Impatto economico globale del conflitto Israele-Iran: rischi e scenari

Le conseguenze economiche globali del conflitto tra Israele e Iran  Il conflitto tra Israele e Iran sta destabilizzando i mercati internazionali, generando effetti tangibili su petrolio, energia e finanza. La tensione geopolitica tra due attori chiave del Medio Oriente non solo influenza i rapporti regionali, ma incide profondamente sull'economia globale. Petrolio alle stelle: impatto sui mercati energetici L'Iran è tra i maggiori esportatori di petrolio e gas naturale , e la sua posizione strategica rende ogni crisi politica una minaccia per l’approvvigionamento mondiale. Il prezzo del Brent ha già registrato un incremento significativo, toccando i 73 dollari al barile , mentre il gas naturale ha subito un aumento del 4% nelle quotazioni europee. Un'eventuale chiusura dello Stretto di Hormuz , da cui transita il 20% del petrolio globale , potrebbe causare un’impennata dei costi energetici, con ripercussioni sull’economia mondiale. Shock finanziari e crollo delle Borse ...

É difficile che i genitori anziani possano fare da garanti ai figli che contraggono un mutuo

In materia di mutui delle volte verrebbe da dire che si è scoperta l'acqua calda. Nel caso di specie la tentazione è forte, però prendiamo per quella che è l'indagine statistica svolta da un noto portale italiano e con grande rispetto riveliamo che ne risulta che se un richiedente ha un'età avanzata o comunque superiore ai 40 anni, i suoi genitori presumibilmente oltre la soglia dei 60 anni, non possono fare da garante per svariati motivi: reddituali, di anzianità, stato di salute con eventuale elevato rischio di morte. I mutui non stipulati per questa ragione sono svariate migliaia all'anno però, forse, è più interessante capire il perché, visto e considerato che, di norma, a richiedere un mutuo per l'acquisto della casa di abitazione, se si tratta di un soggetto ultraquarantenne, è comunque una persona che si presume abbia un reddito fisso dimostrabile o addirittura due. Difficilmente chi è disoccupato si avventura nella richiesta di un mutuo e solo il 2% delle richieste di mutuo arriva da famiglie monoreddito, quindi i garanti, per famiglie che hanno dei redditi dimostrabili, dovrebbero essere una pura formalità, anche perché, a ben vedere, i dati ci dicono che la media delle richieste non supera il 52% del valore dell'immobile, con una media nazionale di 122.000 euro per mutuo, quindi, tutto sommato, stiamo parlando di cifre abbastanza contenute. Il vero problema sono le banche. La crisi ha fatto si che chiudessero i rubinetti in maniera sempre più serrata e, oggigiorno, poter ottenere un mutuo è diventato quasi una chimera. Non sempre, infatti, è sufficiente avere una busta paga ed un lavoro a tempo indeterminato poiché le garanzie richieste vanno, molto spesso, al di là del semplice reddito dimostrabile. Ecco quindi l'indispensabile figura del garante che si fa avanti, ma ovviamente, se si tratta di persone in avanti con gli anni e con redditi molto bassi, nell'ordine di 500 euro al mese, è certo, nel 99,99% dei casi, che la banca rifiuterà la richiesta di mutuo al richiedente. É un'amara realtà, purtroppo, alla quale faremo fatica ad abituarci, ma l'attuale situazione dei mercati finanziari non lascia ben sperare per il futuro prossimo.

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