Cartolarizzazione nel calcio: dalla Lazio a Banca Sistema 2025

La cartolarizzazione nel calcio italiano ha attraversato un’evoluzione significativa dagli inizi degli anni Duemila fino a oggi, diventando uno strumento sempre più sofisticato per la gestione finanziaria dei club. Nel 2001, la Società Sportiva Lazio fu il primo club italiano a introdurre questa pratica nel settore calcistico. All’epoca, l’operazione riguardava la conversione dei crediti futuri legati ai diritti televisivi in obbligazioni, attraverso una società veicolo. L’obiettivo era chiaro: ottenere liquidità immediata senza ricorrere ad ulteriore indebitamento bancario. In un momento di tensione finanziaria, questa mossa rappresentò una svolta che permise alla Lazio di far fronte agli impegni di bilancio e pianificare con maggiore flessibilità. Da quel momento, la cartolarizzazione ha continuato a ritagliarsi uno spazio sempre più rilevante all’interno della finanza sportiva, fino a raggiungere una nuova tappa fondamentale nel 2025. Banca Sistema, in partnership con ElevenPoint S...

Nuova indagine dell'Isvap sulle polizze legate ai mutui

Si potrebbe definire, apieno titolo, una storia infinita quella che vede protagonisti un trittico di soggetti veramente potenti, scontrarsi senza esclusione di colpi ormai da diversi mesi. Governo, Banche e Assicurazioni sono ai ferri corti, da più tempo, a causa del nodo Polizze Mutui.  Qualche giorno fa l'Isvap ha diramato un documento, riservato a tutte le imprese assicurative operanti sul territorio nazionale, al fine di verificare il grado di applicazione del nuovo contenuto dell’articolo 48 del Regolamento 5/2006, entrato in vigore lo scorso 2 aprile, che vieta agli intermediari di assumere contemporaneamente la qualifica di beneficiario delle prestazioni assicurative e quella di intermediario del relativo contratto. Le missive recano una scadenza di 60 giorni, entro la quale le compagnie assicurative dovranno fornire copia degli accordi stipulati prima e dopo il 2 aprile 2012, indicando la tipologia di ciascuna polizza offerta e specificando se le coperture sono obbligatorie o meno ai fini dell’erogazione del mutuo. L’Isvap richiede anche informazioni sulle polizze emesse dopo il 2 aprile, per verificare chi ne sia il beneficiario e chi l’intermediario. Ricordiamo che con il nuovo articolo 48, l’Isvap ha finalmente regolamentato il conflitto d’interesse che vedeva le banche, da un lato, beneficiarie della prestazione assicurativa e, dall’altro, intermediarie delle stesse, con la concreta possibilità di incrementare la marginalità associata ai finanziamenti. Con l’indagine in atto l’organo di controllo potrà effivamente verificare, dopo appena due mesi di vigenza della nuova norma, quali ne siano gli effetti reali.

Approfondimenti

-Polizze connesse ai finanziamenti e protocollo Abi-Ania salva portabilità 
-L'assicurazione su mutui e prestiti quanto incide sulla rata?

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