
La crisi economica in atto, una delle peggiori che l'Italia abbia mai vissuto, rende tutto maledettamente difficile e, quindi, anche mandare i figli a scuola è un'impresa titanica. Le spese da sostenere, soprattutto per l'acquisto dei libri di testo, sono molte e, a seconda della classe che frequenta il proprio figlio, variano notevolmente. La spesa media per un figlio, secondo l'Osservatorio Findomestic, sarebbe pari a 494 euro, ma se i figli sono due o più, la spesa media sale fino ad arrivare ai 642 euro. Il dato relativo alla spesa media per famiglia è pari a 548 euro, con il picco rappresentato dai 716 euro di chi ha figli che frequentano il liceo. Ben il 28% delle persone intervistate ha dichiarato che, giocoforza, dovrà attingere ai propri risparmi o ad aiuti esterni per far fronte alle spese scolastiche. Tra gli aiuti esterni, ovviamente, figurano anche i prestiti personali. Tra i migliori in assoluto, in tal senso, segnaliamo il prestito denominato "Rata Bassotta - Cessione del Quinto" di IBL Banca. Per una famiglia di 4 persone, con due figli in età scolare e il capofamiglia lavoratore dipendente a tempo indeterminato, abbiamo ipotizzato una richiesta di 2.000 euro da rimborsare in 24 rate mensili. Rata Bassotta, nella nostra simulazione, ha un Taeg pari all'8,47% e un Tan fisso del 4,70%. La rata mensile ammonta a 90,60 euro e le spese di istruttoria a 450 euro. L'erogazione del prestito può avvenire direttamente sul conto corrente del soggetto richiedente o a mezzo assegno bancario. Trattandosi di una cessione del quinto dello stipendio il rimborso delle rate avviene a mezzo bonifico bancario effettuato direttamente dal datore di lavoro. Molte famiglie, anzi quasi una su due, il 47% per l'esattezza, nonostante richiedano un prestito, decidono di puntare sull'acquisto di libri usati. La stucchevole pratica degli editori di rieditare i libri di testo ogni anno, magari aggiungendo solo poche pagine in più rispetto alle edizioni precedenti, non sta condizionando più di tanto il mercato dell'usato che, a ben vedere, è diventato un'esigenza imprescindibile, soprattutto per chi ha una famiglia numerosa.