Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Gli acquisti di titoli di Stato, fino a tre anni, non costituiscono un finanziamento monetario agli stati

Mario Draghi, Presidente della Bce è stato categorico: "Gli acquisti di titoli di Stato, fino a tre anni, non costituiscono un finanziamento monetario agli stati poiché un finanziamento a due-tre anni ha una vita troppo breve per essere considerato "creazione di moneta", e non sarebbe come mettersi a stampare moneta fresca di sana pianta". Inoltre, "gli acquisti dei titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce vengono effettuati nella piena osservanza dei trattati internazionali". Draghi ha poi detto la sua anche in merito al cosiddetto fondo salva Stati dichiarando che "la Bce è contraria alla concessione di una licenza bancaria al fondo salva Stati Esm perché avrebbe lo stesso effetto del finanziamento diretto agli Stati". Draghi avrebbe posto in essere questa precisazione dopo aver chiesto un'opinione giuridica ai servizi legali della Bce, che hanno dato parere negativo all'opzione di concedere la licenza bancaria all'Esm a seguito della proposta di alcuni leader nei giorni scorsi. In questo scenario, abbastanza caotico, risalta e fa da contrasto la linea tedesca che, unica al mondo, mantiene ferme le sue posizioni a tutto campo ed in particolar modo sul tema degli eurobond. "Il governo tedesco lavora intensamente perché l'eurozona possa arrivare a una stabilità, e a una maggiore interconnessione". In una fase così difficile, i Paesi deboli dell'eurozona si sono guadagnati la nostra solidarietà e il nostro augurio per il superamento delle loro difficoltà". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in un dibattito pubblico organizzato ad Abensberg, in Baviera. La solidarietà è un valore importante di sicuro ma, al momento, quella tedesca, al di là delle dichiarazioni di facciata, appare piuttosto evanescente. In quanto all'augurio per il superamento delle difficoltà, dubitiamo fortemente che possa da solo servire a risolvere la crisi. Tirando le somme si può affermare che è sempre la solita Germania che bada solo a proteggere se stessa con buona pace del resto d'Europa.

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