acquisti di titoli di Stato, fino a tre anni, non costituiscono un finanziamento monetario agli stati

Mario Draghi, Presidente della Bce è stato categorico: "Gli acquisti di titoli di Stato, fino a tre anni, non costituiscono un finanziamento monetario agli stati poiché un finanziamento a due-tre anni ha una vita troppo breve per essere considerato "creazione di moneta", e non sarebbe come mettersi a stampare moneta fresca di sana pianta". Inoltre, "gli acquisti dei titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce vengono effettuati nella piena osservanza dei trattati internazionali". Draghi ha poi detto la sua anche in merito al cosiddetto fondo salva Stati dichiarando che "la Bce è contraria alla concessione di una licenza bancaria al fondo salva Stati Esm perché avrebbe lo stesso effetto del finanziamento diretto agli Stati". Draghi avrebbe posto in essere questa precisazione dopo aver chiesto un'opinione giuridica ai servizi legali della Bce, che hanno dato parere negativo all'opzione di concedere la licenza bancaria all'Esm a seguito della proposta di alcuni leader nei giorni scorsi. In questo scenario, abbastanza caotico, risalta e fa da contrasto la linea tedesca che, unica al mondo, mantiene ferme le sue posizioni a tutto campo ed in particolar modo sul tema degli eurobond. "Il governo tedesco lavora intensamente perché l'eurozona possa arrivare a una stabilità, e a una maggiore interconnessione". In una fase così difficile, i Paesi deboli dell'eurozona si sono guadagnati la nostra solidarietà e il nostro augurio per il superamento delle loro difficoltà". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in un dibattito pubblico organizzato ad Abensberg, in Baviera. La solidarietà è un valore importante di sicuro ma, al momento, quella tedesca, al di là delle dichiarazioni di facciata, appare piuttosto evanescente. In quanto all'augurio per il superamento delle difficoltà, dubitiamo fortemente che possa da solo servire a risolvere la crisi. Tirando le somme si può affermare che è sempre la solita Germania che bada solo a proteggere se stessa con buona pace del resto d'Europa.

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